XXVII

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Come ogni singola mattina, chiudo l'armadietto.
Mentre sto camminando verso la mia classe, sento una mano tenermi la spalla.

«Jennie!» esclamo. «Jimin» inizia, ma poi si blocca e abbassa lo sguardo. «Che hai, Jen?»
«No, niente...- ritira la mano - volevo chiederti come stavi».
«Così così» rispondo, sforzando un sorriso.
«Sono sicura che ce la farai».

Annuisco. «Grazie, Jen» l'abbraccio e lei ricambia, prima che si possa allontanare.
Mi saluta e va in classe.
Raggiungo la mia aula e mi siedo dietro a Jisoo e Jin, che stanno parlando. «Ciao ragazzi» li saluto. Loro si girano e mi sorridono.
«Ciao Jimin-ie» dice Jisoo.

So che Jin pensa che lo odi, perchè pensava che fosse Namjoon quando in realtà era Yoongi, ma io non lo odio. Conosco le sue visioni, non sono mai certe e sempre confuse.
Non do la colpa a nessuno per quello che è successo, solo ed esclusivamente a Chongeun e il suo branco.

JIN

Mi siedo accanto a Namjoon. Tae e Hobi, mi guardano confusi e io sospiro.
«Sono solo preoccupato per Jimin, non guardatemi così» spiego, facendo spallucce.
«Sì, anche noi» dice Taehyung. «È passata più di una settimana, eppure non riesce a smettere di piangere. So che non è semplice, ma così finirà per stare male anche fisicamente».

Guardo Hoseok e annuisco. «Forse dovremmo davvero chiedere delle erbe a Jennie» sospiro.
«Lui non le vuole, non possiamo dargli qualcosa che non vuole» spiega Namjoon.
«Infatti lui non deve saperlo, gliele mettiamo nel the che beve la sera, di nascosto» dico.
«Jimin non è così idiota, lo verrà a sapere».

«Allora cosa facciamo? Lo guardiamo stare male e continuiamo a sentire i suoi singhiozzi la notte?» domando, incrociando le braccia al petto. «È il mio migliore amico, ha bisogno di aiuto».
«Jin ha ragione» dice Tae «dobbiamo dargli quelle erbe per dormire» spiega.
«Grazie Tae» gli dico riconoscente. «Figurati».

«Oltre a farlo dormire, non fanno neanche fare sogni quindi sarebbe tranquillo».
«Non lo so, mi sembra di star facendo qualcosa contro la sua volontà» spiega Hoseok, con un sospiro. «È contro la sua volontà, altrimenti non ne staremmo parlando di nascosto» gli dice Taehyung, con sufficienza.

«Perché non lo facciamo a votazioni?»
«Okay. Bravo, amore, ogni tanto sei sveglio» gli dico, ricevendo un'occhiata fulminea.
«Chi è pro?»
Io e Taehyung alziamo la mano. «Parità».

Assottiglio gli occhi. «Ciao ragazzi, scusate il ritardo». Jungkook si unisce a noi, col vassoio.
«Ascolta, piccolo, sei d'accordo da dare delle erbe a Jimin per farlo dormire?» gli chiede Tae. Lui sbatte le palpebre un paio di volte.

«Beh sì, certo» risponde.

«Ah ah! Tié, oggi dopo scuola andiamo da Jennie» dico, soddisfatto agli altri due.
«Sapete che è venuto a scuola con l'auto di Yoongi, vero?» domanda Jungkook, mentre mangia. Noi quattro ci guardiamo. «Lui la odia quella macchina» dice Hoseok, alzando le braccia al cielo. «Appunto».

«Dobbiamo propr-»
«Sta arrivando, fate finta di parlare del test».

«Non era poi così complicato, vero?» chiede Jungkook a Taehyung, che scuote la testa ricevendo una gomitata dal suo ragazzo.
«Ehy» Jimin si siede con noi. Poso gli occhi sul suo vassoio, notando che ha pochissimo cibo.
«Mangi così poco?» gli chiedo. «Non ho molta fame» spiega, sforzando un sorriso.

THOS || TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora