Capitolo 16. Piccolo ma saggio

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Can I go where you go?Can we always be this close forever and ever?And ah, take me out, and take me homeYou're my, my, my, my lover

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Can I go where you go?
Can we always be this close forever and ever?
And ah, take me out, and take me home
You're my, my, my, my lover

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Il ritorno a casa dopo la settimana insieme a Lando risulta più traumatico del previsto

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Il ritorno a casa dopo la settimana insieme a Lando risulta più traumatico del previsto. La vita che ho lasciato prima di andarmene mi piomba addosso, facendomi rimpiangere le mattine passate a letto insieme a Lando, le cene in giardino a lume di candela e le passeggiate in riva al mare. Per un attimo mi chiedo addirittura se non è stato tutto un sogno.

«Com'è andata in campeggio?» mi chiede mia madre a cena. Lei crede davvero che io sia stato in campeggio. In questo momento sta cucinando, mentre io e mio padre siamo a tavola, uno di fronte all'altro. Alzando la testa mi rendo conto di avere il suo sguardo addosso. Dio, quanto pesa? Mi sento schiacciare.

«Bene», sussurro. «Tutto bene».

«C'era anche la tua amica, quella carina, assieme a cui lavori?» La domanda di mia madre fa ridere rumorosamente mio padre, che sbatte il pugno contro il tavolo, facendomi sussultare. Lei invece ruota il busto nella nostra direzione, visibilmente preoccupata.

«Questa checca non saprebbe nemmeno cosa farci con una ragazza! Che razza di domande fai, Marie?» dice, scuotendo la testa. «Quanto ci metti a far da mangiare?!» chiede poi, sospirando pesantemente. «Cristo, dovevo ascoltare mia madre quando mi diceva che non eri capace a fare niente! E invece no, io come uno stronzo ti ho messa incinta...e guarda che cosa è venuto fuori». Mi indica, serrando la macella. Sotto il tavolo stringo le mani a pugno, ficcandomi le unghie nella carne come a volermi imporre di non aprire bocca. So già che stasera potrebbe andare a finire male.

«È quasi pronto», risponde lei. «Perché intanto non cominciate a mangiare l'antipasto?» propone spostandosi velocemente verso il ripiano. Prende un piatto, però le mani le tremano e il piatto cade, andando in frantumi.

«Marie, cazzo!» La rimprovera mio padre, alzandosi bruscamente dalla sedia. Mia madre si mette in ginocchio, cominciando a raccogliere i cocci, mentre chiede scusa tra le lacrime. Cerca di fare il più in fretta possibile, non accorgendosi nemmeno di essersi tagliata.

Mille Graffi || Lando NorrisWhere stories live. Discover now