Capitolo 22

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-come si sta qui?- chiese Jonas sorridendo da attraverso le sbarre in direzione di Norman che lo guardò male.

-di certo meglio che tra le tue luride braccia bastardo- disse Norman sospirando.

-tranquillo, una volta finito il processo sarai mio e poi ti uccideremo-

-preferisco morire direttamente-

-sai oggi ho parlato con tuo fratello, sembrava molto preoccupato quindi gli ho detto la verità e gli ho anche consigliato di sparire. Se è un minimo intelligente domani sarà già lontano e tu rimarrai da solo- a Norman gli si fermò il cuore. Sarebbe morto da solo, ma forse era mille volte meglio che portare anche Dan nel fondo con lui e quindi di conseguenza tutta la sua famiglia.

-non dici niente?- chiese Jonas che aveva una voglia matta di giocare con lui e si vedeva.

-cosa dovrei dirti? Che non mi sei piaciuto dal primo momento e tutti voi vampiri fate schifo. Accettate i matrimoni tra umani e vampiri ma poi li rinnegate con la pena di morte. Non è un comportamento molto coerente- disse acido Normantis.

-diamo false speranze ovviamente. E poi lasciamo tutti liberi di scegliere del proprio destino- disse ridendo il biondo. -non vedo l'ora che sia domani così potrò mettere le mie mani su quel bel corpo che ti ritrovi- e così dicendo il biondo scomparve facendo sospirare Norman.

Non capiva perché sempre a lui doveva andare di merda. Era sempre quello che si affezionava di più alle persone e ai luoghi dove andavano per poi vedersi tutto quello che aveva cercato di costruire sfumargli davanti agli occhi. Dan invece non aveva mai avuto questi problemi e in quel momento Norman aveva una voglia matta che al suo posto ci fosse il gemello.

Era lui l'amico di Jonas quindi lui doveva ritrovarsi in quella situazione di merda! Non lui, non aveva fatto male ad una mosca e stava per essere accusato di tutto quello che aveva combinato Dan come se non bastasse. E poi stava anche per essere violentato da Jonas stesso. Peggio di così non gli poteva andare.

Non chiedeva tanto, o si? Be' forse era un pessimo fratello a volere Dan al suo posto ma era lui quello che era stato quasi ammazzato dal suo stesso gemello e che non avrebbe mai voluto la sua parte vampira.

Norman chiuse gli occhi sentendo le lacrime che iniziavano a scendere dai suoi occhi sperando che quel famoso Sir Edward decidesse che la sua dovesse essere una morte veloce e che soprattutto non permettesse a Jonas di toccarlo.

Jonas era scomparso velocemente dopo la fine delle lezioni e Dan non era minimamente riuscito a seguirlo quindi aveva detto addio al piano di seguire il biondo per capire in che cazzo di direzione andare per il covo di vampiri.

Cosa poteva fare quindi? Dire della cosa ai genitori non la riteneva una scelta possibile visto che avrebbero solamente perso tempo a rimproverarlo per aver fatto amicizia con un vampiro quando gli era stato espressamente vietato.

Poteva provare a salvare Norman, ma con quale aiuto? Non conosceva altri vampiri e se anche li avesse conosciuti non era sicuro che l'avrebbero aiutato.

E poi come faceva a capire chi era un vampiro e chi no?

Mentre stava pensando a ciò gli passò a fianco Egan. Il rosso non lo considerò nemmeno ma Dan lo osservò attentamente prima di fare un profondo sospiro. Valeva la pena provare.

-Ehi- disse cercando di attirare l'attenzione del rosso, ma quello sembrava non averlo sentito o forse aveva fatto solo finta. -EGAN- gridò allora e vide chiaramente il rosso fermarsi per poi girarsi.

-cosa c'è?- gli chiese acido e Dan si pentì di essere stato così distratto quella mattina. Egan lo odiava, bene! Dan si avvicinò al ragazzo, non poteva di certo gridare.

-devo chiederti una cosa ma per favore...-

-no, non scoperò nuovamente con te- disse prontamente Egan senza nemmeno fargli finire la frase.

-non era quello che volevo chiederti ma grazie per la pugnalata- disse Dan chiudendo gli occhi e sospirando. Si aveva sentito chiaramente quelle parole fargli male, ma gli avevano anche dato la forza di andare a salvare il fratello e prendere il suo posto se necessario, infondo nessuno lo voleva tra i piedi. -stavo dicendo che devo farti una domanda ma ti prego di essere sincero con me-

Egan lo guardò aspettando la domanda e cercando anche di non pensare allo sguardo ferito del moro quando aveva detto quella frase che non pensava per niente. Lo aveva fatto solo per difendersi. Vendendo che non continuava sospirò:

-parla-

-perché dici che Jonas è pericoloso?- chiese Dan. Voleva capire se Egan, da semplice umano (perché Dan era più che sicuro che il rosso fosse umano visto la voglia matta che aveva avuto di morderlo la sera prima), sapesse la vera identità di Jonas e quindi conoscesse qualche altro vampiro.

Egan guardò attentamente Dan combattuto. Come l'avrebbe presa? E soprattutto perché voleva quella assoluta sincerità da lui.

-e io che ci guadagno?- chiese allora Egan.

-io...non so- disse Dan completamente spiazzato da quella domanda. Quindi Egan sapeva.

-è un vampiro- si arrese Egan, il rosso vide il moro annuire e non scomporsi minimamente e rimase sorpreso dalla reazione di Dan. Non se la sarebbe mai aspettata. Anche lui la prima volta che aveva scoperto che i vampiri erano veri aveva sclerato.

-grazie- sussurrò Dan -sai se in classe nostra ci sono altri vampiri? Ovviamente più affidabili di lui?- chiese allora il moro. Forse il suo piando stava andando in porto.

-perché dovrei dirtelo? Vuoi essere uno di loro?- chiese Egan davvero sorpreso.

-magari non avrei questi problemi- disse sbuffando Dan -è importante Egan, non chiederei a te se non sapessi di potermi fidare- lo pregò il moro.

-cosa vuoi fare?- chiese il rosso incrociando le braccia al petto. Non avrebbe mai parlato se non avesse avuto una ragione valida per farlo.

-non posso dirtelo ma ho buone intenzioni, credimi-

-sono stufo- scattò Egan -stufo di sentire che la gente si fida di me e poi non mi dice mai niente. Vai a farti fottere- gridò Egan voltando le spalle a Dangerutis che deglutì guardando il ragazzo andarsene. Peggio di così non poteva andare no?

-sono un mezzosangue e Normantis è in pericolo per colpa mia e mi serve sapere dove cazzo è la base dei vampiri- gridò allora Dan a pieni polmoni ringraziando che ci fossero solo loro due.

Sangue sporcoWhere stories live. Discover now