XXXVII

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Guardo Taehyung, con gli occhi sgranati. Sono incapace di muovere un muscolo, sento di non essere mai stato così spaventato come lo sono ora.

«Jungkook...» dice, camminando verso di me.
Indietreggio e lo punto con l'arco.
«S-sta indietro, n-non avvicinarti a me» dico, con le lacrime agli occhi.

Li ha uccisi tutti. Avrebbe fatto la stessa cosa con mio padre, se non avesse seguito Sunwoo che zoppicava nel bosco.
È sporco di sangue e i suoi occhi, non tornano marroni. È un mostro, non è il mio Taehyung.

«I-io...mi dispiace» dice, per poi inginocchiarsi davanti a me. «Sei un mostro, Taehyung».
La voce esce come un sussurro tremante, mentre non riesco a calmare il pianto. Mi sento ferito.
Lo guardo negli occhi.

«Alzati» gli ordino e così lui fa. «Vattene, non voglio più vederti» sibilo a denti stretti.
«No, ascolta Kookie, ascoltami...» posa le mani insanguinate sulle mie guance, mentre i suoi occhi sono lucidi. «Li hai uccisi, Taehyung, senza che facessero nulla» sussurro.
Alza il mio viso con le mani e mi guarda.

«Lo farei ancora, se servisse a salvarti».
Scuoto la testa. «Se mi dici, che li hai uccisi per me...mi ferisci di più, Tae».
«Vattene» sussurro. «Ti prego vattene, non ti voglio più vedere. Adesso mi fai schifo» dico, allontanando il suo corpo dal mio.

«Jungkook» dice, quasi incredulo. «Vattene».
Deglutisce, prima di indietreggiare. Piega le sue labbra in un sorrisetto e afferra i fianchi facendomi sussultare. «Non puoi odiarmi, piccolo, non puoi» sussurra al mio orecchio, per poi lasciare dei baci umidi sul mio collo.

«Mi ami troppo per riuscire ad odiarmi».

«T-tae, lasciami! N-non toccarmi, vattene».
Si allontana e mi guarda, alza il mio viso con due dita sotto al mio mento.
«Ti faccio schifo? Allora perchè il tuo cuore batte così forte?»
Sgrano gli occhi e mi allontano. «Devi lasciarmi in pace, Taehyung, da oggi in poi».

Sento qualcosa nel mio petto sgretolarsi e poi pronuncio quelle parole:«è finita».

JIMIN

«Ragazzi, so tutto!» dice Jin, entrando in casa sbattendo le mani sul tavolo. «Dove sono Tae e Kookie?» domanda. «Non lo sappiamo».

Sospira e chiude gli occhi per qualche istante, prima che la porta di casa possa aprirsi.
Taehyung ci raggiunge in sala. Lo guardo, con gli occhi spalancati e sposto gli occhi su gli altri.

«Tae, stai bene?» gli chiede, Yoongi. Lui prende dal frigo, la vodka e ne prende un sorso.
«Magnificamente» risponde, con un sorriso fintissimo. Beve ancora e ci guarda. «Che succede, perché mi state guardando in quel modo?» domanda, facendo spallucce.

«Perchè ti stai scolando la vodka liscia!» dice Hoseok, alzando le braccia al cielo. «E hai del sangue ovunque» aggiunge Yoongi, con le braccia al petto.

«Ho ucciso due uomini» spiega. «E ti stai ubriacando, perchè?» chiede Namjoon, con le sopracciglia alzate. Lui stringe le labbra e sospira, guardando in basso.
«Perchè Jungkook mi ha visto farlo e...mi ha lasciato».

Sussulto e guardo gli altri. «Oh Tae» cammino verso di lui e poso le mani sulle sue spalle.
«Vedrai che si sistemerà tutto, lui ti ama».
Lui scuote la testa. «Non può amarmi, non dopo quello che ho fatto» sussurra.
«Perchè li hai uccisi?»
«Non lo so, sentivo solo il bisogno di farlo».

Jin sbatte un piede a terra, così mi giro e noto che lui e Nam si stanno guardando, con uno sguardo d'intesa.
«Dovresti farti un bagno e cambiarti i vestiti, poi dopo parliamo di Jungkook» spiego.
«No, ti prego no» scuote la testa. «Non voglio pensare a lui». Sospiro e annuisco. «Okay, ora va a lavarti. Noi ti aspettiamo qui».
Lui mi ascolta e mi da la vodka, prima di salire le scale.

THOS || TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora