"Le cose che non dovrebbero iniziare...
Sono quelle che non riescono più a finire..."Pov Ciro;
Stavo finalmente bene
Ritornavo in carcere con una consapevolezza diversa
Sapere che lei è viva e mi riconosceEra mattina presto, quindi Lino mi portò direttamente in mensa
Appena entrai nessuno parlò
Ci fu un silenzio assordanteOrmai tutti
Le guardie, la direttrice, i ragazzi
Sapevamo quello che c'era tra me e Chiara
Loro non sanno ancora che lei in realtà ha aperto gli occhiDavvero pensano che se lei non si fosse svegliata in questo momento sarei qui davanti a loro?
Prendo il mio vassoio e mi siedo al mio solito tavolo
Ciro: ch sfaccim tnit a uarda? E? Turnat a magnà
E in poco tempo tutti ritornarono a farsi i fatti loroTotò: m dispiac
Ciro: p ch cos?
Pirucchio: commè p ch cos Ci?
Ciro: p cos t dispiac Totò?
Totò: p ChiarFeci un ghigno
A lui non doveva importare minimamente di Chiara.Ciro: e a te ch t n fott, eh?
Ringhiai contro di lui sbattendo la mano sul tavolo
Totò: niente Cì
Ciro: nient? Si fortunat ca so flic, altriment t truav ca cap rind o piatt
Lo guardai minacciosoLui abbassò la testa e continuò a mangiare in silenzio
Dopo il comandante ci portò in campo. E ci raggiunse la direttrice
Direttrice: buongiorno a tutti. Allora per colmare l'assenza di Chiara, abbiamo trovato una nuova ragazza
Ciro: e mic chest riman p semp?
Chiesi alla direttriceMi stava bene che ci fosse lei
Ma quando Chiara si riprenderà chest spariscDirettrice: no, quando Chiara si riprende tornerà lei di nuovo.
Nadzita: che significa quando si riprende?
Direttrice: significa che lei non ci ha lasciato e sta notte quando le hanno staccato la spina lei ha aperto gli occhi. Quando la rimetteranno e si sentirà di tornare noi la accoglieremo a braccia aperte.Ci fu una confusione generale
Alcuni erano felici
Altri erano indifferenti.Nadzita: direttrì a pozz i a truà?
Direttrice: vedremo, vedremo, adesso il comandante sceglierà una persona da stare con la nuova arrivata
Comandate: pirù va tu
Pirucchio: vabbuó comandàUscirono e
Mi avvicinai a LinoCiro: ossaij già arò amma ij
Lino: vien cu me ia Cirù
Andammo nel furgonePov Chiara;
Quando uscì Ciro piano piano entrarono tutti i miei parenti.
Mi salutarono, piangevano.Erano tutti molto commossi, ma io volevo Ciro, quindi poco mi interessava.
Era ora di colazione quindi doveva per forza tornare in carcereQuando uscirono la maggior parte rimanetti sola, visto che i miei genitori erano a lavoro, come sempre, Lucrezia era a scuola
Anche se l'ho convinta io, anzi'ho praticamente obbligataVolevo stare un po' sola.
La testa mi scoppiava, ma disse il dottore che è una cosa normale.Infondo mi avevano pur sempre operato alla testa.
Mi alzai dal letto.
Dovevo andare in bagno, guardarmi e sciaquarmi un po' la faccia.
Presi le mie stampelle e piano piano arrivai lìAlzai la testa e mi guardai allo specchio
Avevo la faccia rovinata
Piena di graffi e lividi per l'incidente
Una benda in testa con sicuramente un'enorme cicatriceAvevo anche il braccio gessato
Facevo schifo
Perché Ciro stava ancora con me?Con questa consapevolezza mi abbandonai a un pianto liberatorio.
Le gambe non c'è la fecero a reggersi quindi scivolai contro il muro piangendoMi rannicchiai su me stessa
Avevo le gambe al petto
La testa su di esse e la schiena al muroNon avrei più ballato
Avrei avuto per sempre quelle cicatrici
Il mio viso sarebbe stato così per sempre
Sono un mostroÈ questo che credevo mentre piangevo e pensando che forse se fossi rimasta con mio fratello tutto questo non sarebbe successo
Pov Ciro;
Ero appena arrivato in ospedale
E ormai come di routine andai nella stanza di ChiaraQuando la aprii vidi il suo letto vuoto
Le avevo ordinato di restare ferma
Mi ha ascoltato?
No, assolutamente noCiro: CHIARA
Urlai arrabbiatoPoi sentii dei piccoli singhiozzi verso il bagno
Mi precipitai subito lì
Aprì la porta e la vidiEra piccola piccola
Rannicchiata su se stessa
Stava piangendo quasi senza aver più fiatoCiro: Chià crè?
Dissi avvicinandomi a lei e inginocchiandomi a terraCiro: t preg parl Chià ch tien? T fa mal coccos? Acal a cap
Lei non riusciva a rispondermi o forse non voleva, non lo so
Fatto sta che le presi la testa con le mani e con forza la alzaiCiro: ch tien?
Lei negò con la testaSegno che non aveva niente
Ciro: chià t preg parl m staij facen preoccupà, guard ca sto surann
Le dissi guardandola mentre continuava a piangere con disperazioneStavo sudando davvero
Sudavo freddoMi tolsi la maglietta e la buttai da qualche parte della stanza.
La presi dalle braccia e la abbracciai più forte che potevoAvevo quasi paura si rompesse per come la stringevo
Aveva la testa sul mio petto
Non smetteva di piangere.
Respirava affannosamenteCiro: calmt Chià, calmt, nun t fa bon
Le iniziai a lasciare baci qua e là
Un po' ovunque per farla calmarePiangeva ancora, ma adesso almeno riusciva a respirare a parlare
Le alzai la testa verso di me con le ditaCiro: ch tien?
Chiara: guarda
Ciro: ch cos Chià?
Chiara: guarda la mia faccia, sono piena di graffi e lividi. Ho una gamba fasciata e anche il braccio. Ho tagli e cicatrici su tutto il corpo. Che senso ha? Perché stai ancora qui? Vattene
Disse scoppiando a piangere ancora più forteNon ci credo lo stava facendo per questo
Per me è la più bella del mondoAnzi è la più bella del mondo e tutte queste cicatrici e lividi di cui lei parla a malapena si vedono
Ciro: Chià uardm
Ciro: tu si a chiù bell ro mun, sti segni ca tien nun anna essr insicurezz. Song a forza toij. Tu si viv. Si na guerrier. E nun dicr maij chiù ca m naggia ij o ca si brutt e che nun ten senz vivr, pcchè i senz e te nun viv Chià
Si a uaglion chiù bell c'agg maij vist. E s dic nata vot coccos del genr m incazz i, e capit?
Le dissi guardandola negli occhiLei era ancora con gli occhi lucidi.
Le lacrime le scendevano ancora calde dalle sue guanceCiro: m staij acciren
Dissi riferendo al suo piantoMi si stringeva il cuore vederla così
Spazio autrice:
Ecco un nuovo capitolo❤
BINABASA MO ANG
Com t'chiam piccrè? -Ciro Ricci
RomanceCiro Ricci = noto figlio del più grande boss di Napoli, rinchiuso nell'IPM e con un passato e un futuro e una vita che di certo non sono delle più sicure un giorno scoprirà che forse l'amore della sua vita è alle porte. Tra amicizie, amori, paure e...