XXIII

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JUNGKOOK

Lo sguardo di Taehyung, gira costantemente per la sala dove gli "ospiti" si stanno divertendo a ballare. Trovare un lupo mannare in mezzo a tutti quesi adolescenti, non dev'essere semplice.
Stringo il bicchiere di plastica rossa, con la mano e cammino verso il mio ragazzo.

«Ehy» strofino una mano sulla sua spalla. «Stai bene? Sembri teso» dico, con uno sguardo, leggermente preoccupato. Mette una mano sulla mia guancia e sorride. «Sto bene».
Annuisco.
«Anzi, ho proprio bisogno di ballare con te».
Ridacchio e bevo l'ultimo goccio di vodka, prima di lasciare il bicchiere sul tavolino. 

Gira il mio corpo, in modo che la mia schiena sia contro il suo petto. Stringe i miei fianchi con le mani e respira contro al mio collo, metto una mano sulla sua e l'altra sulla guancia.
«L'ultima volta, eri ubriaco fradicio» mi dice all'orecchio. «L'ultima volta non stavamo insieme» spiego, per poi strofinare il mio fondoschiena contro la sua intimità.

«Mi farai venire un'erezione se continui così».
Mi mordo il labbro e nascondo in sorrisetto.
«È meglio, no?» domando. «Vuoi che ti porti in camera da letto subito?» chiede con un ghigno.
«Non subito, cerca di trattenerti, lupacchiotto».

Lo sento ridere, poi si allontana e prende la mano portandomi verso l'altra sala dove ci sono i ragazzi.
Si siede sul divano e mi fa sedere sulle sue gambe, circondo il suo collo con un braccio e sorrido.

«Avete sentito qualcosa?» domanda.
«Assolutamente niente» risponde Jimin, mentre butta fuori del fumo dalla bocca e tiene la sigaretta tra il pollice e l'indice.
Lascia cadere la cenere nel posacenere e fa un tiro. «Abbiamo la prova che sia un adolescente?» chiede.

Scuoto la testa. «Non credete che possa essere anche un adulto?» domanda, facendo spallucce. «Hai qualcuno in mente?»
Fa un secondo tiro e butta della cenere.
«Jisoo, mi ha illuminato ieri a scuola. Ho un sospetto verso il professor Oh» spiega.
«Il nostro insegnante di educazione civica?»
Annuisce.

«Cioè, ovviamente posso sbagliarmi, ma lui ha qualcosa di strano» dice. «Del genere?»
Mi guarda e alza le spalle. «Il comportamento, sembra costantemente in ansia che qualcuno possa scoprire qualcosa».

Guardo Taehyung che fa spallucce. «Potrebbe avere ragione, ma non dobbiamo subito esserne sicuri. Lo eravamo anche di Dohyuk e invece...» sospira.
Un bicchiere che cade a terra, mi fa alzare di scatto lo sguardo. «Ehy, Jin, che hai?» gli chiede Nam, prendendolo per le spalle.
«Delle persone...delle persone moriranno stanotte».

Stringo la giacca di Tae e deglutisco. «Chi?»
«Non lo so, Hobi, non lo so» risponde, tenendo la testa tra le mani, massaggiando le tempie e facendo dei respiri profondi.
«Io?»
Jin guarda di scatto Nam. «No, certo che no».
«No, perchè non vuoi o perchè ne sei sicuro?»
«Perchè non voglio!» esclama, per poi sospirare. «Io non ho delle visioni precise, non so chi morirà o come ma succederà e sarà stanotte, questo deve bastare».

«Che sguardi bui che avete tutti».
Poso gli occhi su Jinsoo, che sta ridacchiando mentre tiene un bicchiere un mano.
«Che vuoi?» gli domanda Jimin, in modo acido.
«Non agitarti, omega».

Prima che il mio amico possa partire, Hoseok posa una mano sulla sua spalla scuotendo la testa.
Jinsoo mi guarda e ride. «La puttana che mi ha rubato il ragazzo».
«Si stancherà anche di te, dopo che ti avrà scopato un paio di volte».

Spingo la lingua contro la guancia e mi alzo, inclinando la testa di lato.
«Oh oh» Yoongi, si guarda attorno.

«Dio, sei davvero così tanto infastidito dal fatto che abbia scelto me?» domando, incrociando le braccia al petto. «Lui non ha scelto te».
«Ah giusto...le troie invidiose non riescono a vedere oltre al cazzo».
«Come mi hai chiamato?» domanda, con i denti stretti. «Troia invidiosa» ripeto con un sorrisetto.

THOS || TaekookWhere stories live. Discover now