Capitolo 19. Quindici minuti

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Brand new sounds in my mind
But honey I'll be seein' you 'ever I go
But honey I'll be seein' you down every road
I'm waiting for it, that green light, I want it

Brand new sounds in my mindBut honey I'll be seein' you 'ever I goBut honey I'll be seein' you down every roadI'm waiting for it, that green light, I want it

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***

Nove mesi dopo

Sono sempre stato molto ansioso, ma su una scala da uno a panico, in questo momento mi sento come se fossi su un aereo che sta precipitando. Il fatto che il telefono suoni a vuoto non aiuta affatto, visto che ho bisogno di parlare con qualcuno per calmarmi un po'. Anzi no, non con qualcuno. Con Lando. Devo parlare con Lando. Dopo il sesto squillo di fila parte la segreteria, mentre nella mia testa partono mille film diversi. E se fosse con un altro? Beh, questo spiegherebbe il suo strano comportamento degli ultimi tempi. L'ho sempre trovato molto distante, sfuggente, ma diamine...è passato solo un mese dall'ultima volta che ci siamo visti. Davvero può aver già trovato un altro?!

È stato un mese assurdo! Mi sono diplomato, tra l'altro a pieni voti, e agli inizi di Luglio sono volato a Los Angeles. Dopo avermi sentito cantare, Harry Styles mi ha contattato, proponendomi di aprire i suoi concerti in America. La notizia è trapelata ben presto e sono persino stato seguito da un paio di paparazzi l'altro giorno. Io. Lo capite quanto è assurdo?

Da quando sono arrivato qui non ho fatto altro che lavorare, riarrangiando tutte le mie canzone e facendo prove su prove. Ho preso lezioni di canto e di chitarra e conosciuto un sacco di gente, però mi sento ancora un pesce fuor d'acqua.

Improvvisamente sento la suoneria del mio cellulare. Il nome di Jamie lampeggia sul display. Oh bene, finalmente si è degnato di richiamare! Pure lui è un sacco strano ultimamente...

«Ehi», lo saluto, lasciandomi cadere sull'enorme letto matrimoniale dalla della mia camera d'albergo.

«Ehi!» ricambia lui, con decisamente più entusiasmo di me nella voce. «Stasera ci sarà il tuo primo concerto, perché non ti sento elettrizzato all'idea?» chiede.

«Non è il mio concerto», preciso. «Starò sul palco quindici minuti ed esattamente dieci minuti dopo, quando toccherà ad Harry Styles nessuno si ricorderà più di me! Cioè, no, voglio dire...Jay, sono felicissimo dell'opportunità che Harry mi ha dato e non vedo l'ora di essere su quel palco. Sono felice ma- ma sto morendo di paura. Non mi ricordo neanche un accordo, figuriamoci le parole! E la cosa assurda è che le ho scritte io quelle canzoni. Capisci? Non ricordo le mie stesse canzoni. E poi Lando non mi risponde e questo mi manda doppiamente fuori di testa», ammetto tutt'ad un fiato. «Ti sembra diverso ultimamente? L'hai visto da quando sono partito?» chiedo timidamente.

«Lando?» chiede a sua volta Jamie, alzando un po' di più la voce perché c'è casino attorno a lui. «Settimana scorsa dopo la gara, ma in realtà non ci vediamo molto da quando sei partito», mi informa. Prendo uno dei cuscini, mettendomelo sulla faccia per soffocarsi contro un urlo. «Chasey, io adesso devo andare, ho una cosa da fare e- senti andrà alla grande, non ti preoccupare! E per quanto riguarda le parole...dovrebbe esserci il gobbo, no?» Il gobbo? Ma fa sul serio?! L'unica cosa che ha da dirmi è...questa? Perché sembra che a nessuno importi un fico secco di me?

Mille Graffi || Lando NorrisWhere stories live. Discover now