Capitolo 3

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Dan non ci aveva messo molto a trovare il fratello visto che aveva seguito il profumo che il ragazzo si metteva sempre in grandi quantità. Lo aveva trovato sdraiato sull'erba di un parco più o meno vicino casa loro con gli occhi chiusi.

Non sapendo come comportarsi con lui aveva deciso di prenderlo di peso e caricarselo sulla spalla. Ma non aveva considerato che il fratello potesse spaventarsi quindi rimase per un po' stordito dall'urlo che cacciò.

-DAN METTIMI GIÙ- gridò successivamente Norman quando si accorse che quello che aveva scambiato per un maniaco non era altri che suo fratello. Non capiva perché lo avesse preso di peso in quel modo ma di sicuro non voleva attirare troppo l'attenzione.

-tu te ne scappi quindi no- rispose il gemello sistemandosi meglio il fratello sulla spalla. Non voleva assolutamente perdere tempo. Era strano comunque come non volesse minimamente dormire nella stessa stanza di Normantis ma non aveva nessun problema a prenderselo in spalla.

-cammino da solo verso casa- protestò ancora Norman iniziando a colpire il fratello sulla spalla con i pugni. Tutto questo ovviamente sotto lo sguardo dei ragazzi con i quali aveva parlato prima anche se Norman non se ne era accorto.

-no- e così dicendo Dan continuò si incamminò nella direzione dalla quale era venuto, o meglio quella che si ricordava essere la direzione che aveva preso. Sinceramente non era tanto convinto della cosa ma era sempre meglio che restare li con il fratello su una spalla.

Non sembrava perché proprio come lui Normanti era magro, ma era anche parecchio pesante.

-mettimi immediatamente giù Dan!- tentò ancora Normantis ma con meno forza di prima avendo perfettamente capito che non aveva minimamente nessuna possibilità di lottare contro il fratello. Che poi perché lo era andato a prendere? Molto probabilmente la madre lo aveva costretto ma ciò non spiegava il perché del modo nel quale lo stava portando. Davvero se gli faceva schifo perché era sulla sua spalla?

-dovremmo aiutarlo?- chiese Owen ai suoi amici leggermente preoccupato per il ragazzo dai lunghi capelli. Non sembrava minimamente contento di quello che gli stava succedendo.

-nah- disse Xarita anche se il suo sguardo tradiva una certa preoccupazione. Ma poi avevano chiaramente sentito che i due si conoscevano quindi perché mai dovevano intervenire?

-non mi ricordo di averli visti da nessuna parte. Da dove escono?- chiese Egan mettendosi una ciocca riccia di capelli rosso fuoco dietro l'orecchio. Due ragazzi così, beh, se li sarebbe di certo ricordati.

-ora che mi ci fai pensare sai che nemmeno io li avevo mai visi?- disse Xarita come se si fosse appena ricordata una cosa importante. -sapevate di qualche nuovo trasloco in zona?- chiese poi la ragazza curiosa. Di solito quando arrivava qualcuno di nuovo li lo si sapeva minimo un mese prima quindi tutti non facevano altro che cercare volti nuovi tra la folla. Ma in quel caso quei due ragazzi erano come apparsi dal nulla e la cosa era abbastanza strana.

-e se fossero turisti?- chiese Egan distogliendo lo sguardo dai due ragazzi.

-e che c'è qui da vedere?- chiese Silverus guardando strano il rosso. Era davvero un villaggio troppo piccolo per avere qualcosa di caratteristico capace di attirare turisti.

-era un'ipotesi- si difese Egan con un piccolo sorriso sulle labbra.

-ipotesi leggermente insensata sinceramente-

-ragazzi per favore non litigate!- disse Owen frapponendosi tra i due.

-non stavamo litigando ma esponendo le nostre opinioni- gli disse Silverus con un sorriso mentre Owen aveva assottigliato gli occhi cercando di capire se il suo amico lo stesse prendendo in giro, ma non sembrava il caso.

-se si sono appena trasferiti molto probabilmente ce li troveremo a scuola no? Quindi scopriremo tutto più tardi- disse Xarita stiracchiandosi per poi alzarsi dalla panchina e mettersi le mani sui fianchi. -forza non è il momento di sbattere la ficca! Se arriviamo nuovamente in ritardo il preside ci ammazza!-

-sei tu quella in pericolo se arriva in ritardo e non noi- le fece notare Egan che era uno dei migliori nella loro scuola e che non era mai fatto niente per aizzarsi contro le ire del preside diversamente dai suoi tre amici: Xarita era un caso perso, Silverus erano più le volte che dormiva in classe che quelle in cui stava attento e Owen non aveva mai fatto niente di male ma il preside ce l'aveva con lui solo perché una volta si era trovato al momento sbagliato nel posto sbagliato.

Egan quindi era un po' l'angelo in mezzo ai diavoli come li definivano un po' tutti i professori che più volte gli avevano chiesto cosa ci trovasse in quei ragazzi. Ma per Egan stare con loro era fantastico visto che lo facevano uscire dalla monotonia della sua vita.

-mi scusi signor perfezione!- disse la ragazza incrociando le braccia al petto e guardandolo male. -muoviamoci- e così dicendo si incamminò mentre i tre ragazzi sospirarono prima di alzarsi e seguire la ragazza verso la loro scuola.

-riusciremo mai a non farci comandare a bacchetta da lei?- chiese Silverus leggermente preoccupato della cosa visto come si erano alzati velocemente come dei cagnolini obbedienti.

-io non mi faccio comandare e non credo che lei ci riesca con te, l'unico del quale mi preoccupo è Owen- disse Egan sorridendo in direzione del biondo che lo guardò male assottigliando gli occhi. Per gli altri due ragazzi non era un segreto che ad Owen piacesse Xarita.

-quando glielo dirai?- chiese Silverus sbadigliando. La notte prima non aveva dormito molto.

-mai?- disse Owen non tanto convinto nemmeno lui di quella risposta, ma non credeva di essere pronto ad un passo del genere anche e soprattutto perché Xarita era molto bella e lui faceva letteralmente schifo.

-ed eccolo che ritorna con i suoi complessi di inferiorità!- disse ridendo Egan che di certo non era da meno del biondo.

-Owen credimi mia sorella non ti mangia mica se le dici che ti piace. E te lo sto dicendo io che sono suo fratello e non dovrei aiutarti con lei- Silverus rise ma Owen lo guardò male. Si Xarita poteva anche non mangiarlo, ma morderlo si.

Sangue sporcoWhere stories live. Discover now