Mille Graffi || Lando Norris

Prologo. L'esatto momento

NdA. La storia, come tutte le mie storie, è incentrata su una coppia gay. Ci saranno scene di sesso, alcune volte spinte e uso di linguaggio volgare e scene di violenza. Quindi, se non è il vostro genere, mi spiace perché questa storia spacca e voi ve la state perdendo (scherzo!). Per tutti gli altri: iniziamo questa nuova avventura. 💫

***

Ve lo ricordate l'esatto momento in cui vi siete innamorati? Vi parlo di quel momento durante il quale ha cominciato ad avere tutto senso. Quel momento in cui avete capito che siete stati creati per incontrare quell'unica persona che vi completa. E vi completerà per sempre.

Io mi sono appena innamorato, in maniera irrazionale, distratta. Completamente folle!

Ma come si fa ad innamorarsi al supermercato, nella corsia dei sottaceti?! Che poi, non è che forse sto confondendo l'amore con l'innamoramento? Ammetto di essere molto bravo a prendermi cotte per i ragazzi meno opportuni. E sicuramente lui non è alla mia portata, forse nessuno lo è, ma lui un po' di più. E non lo dico perché ho un'autostima che fa schifo e la costante sensazione di essere nel posto sbagliato al momento sbagliato.

«E quello chi è?» chiedo a Jamie, il mio vicino di casa insieme al quale sono venuto a fare la spesa, visto che è con lui che si è fermato a parlare. Anche se poi, quando è andato via, mi ha rivolto un sorriso, guardando oltre le spalle del mio amico e salutandomi. Un sorriso che mi ha fatto sentire stranamente bene, come se per una volta tanto fossi nel posto giusto al momento giusto.

«Lando Norris, corre per la McLaren», mi spiega. «Ma che ti prende, stai bene?» No, non sto per niente bene! Certe volte mi dimentico che Jamie è un giornalista sportivo e che quindi conosce dei piloti di Formula Uno. Anzi, con uno ci va pure a letto!

«Perché tu conosci tutti questi fighi?!» Jamie scuote la testa, sorridendo. Poi mi dice dell'altro però io smetto di ascoltarlo. In maniera quasi meccanica metto la spesa sul nastro in cassa, poi riempiamo le borse e ci avviamo insieme verso l'uscita. Fuori piove ancora e appena cerco di andare avanti, perché intanto non ci stiamo entrambi sotto l'ombrello di Jamie, lui mi prende sottobraccio e si aggrappa a me.

Voglio bene a Jamie, siamo amici anche se io ho solo diciassette anni e lui ventiquattro. Siamo vicini e quando si è trasferito abbiamo subito fatto amicizia. Lo ammetto, il fatto che sia carino e gentile mi ha spinto a chiedergli se avesse bisogno con le scatole, quando ha fatto il trasloco. Ho avuto una cotta spropositata per lui per almeno sei mesi...ve l'ho detto: mi prendo sempre cotte per i ragazzi meno opportuni. Alla fine però è andata comunque bene, perché Jamie è entrato a far parte della mia vita e gli sono grato, anche se il più delle volte non riesco a farglielo capire. Lui invece mi fa capire anche fin troppo quanto ci tiene a me.

E me lo sta facendo capire anche in questo momento, cucinandomi la cena e invitandomi a rimanere da lui. Lui sa della mia situazione a casa, sa che mio padre è violento e mia madre ha troppa paura per fare qualcosa. Ovviamente non sa tutto, ma per quel poco che sa, fa sempre di tutto per proteggermi.

Oggi è particolarmente insistente, non vuole che torni dai miei, forse perché ha visto i lividi su cui ho mentito dicendo che fossero di settimana scorsa ma sono solo di stamattina. Alla fine cedo, in parte perché mi ha promesso che dopo cena mi racconterà di Charles e del loro strano accordo.

Perché la vita di Jamie sembra sempre così eccitante? Oh sì...perché la è! A me non succede mai niente. Niente di bello s'intende.

Mentre lui è in cucina, e siccome mi ha detto in maniera chiara e tonda che gli sto tra i piedi, mi vado a sedere sul divano in sala. Prendo il telefono, passando il pollice sull'enorme crepa che c'è sullo schermo, per poi sbloccarlo. Ho un messaggio e mi basta leggere l'anteprima: è da parte di mia madre che vuole sapere quando torno. Decido di non rispondere.

Entro su Instagram, scorro distrattamente la Home, come a voler nascondere a me stesso ciò che voglio cercare veramente. Che stupido! Mi giro, guardando da sopra la spalla verso la cucina; Jamie sta scrivendo un messaggio e dal sorriso che ha sulle labbra immagino anche a chi. Sospiro, mentre le dita si muovono veloci sulla tastiera. Scrivo il suo nome e vado sul suo profilo, cominciando a curiosare. Ha un sacco di foto mentre è in macchina, con il suo team e con il compagno di squadra. Non so come faccia, però è sempre raggiante e ha un sorriso così dannatamente contagioso che mi ritrovo anch'io a sorridere. E vi parlo di un sorriso vero, sincero, non come quelli che fingo per non far preoccupare chi mi circonda.

«Chase!» mi sento chiamare improvvisamente, spaventandomi. Involontariamente schiaccio mi piace su una delle foto. Si tratta di una foto un po' vecchia, a tratti artistica: il suo riflesso in una pozzanghera durante il fine settimana del Gran Premio del Messico.

«Merda», sussurro, trovandomi costretto a bloccare subito il telefono, visto che Jamie mi raggiunge. Ha addosso il suo orribile grembiule rosa e mi guarda confuso.

«Che combini?»

«Niente», dico accennando un sorriso. Lui non è per niente convinto, ma chissà perché decide di lasciar prendere. Mi chiede di mettere il tavolo, poi ritorna in cucina.

Nuovamente da solo, riprendo il telefono e fisso quel mi piace che ho messo. Poi però mi rendo conto che Lando ha tantissimi seguaci, quindi non si accorgerà sicuramente di questo stupido mi piace! Dovrei sentirmi sollevato, invece questo pensiero mi rattrista.

Già, non mi succede mai niente di eccitante!

Nuova notifica: landonorris ha iniziato a seguirti.

Beh, quasi niente.

***

Angolo autrice: Buonsalve! Come vi avevo già accennato stavo lavorando anche alla storia di Chase e Lando. Vi lascio con il prologo e aspetto qualche feedback da parte vostra. Io personalmente amo questi due insieme e non vedo l'ora di scrivere anche di loro!

Lo so, so benissimo di avere in corso altre due storie, cercherò di portarle avanti tutte al meglio! Ad Agosto avrò un po' di tempo prima della laurea e mi dedicherò un po' di più sia a Prima Pagina che a questa storia, così da far uscire un capitolo a settimana.

Nel mentre vi mando un bacio e a presto,

Ale.