Ciro Ricci = noto figlio del più grande boss di Napoli, rinchiuso nell'IPM e con un passato e un futuro e una vita che di certo non sono delle più sicure
un giorno scoprirà che forse l'amore della sua vita è alle porte. Tra amicizie, amori, paure e...
"Ma è normale guardarti e volerti con me per tutta la vita?"
Pov Chiara;
Ciro: nun m ricr chiù ca t'aggia lascià e capit? Chiara: ok e tu nun farmi mai più assistere ad una scena del genere Ciro: to giur
E poi le sue labbra bagnate dalle lacrime toccarono le mie
Non so se quello fu un bacio disperato o pieno d'amore, so solo che entrambi non volevamo separarci
Chiara: Ciro devi tornare dentro Dissi staccandomi a malincuore dalle sue labbra, ma di poco, giusto per parlare
Ciro: dobbiamo
Non capii subito quello che voleva dire, ma quando lo vidi prendermi in braccio e portarmi in cella subito collegai che non sarei tornata molto presto di là
Chiara: Ciro mi stanno aspettando e se entra qualcuno qui dentro son- Inutile dire che non mi fece continuare la frase visto che mi baciò
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Mise le sue braccia dietro la mia schiena così da bloccarmi e avvicinarmi di più a lui
Con una mano mi accarezzava i capelli, mentre con l'altra toccò la fine della mia maglietta
Mi staccai da lui
Chiara: Cì devo andare
Mi ascoltò? No, ecco
Questa volta invece iniziò a baciarmi il collo, sicura che poco dopo sarebbe rimasto un segno con i suoi piccoli morsi
Poi sentimmo delle urla Guardai subito Ciro con gli occhi spalancati
Lui alzò la testa dal mio collo e mi guardò
Ciro: stat ferm e aspiett m cà Mi diede un ultimo bacio semplice e poi scese dal letto e uscii dalla cella per vedere cosa stava succedendo
Pov Ciro;
Le diedi un ultimo bacio e poi mi alzo altamente frustato ed arrabbiato
Mi avevano tolto un momento bellissimo con Chiara, quindi se non si ammazzano tra di loro li ammazzo io
Uscii dalla cella e andai dove sentivo le urla Erano in mensa
Entrai e vidi tutti che guardavano un preciso punto C'era il chiattillo a terra che urlava
Diceva che tutte le persone che stanno qui dentro sono delle merde Volevo ricordargli che anche lui sta qui dentro. Quindi anche lui lo era
Ciro: Oh, ch sta succren cà? Dissi come sempre con la mia voce super fredda e incazzata
Odiavo la gente che urlava Mi infastidiva moltissimo
Edoardo: o Cirù ch c faij cà? Ciro: t'agg rit ch sta succren Edoardo: nient o saij, o chiattil stav facen nu poc o scem, lasc o sta Ciro: e accussì chiatti, o tien cuccus a ricr a me? Chiattillo: n-no Ciro Disse sempre con quella sua aria impaurita.
Ciro: mo vat a sttà Lui se ne andò
E senza dire niente me ne andai anche io da Chiara
Ma quando entrai non la vidi C'era solo un piccolo bigliettino Lo presi
Me ne sono dovuta andare Cì, la direttrice mi ha chiamato. Spero che tu non abbia fatto casini. Ci vediamo dopo
Dopo che lo lessi ero ancora più incazzato Tirai un calcio al muro facendo tremare il piccolo lettino
Volevo restare con lei Se quel coglione non avesse fatto un casino adesso starei con lei
Pov Chiara;
Mentre lo aspettavo mi squilla il cercapersone ed a cercarmi era la direttrice.
Così lasciai un piccolo biglietto a Ciro e me ne andai Dopo ci avrei parlato e gli avrei chiesto tutto, ma adesso era tardi. Dovevo andare
Arrivo dalla direttrice e lei come sempre mi saluta e mi fa sedere sulla sedia
Direttrice: allora Chiara tranquilla non è successo niente Chiara: ah ok, allora perché mi avete chiamata? Direttrice:Volevo avvisarti che dopodomani non verrai, visto che è il tuo compleanno potrai festeggiarlo in santa pace senza stare qui dentro, se vuoi passa che ti faccio gli auguri, ma puoi stare tranquilla perché ti liberi di questi casi persi
Si è ricordata del mio compleanno Nemmeno mia mamma se lo ricorda Questa cosa non può rendermi più felice
Certo vorrei passarlo con Ciro il mio compleanno visto che a casa mi diranno solo un 'auguri' per compassione
Però non si può avere tutto dalla vita
Chiara: grazie direttrice, me ne starò a casa e in caso vengo la mattina Direttrice: tranquilla, potrai decidere tu quello che vuoi fare Chiara: bene allora vado Direttrice: si si, vai tranquilla
Mi alzai dalla sedia e uscii fuori Dovevo andare da Pino, ma non ne avevo voglia Quindi girai un po' di qua e là
Poi mi squillò il telefono e senza vedere chi fosse risposi
Chiara: pronto? X: vien
Staccò Subito capii chi fosse È Ciro
Quindi tornai nell'isolamento La sua cella era sempre aperta
Chiara: devi chiudere questa cosa. È peggio se la trovano aperta Ciro: vien cà, nun t'agg chiammat p m fa a ramanzin Chiara: e sentiamo per cosa mi hai chiamato? Ciro: ch vulev a direttric?
Era sempre così Io facevo una domanda e lui me ne fa un'altra È assurdo
Mi ritrovai con la schiena al muro e lui davanti a me
Chiara: smettila, non ricominciamo, non puoi rispondere sempre alle mie domande con altre domande Ciro: certo che posso, mo rispun m Chiara: niente volevo sapere dove ero finita Ciro: sicur? Chiara: sì
Non avrei potuto dirgli del mio compleanno Non perché non volevo eh È solo che già è brutto il fatto che non posso passarlo con lui, se poi glielo avessi detto lui mi avrebbe fatto degli stupidi auguri al telefono
Sarebbe stato solo peggio Per me sopratutto
Pov Ciro;
Pcchè nun m la ritt ro compleann suoij?
Spazio autrice:
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