XLIII

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JUNGKOOK

«Quindi, solo io e Jin» dico, guardando Hoseok che annuisce. «E ovviamente io» dice.
«Perché noi due rimaniamo qui?» chiede Tae, incrociando le braccia al petto. «Perché è meglio che ci siano loro due. Vi conosco, siete i più impulsivi del branco e se succedesse qualcosa, il nostro futuro ne risentirebbe».

Loro due sospirano, prima di rinunciare ad insistere. «Okay, ci siete?»
Io e Jin annuiamo. «Prendete le mie mani, dobbiamo fare un cerchio» spiega e così facciamo. Chiudiamo gli occhi e appena li riapriamo, siamo ancora nella sala della casa dei ragazzi.

«Sicuro che abbia funzionato?» domanda Jin, ad Hoseok. «Sì» rispondo, indicando il divano. «Tae e Yoongi sono spariti». Guardo i ragazzi.
«Ascoltatemi bene, non dobbiamo farci vedere, se succedesse, finiremo per influenzare il futuro e tutto si sconvolgerebbe» spiega Hoseok.

Annuisco. «Dobbiamo uscire e cercare la negromante, immaginavo che non sarebbe stato semplice» spiega con un sospiro, mentre si gratta la testa.
Stringo l'arco in spalla (Taehyung me ne ha comprato uno, dopo che ha rotto il mio) e seguo i ragazzi fuori dalla casa.

«Di quanti anni siamo tornati indietro?»
«Molti» risponde Jin, indicando un uomo che indossa dei vestiti del settecento circa. «Se quella donna è una negromante, è ovvio che non sia nata nel duemila. Avrà centinaia di anni» dice Hoseok.

Camminiamo lungo il bosco, cercando di non farci vedere dall'uomo che sta entrando nella casa da cui noi siamo usciti.

«Quello è del fuoco» dico, indicando una pila di legna incendiata. «No, Jungkook, quello non è un semplice rogo» spiega Jin e tira me e Hoseok, dietro ad un albero.
«È un rogo».
Sgrano gli occhi, guardandolo di scatto.
«Stiamo assistendo ad un processo della Santa Inquisizione, questo è il periodo della caccia alle streghe» dice.

Deglutisco e continuo a guardare il rogo, mentre degli uomini stanno portando una donna.
«È la negromante» dico a bassa voce.
«Voi, Jeon Shin, ammettete di aver fatto uso della magia nera?»

Per un attimo il mio respiro si ferma. Jeon.
«No» risponde lei, con i denti stretti. «Siete una strega, signorina Jeon. Non potete più nasconderlo, il diavolo vi ha toccata».

Sento un ringhio, prima che un lupo possa buttarsi sui due uomini difronte a lei.
In poco tempo, li uccide lasciando che i loro corpi cadano terra.
«Andiamo Shin» dice, liberando la donna, mordendo le corde.

«È la trasformazione totale di un licantropo».
Guardo Jin. «Solo in pochi ci riescono».
La donna sale in groppa al lupo e lui corre lungo il bosco.
«Seguiamoli» dice Hoseok. Jin spiega le ali e dopo che ci ha presi per mano si solleva volando sul bosco.

Appena i due si fermano, scendiamo e rimaniamo ad osservarli.
Lui è diventato umano.
«Dobbiamo andarcene» dice Shin, con le lacrime agli occhi. Tiene una mano sulla sua pancia e così poso una mano sulla bocca.
«Scappiamo con il nostro bambino, Shou».
Lui annuisce e le accarezza il viso.

«Devi prima rimetterti in forze».
L'uomo ha un tatuaggio sul braccio, che ricordo aver visto da qualche altra parte. Aggrotto le sopracciglia. «Come farai con il branco?»
«Sapranno badare a se stessi anche senza l'alpha» risponde.

Quel tatuaggio, è lo stesso che Taehyung ha sulla schiena. È il simbolo della famiglia Kim.

«Ragazzi, quel tatuaggio...è il simbolo della famiglia Kim. È lo stesso che Tae ha sulla schiena» dico.
«Questo vuol dire, che loro sono i vostri trisavoli?» domanda Hoseok, sorpreso.

Prima che io possa rispondere, un forte vento ci catapulta da un'altra parte. Ora Shin e Shou, stanno scappando con un bambino.
Lei sei abbassa all'altezza del figlio e gli accarezza le guance.

«Ascoltami, tesoro, la mamma e il papà, devono lasciarti in modo che tu sia salvo. Devi scappare, andare lontano e non tornare più».
Il bambino, si asciuga una lacrima.
«M-mamma» singhiozza, abbracciando Shin che ricambia.

Si allontana per poi alzarsi. «Scappa, amore mio, scappa lontano!» alza la voce e il bambino inizia a correre.

Uno sparo la fa cadere a terra e subito Shou le corre in soccorso.
Un altro forte vento ci fa allontanare dai due.

TAEHYUNG

«È una pazzia, Tae» mi ribadisce. «Lo so, ma è l'unico per salvarlo. Se Jimin rischiasse di morire, non faresti di tutto per impedirlo?»
Lui deglutisce e sospira. «Certo, ma questo è assurdo. Possiamo semplicemente uccidere la negromante» dice.

«Lei evoca i morti, pensi che non possa tornare in vita?» gli domando. «Perché non provarci? Se ti ricordi, il mio ragazzo e Namjoon sono ancora con quella pazza del cazzo!»
«Lo so, appena Jungkook e gli altri torneranno sapremo cosa fare» spiego.

Mi giro e sbatte la palpebre. Appena riapro gli occhi, non c'è più. Ancora, ho visto ancora me stesso dietro al muro del corridoio che mi guardava. Credo di star impazzendo.

«Se vai nel vuoto, non tornerai più. Come pensi che starebbe Jungkook, senza di te?»
«Lui non si ricorderà niente, sarà meglio così. Se non mi avesse mai conosciuto, sarebbe stato molto meglio per lui» spiego. Lui mi prende per il colletto della maglietta e stringe i denti.
«Che cazzo dici? Se davvero lo pensi, diglielo in faccia. Se lo ami, come dici, non pensi questo. Se lo ami, lo proteggi a qualunque costo ma non provocandogli altro dolore. Se lo ami, cazzo, lo stringi forte e non lo lasci scappare».

Si allontana e stringe i denti, mentre distoglie lo sguardo.

«Lui è quello di cui hai bisogno, non negarlo. Anche se lui si scorderà di te, tu non ti scorderai di lui e questo Taehyung, questo ti distruggerà dall'interno. Sai perché? Perché inizierai a pensare a lui, probabilmente tra le braccia di un altro mentre non penserà a te, perché tu per lui, non sarai mai esistito. Non ti avrà mai amato e non vi sarere mai urlati addosso per poi finire per fare l'amore. Ma tu, invece, ti ricorderai di ogni cosa. Anche del suo odore, della morbidezza dei suoi capelli, dei suoi occhi quando piange. Ricorderai perfino il suo tocco. E vuoi sapere la cosa peggiore? Che lui invece, guarderà negli occhi un altro ragazzo e penserà "è lui, quello di cui ho bisogno" mentre tu, piangerai da solo, sentendo la mancanza di quel ragazzino che non avrai mai smesso di amare. Diventerai pazzo, tanto che sentirai la sua voce e lo vedrai davanti a te. Lui invece sarà felice, senza di te ma non perché se non ti avesse mai incontrato sarebbe stato meglio per lui, ma per il semplice fatto che tu non sarai mai esistito».

Sento il corpo tremare alle sue parole. So che ha ragione, ma continuo a pensare che la mia scelta sia quella giusta.

Un vento ci distrae e i ragazzi compaiono davanti a noi.

«Allora?» chiede Yoongi. Jungkook si avvicina a me e sospira. «Il nome della negromante e Shin, Jeon Shin. È la mia trisavola» spiega.
Sgrano gli occhi.
«Stava insieme ad un uomo, hanno anche avuto un bambino. Lui si chiamava Kim Shou, il trisavolo di Taehyung» aggiunge.

«Vuole riportare in vita Shou e l'unico modo è che Taehyung ceda il suo corpo, mentre la sua anima vagherà nel vuoto per l'eternità».

Mi massaggio le tempie. «Tutto questo è assurdo. Perchè ci odia?» gli chiedo.
«Perché io e te, siamo riusciti a stare insieme senza nessuno che ce lo impedisse» risponde.

Sospiro. «Quindi, vuoi dirmi che questa tipa vuole uccidere te, perché stai con me?»
Annuisce. «Già, è proprio così».
«Cazzo Kookie, dovremmo scriverci un fottuto libro» dico, roteando gli occhi esasperato.
«Si, "tratto da una storia vera", non rompere il cazzo. Dobbiamo pensare a Jimin e Nam adesso».

«Ragazzi!»

Jackson si piega, respirando affannosamente forse per la corsa.
«Come sei entrato, Wang?» gli domanda Yoongi.
«Dalla porta» risponde indicandola. Noi aggrottiamo le sopracciglia. «Oh si, intendevo dire che la porta era aperta, così sono entrato».

«Che devi dirci?» gli domanda Jin.
«Stanotte, Jimin e Namjoon verranno portati nel bosco per uno scambio. Riavrete i vostri amici, se Taehyung si sottometterà a lei».

THOS || TaekookWhere stories live. Discover now