Che bella giornata!

16.4K 299 18
                                    

"Ridi ogni volta che puoi: è una medicina a buon mercato"

Pov Chiara:

La mattina mi svegliai con un mal di testa atroce, per un attimo non seppi il vero motivo, ma poi mi ricordai che quando piango mi fa male la testa  automaticamente e mi viene anche una fame incredibile, quindi mi alzo e mi dirigo verso il primo bagno che trovo per sciaquarmi la faccia.

Il mio aspetto questa mattina non è dei migliori lo ammetto, ho due occhiaie gigantesche, e se non fosse per la scuola mi ributterei nel letto.

Dopo uscii dai la bagno e andai in cucina per prendere un'aspirina, ma ciò che vidi fu meglio di un'aspirina

I miei genitori stavano facendo colazione seduti al tavolo insieme a mio fratello, e non so perché ma la cosa mi fece tornare il buono umore...

Mamma: ciao amore
Disse mia mamma venendomi ad abbracciare.

Ok, sto dormendo, li hanno colpiti gli alieni o è la realtà?
Non seppi per certo la risposta, seppi solo che ricambiai quell'abbraccio, non sapendo se fosse mai più successo. Quindi ne approfittai.

Dopo mi sedetti e feci colazione e raccontai un po' cosa successe ieri. Ovviamente non nei dettagli, non raccontai né della mia amicizia con Nadzita né di Ciro.

Perché sicuramente o mi avrebbero ammazzata o non mi farebbero mai più mettere piede lì dentro e non ne avevo la minima intenzione.

Quindi raccontai tutto sommariamente. Finito di fare colazione misi a posto e andai a pulire la mia camera. In questa casa c'era una signora delle pulizie ma io non ho mai voluto che lei pulisse anche la mia di stanza.

Sarà perché sono molto protettiva con le mie cose, oppure anche perché lei era solo una e quando potevo la aiutavo anche per questo che non volevo nemmeno per sogno che lei pulisse anche la mia di stanza.

Penso di essere abbastanza grande da cavarmela da sola, perciò rifeci il letto e lavai molto velocemente a terra anche perché stavo facendo estremamente tardi quindi dovevo sbrigarmi. Mi andai a lavare e mi vestì.

Non avevo molta voglia di andare a scuola, normalmente non ne avevo ma oggi non c'erano nemmeno le gemelle, ciò significava parlare con quelle antipatiche che se la tirano.

Ma quando arrivai a scuola trovai una sorpresa...

Pov Ciro:

Sta mattina mi sono svegliato nettamente presto rispetto agli altri giorni, ovviamente come prima cosa guardai il mare che di mattina sembrava avere una piega inaspettata.

Il mare di Napoli è sempre bello, in realtà il mare in generale mi è sempre piaciuto, ma di mattina era tutto più bello, forse tutto più rilassante.

Mi alzai dal letto e presi i pantaloni e la maglietta lasciati sul banco della stanza.

Era mio solito dormire solo con i boxer, un po' come tutti lì dentro, anche in inverno, faceva un caldo pazzesco...

Dopo che mi preparai venne a prenderci Massimo e ci portò a mensa.
Quando mi andai a sedere al tavolo con i ragazzi Edoardo mi fece una domanda che non aspettavo per niente

Edoardo: ma oggi vengono le gemelline?
Mi chiese, e io feci un ghigno divertito.

Ciro: ma crè edoà num ricr ca t piac un e chell i doij?
Edoardo: no Ciro ma quann mai, er p sapè
Ciro: si si, ric semp accussì Edoà

Poi finimmo di fare colazione tranquillamente.
Dopo poco la direttrice chiamò tutti i ragazzi, sia maschi che femmine, e ci raggruppó nel cortile.

Direttrice: buongiorno ragazzi, allora spero che i ragazzi della scuola di Posillipo ieri siano garbati

E come direttrí che ci sono garbati, pensando a questo feci un piccolo sorriso senza mostrare i denti.

Direttrice: perché oggi sia ragazze che ragazzi andranno lì.

No aspe ma chest che cazz sta ricen?
Non che non mi facesse piacere eh, non fraintendiamo, ma io in miezz a chill quatt sciem nun ci stong, chiarimmi stu fatt.

in meno di un secondo si formò uno scompiglio totale, tra persone che si lamentavano e altre che erano felici di uscire e di fare bordello

Direttrice: dai ragazzi dovreste essere felici, vedrete il mare, il sole al di fuori di queste sbarre, quindi andatevi a preparare chi ancora non l'ha fatto.

Il comandante ci fece tornare in cella e ci diede 10 minuti di tempo per fare ciò che volevamo.

Per una parte ero felice di andare, l'avrei rivista, quindi che occasione migliore, d'altro canto, quella è pur sempre una scuola di Posillipo, e non penso che tutti saranno così interessanti come la principessa.

Lino ci venne a prendere passati i dieci minuti e ci portò nel furgone.

Penso proprio che questa sarà una bella giornata...

Spazio autrice:
Indovinate chi si è dimenticata di pubblicare, si la qui presente.
Scusateeeee.
Penso di aggiornare di nuovo stasera. A dopo ❤

Com t'chiam piccrè? -Ciro Ricci Where stories live. Discover now