chi tace acconsente

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"Se una persona ti è piaciuta dal primo momento che hai incrociato il suo sguardo , fidati, non smetterà mai di piacerti"

Pov Ciro:

Siamo finalmente arrivati a scuola, scendemmo tutti dal furgone e ci schierammo di fronte all'entrata principale.

Però, niente male questa scuola, si è proprio bella da fuori. Mi guardai un po' intorno ma l'unica cosa che vidi furono due occhi azzurri guardare al di fuori della finestra della classe.

Si ok si è fatta ancora più bella, nonostante sia stronza, la sua bellezza nessuno gliela leva.

Rimanemmo a guardarci per molti secondi, che però a me sembrò veramente tanto tempo.

Poi distolse lo sguardo.

No oddio aspetta....

Che cazzo mi stava succedendo, oddio e perché poi penso tutte questa smancerie, no ok adesso basta.

Uscì la preside, ma io gli diedi poco conto, stavo ancora pensando al perché, pensavo solamente a quella ragazzina.

Cazzo mi sto innervosendo e non poco, e non ho niente su cui sfogare e sarebbe meglio se io non sfogassi su una persona prima che mi rimandino direttamente all'IPM senza pensarci due volte.

Dopo qualche secondo riuscì a pensare ad altro, dovevo solamente non pensarla. Facile no?

...

No.

Non è facile ma si ok ci proverò.

Provai a sentire ciò che stava dicendo la preside.

Preside: ciao a tutti ragazzi...

Ecco già mi sta sul cazzo, ok passiamo avanti

Preside: ... come saprete già tutti, siete qui per seguire le lezioni, per capire come si sta in un ambito scolastico e per alimentare anche la vostra conoscenza...

E poi il resto non lo ascoltai, mi resi solo conto di star guardando la ragazzina dagli occhi di ghiaccio

Eh si lei ricambiò il mio sguardo, nessuno dei due voleva cambiare rotta, e per un piccolo secondo pensai che fosse meglio così

ma poi qualcosa mi fece distrarre e tornare alla realtà.

Edoardo: fratè almeno ascolta, chest m sta già ngopp o cazz, almen fall capì ca a stai capenn

E giuro che se non fossi in un luogo pubblico, pieno di occhi e di guardie avrei già steso Edoardo, ma forse in parte fu meglio così.

Dovevo distrarmi, non potevo stare sempre a guardarla, quindi in qualche modo cercai di ascoltare quella stronza.

Parlò per oltre dieci minuti, della costituzione, o almeno credo, boh non la calcolai più di tanto.

Dopo un tempo che mi parve infinito ci fece entrare.

Le gemelline e il coglione ci fecero una specie di tour della scuola.
Poco mi importava sinceramente di sta merda, ma mi sarei perso senza sapere dove dovevo andare. Quindi ascoltai

Si ok, ad essere grande lo è, molto grande, c'è di tutto e di più qui dentro. Sale da ballo, 2 palestre, 2 palestre si, in carcere manco la carta igienica abbiamo.

Mentre facevamo questo giro si sentì una campanella fortissima suonare, un rumore assordante.

Andrea: questa campanella significa che è appena finita la prima ora, quindi adesso usciranno tutti dalle classi, prenderanno i libri per l'ora successiva e poi andranno in classe, questo a ogni scatto d'ora a meno che non c'è la stessa materia per 2 o più ore.

Infatti dopo meno di qualche secondo ci furono moltissimi studenti fra i corridoi, soprattutto studenti che ci guardarono, con timore?
Si, sicuramente.
Schifati?
Si, sicuramente.

Dopo un po' passo anche la biondina, non me la ricordavo così bassa però.

Pensando a questo feci una piccola risata, lei mi guardò, eh si, indovinate un po'?
Ricambiai, esatto.

Una sua amica però se la tirò verso di lei quando la vide assente.

Quanto odio le ragazzine.

Finimmo di fare il giro e ci assegnarono le classi.

Io ero in 4c insieme a Pino e altre ragazze.

Dubito che la piccolina sarà in quarta.

Camminai per i corridoi, visto che al momento non avevo la minima intenzione di andare in classe.

Hanno parlato di una zona relax, quindi perché non provarla no?

Io e Pino ci separammo, molte ragazze mi guardarono.

Non ricevevano un mio sguardo però. Ne avevo avuto di ragazze.
Serie nessuna
Amore?
Cos'è?
No perché io non ne ho la minima idea

Ho solamente scopato con le ragazze nulla di più, né io né le ragazze volevano altro, quindi perché male?

Mentre camminavo vidi la principessina che stava uscendo dalla sua classe.

Non ci pensai due volte, la presi dal braccio, facendola sussultare e la portai nello stanzino dei bidelli.

Stava per urlare ma gli tappai la bocca per farla calmare, quando si accorse che ero io si tranquillizzò.

Chiara: ma che ti salta per la testa, sei per caso impazzito.
Disse alterandosi
Ciro: ma sei sempre così frustrata?
Le chiesi ridendo, ma lei mi guardò solo peggio, pazienza ci ho provato...

Pov Chiara:

Chiara:Sei qui da solo un giorno e già vuoi metterti nei guai?
Chiesi
Ciro: perché t mportass coccos?

Ecco e adesso che rispondo?
Ma realmente mi importava qualcosa?

Chiara: non si risponde ad una domanda con un'altra domanda.
Dissi non sapendo realmente cosa rispondere
Ciro: ij facc chell ch vogli e mo rispunm t'mportass coccos?
Mi richiese.

Cavolo perché proprio a me, ma in che situazione mi ero cacciata?

Vedendo che non risposi prese una ciocca dei miei capelli e me la spostò dietro l'orecchio avvicinandosi sempre di più e accarezzandomi la guancia, poi parlò.

Ciro: allor?

Ecco adesso devo proprio andare.

Chiara: devo andare, la prof mi sta aspettando in classe.
Dissi in un sussurro per la sua vicinanza e poi non so come ma riuscii ad allontanarmi da lui e entrare in classe.

Che cazzo era appena successo?

Pov Ciro:

Chi tace acconsente no?

Spazio autrice:
Spero che il capitolo vi piaccia
Buonanotte ❤

Com t'chiam piccrè? -Ciro Ricci Where stories live. Discover now