THOS || Taekook

XVI

N/A: di seguito troverete nove capitoli, che (come al solito faccio schifo) non ho avuto il tempo di rileggere. Se trovate degli errori di battitura, non fateci caso. Sistemerò tutto il prima possibile❤ scusate😘

JUNGKOOK

Mi metto in spalla il borsone con l'arco e le frecce, infilo il pugnale nel fodere sulla gamba e sospiro.
«Okay, ditemi come sta Jimin» dico, fermandomi davanti alla porta.
«Contaci, Jungkook e grazie ancora» dice Jin, con un sorriso.

Guardo Taehyung, che non mi ha tolto gli occhi di dosso per tutto il tempo e arrossisco, abbassando lo sguardo e mordendomi il labbro inferiore.
Non mi ha rivolto la parola, neanche una singola volta ma in certi casi lo sguardo parla di più della bocca.

Mi aveva detto di stargli lontano e io sono andato a casa sua.
Prima che possa andarmene, la sua mano mi blocca il polso.
Lo guardo sorpreso.

«Non mi hai ascoltato» dice, guardandomi seriamente.
«Ti ho detto che non è una cosa che io possa controllare» rispondo, aggrottando le sopracciglia.
«E io - mi tira di più in modo che possa parlarmi all'orecchio - ti ho detto che devi provarci».

Stringo i denti, staccandomi dalla sua presa.
«Sei hai così tanta paura di innamorarti di me, allora dovresti essere tu a starmi lontano».
Schiocco la lingua. «Stronzo egoista» aggiungo, prima di uscire.

«Io sarei uno stronzo egoista?» sbotta. Mi blocca ancora per il polso.
Mi giro di scatto, stringendo i denti.
«Io sicuramente no».
«Sbaglio o sei tu ad avermi letteralmente dato del porco maniaco, dopo che sei stato tu a scoparmi?»

Sento il sangue ribollirmi nelle vene. «Non hai niente da dire, riguardo a questo?» chiede, aumentando la stretta sul mio polso.
«Dovresti lasciarmi stare, ho anche salvato la vita al tuo migliore amico e non mi hai neanche ringraziato».

Mi spinge contro a un albero, sbattendomi contro di esso.
«Senti, non farmi incazzare ancor di più, non ti conviene».
«Perchè mi stai così vicino? Mi odi, odi la mia famiglia-»
«La tua famiglia, è una fottuta merda».
«Ancora! Perchè dici così?! Dio santo!»

«Lasciami» dico secco, spingendolo lontano.

TAEHYUNG

Calcio la sedia del tavolo e sbatto le mani su di esso, ringhiando.
«Qualcuno ha ricevuto un bel due di picche».
Fulmino Yoongi con lo sguardo, che sta sogghignando divertito.

«Ti piace?» mi chiede Jin, con un piccolo sorriso.
«Si» ammetto, con un sospiro. «Ma è un Jeon».
«Andiami Tae! Ha salvato la vita a Jimin, se fosse cattivo avrebbe lasciato che la bestia lo uccidesse» spiega Namjoon con un sospiro.
«L'ho giurato sulla loro tomba, che non avrei avuto niente a che fare con quella famiglia se non di ucciderli tutti».

«Taehyung, non girarci attorno» Hoseok mi guarda. «Non puoi scegliere se innamorarti o no di lui, succede e basta. Non importa chi sia, quale sia il suo cognome o se la sua famiglia è una merda. Se tu, senti il tuo cuore battere più forte ogni volta che ti è vicino, è già successo e non puoi cambiarlo. L'amore non si può scegliere. Dopo più di un mese, dovresti averlo capito».

Stringo i pugni. «È vero. Io mi sono innamorato di lui» sospiro, guardando in basso. «Ma se continuo a fare lo stronzo, mi odierà».
«Allora tu non farlo» Yoongi fa spallucce.
«Lo sai che fa parte di me».