il permesso

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"Due occhi che mi hanno scelta e rapita"

Pov Ciro;

Direttrice: vedi Ciro io ti ho chiamato perché ho parlato con il magistrato
Ciro: eh?
Direttrice: e si vede che lui è di parte, visto che ha detto che avrai un giorno di permesso

Un giorno di permesso?
Sarei potuto stare con Chiara

Ciro: over facit direttrì
Direttrice: ti sembro una persona che vuole scherzare con te?
Ciro: e quan?
Direttrice: domenica

Oggi è venerdì quindi tra due giorni

Direttrice: te ne vai domenica mattina e dovrai ritornare qui lunedì sempre presto, vedi di non farmi pentire di aver approvato questa decisione. Potresti uscire più spesso se solo stessi tranquillo
Il procuratore ha voluto darti una possibilità nonostante tu fossi il ragazzo più pericoloso di tutti qui, quindi non fare cazzate Ricci
Disse sedendosi sul divano.

Ciro: vabbuó direttrí, è tutto?
Direttrice: si, Lino riportalo in cella, basta isolamento.

Mi alzai e andai in laboratorio.
Lino mi aveva appena spiegato che i ragazzi stavano lì fare non so quale attività.

Decisi di non dire niente a Chiara del permesso, le farò una sorpresa.
Sarà felice e io voglio solo questo
Quindi passeremo 2 giorni insieme.

Appena arrivammo vidi che i ragazzi stavano facendo lezione e c'era anche Chiara, appena entrai la guardai, lei non si accorse di me.

Era troppo immersa nei suoi pensieri per notarmi, e mi chiesi a cosa stesse pensando.

La vidi vicino a Totò, sapevo che oggi sarebbe stata con lui
Totò è un coglione, ma non la toccherebbe mai e non penserebbe mai a lei nel suo letto, quindi diciamo che ero più tranquillo rispetto a qualche giorno fa

Mi sedetti vicino a Edoardo

Edoardo: ue fratm
Ciro: o
Edoardo: ch vulev chell?
Ciro: mann rat nu prmess
Edoardo: over faij?
Ciro: eh
Edoardo: eh brav e vist, iesc nu poc e vir o mar a for a sti sbarr
Ciro: brav

Dopo parlai di nuovo

Ciro: Edoà ma ch sfaccim sta ricenn chest?
Domandai quando sentì la professoressa dire cose incomprensibili

Edoardo: e ch n sacc, s nun m sbagl è ingles
Ciro: ma over c sta spiegan l'ingles?
Edoardo: e ch taggia ricr fratm, s ver ch nun tnev nient a fa ogg chest oi
Feci un piccolo sorriso

Qui dentro c'erano ragazzi che a malapena riuscivano a comporre parole in italiano e questa vuole spiegarci l'inglese.

Passò l'ora e Lino ci accompagnò di nuovo in cella
Avrei parlato dopo con Chiara

Appena arrivai in camera mi squillò il telefono
Andai in bagno in modo che nessuno, nemmeno le guardie che passavano di li mi avrebbero sentito

Risposi e vidi che era mio Padre

Don Salvatore: Ciro
Ciro: o pà
Don Salvatore: Cirú tutt appost?
Ciro: si
Don Salvatore: nun t faij chiu sntí, frat t ser preoccupat
Ciro: si ho avuto da fare
Don Salvatore: cocc prublem?
Ciro: no no, anzi par tutt tranquill ca dint
Don Salvatore: aaa mo agg capit, te mis a fa ammor
Ciro: ma ch staj ricenn?
Don salvatore: uagliù nun t scurdà ca pur i er giovn
Pietro: almeno è bell fra?
Ciro: iatven tutt e duij oij
Risero
Don Salvatore: vabbuó Ciru mann ritt ca rummenc iesc. C vrim
Ciro: vabbuó

Poi staccai.

Pov Chiara;

La lezione era finita e stavo con Totò, era simpatico.

Totò: aspiett, pcchè tu t crir ca ca dint c stann pur buon uagliun?
Chiara: si, perché non è così?
Totò: no. Crirm, ca dint ognun ten a storia lor, e nisciun è buon.

Poi vedemmo Liz, la sorvegliante del carcere femminile,arrivare con una nuova ragazza.

Totò non perse tempo a fare i suoi soliti apprezzamenti

Totò: uee zucchero filato, benvenuta in paradiso
Chiara: ma sei scemo? La spaventi così, lasciala stare
Liz: Totò si nu scem, lascialo perdere
Disse vicino a quella ragazza.

Lei annuì
Era impaurita
Scossa
Aveva paura

Liz: Chiara, accompagnala tu in cella
Chiara: certo, tu prenditi a questo
Dissi indicando Totò

Totò: t n vaij bambulè
Chiara: esatto

Poi mi avvicinai alla nuova arrivata

Chiara: Ciao, io sono Chiara
Dissi porgendole la mano
Lei la strinse un po' insicura
X: io Gemma, chi sei tu?
Chiara: io sono una ragazza che aiuta le persone qui dentro. Vedrai ti troverai bene, alla fine non sono così tanto cattivi. Devi solo imparare a stare al loro gioco
Dissi facendola sorridere

Chiara: quanto devi stare qui dentro?
Chiesi mentre camminavamo
Gemma: non si sa ancora. Quanti anni hai?
Chiara: 14, tu?
Gemma: 16

La accompagnai nella sua cella e poi la presentai a Nadzita, lei come sempre con il suo entusiasmo la travolse e la rassicurò facendole tornare il buon umore.

Tornai in dietro nella mia camera.
Ormai era tardo pomeriggio

Passai parecchio tempo a parlare con Nadzita e Silvia. Poi mi chiamò mio padre dicendomi che dovevo tornare a casa visto che avremmo cenato tutti insieme

Così andai nella mia camera e presi tutto, ma vidi un foglietto

Te ne stai per andare?

Si, ci vediamo lunedì

A lunedì piccola

A proposito Ciro, cosa voleva la direttrice?

Niente, niente, voleva solo assicurarsi che non avessi fatto nulla

Sicuro?

E cert

Poi presi tutto e andai in macchina, mi avrebbe accompagnata Simone

È finita un'altra giornata
Volevo dormire

Spazio autrice:
So di non aver pubblicato ieri e mi dispiace ❤

Com t'chiam piccrè? -Ciro Ricci Where stories live. Discover now