Capitolo 24.

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VIKY'S POV:

Mangiammo a casa e poi:

'Viky, questo pomeriggio dovremmo fare due cose, una un po' spiacevole'

'Partiamo da questo, cos'è?' chiesi a Itzi

'Dobbiamo - respiro profondo - abbiamo bisogno di andare dalla mia ginecologa per capire se aspetti un bambino ma soprattutto se ti ha trasmesso qualche malattia, so che per te sarà difficile ma ci saremo noi a tenerti la mano sempre'

Mugugnai

'E poi andiamo in questura a cambiare nome e cognome: nuovi documenti, nuova vita'

Ero felice, finalmente 'Posso chiamarmi solo Viky? Vittoria non mi piace e poi mi ricorda loro'

'Certo'

Partimmo alla volta dell'ambulatorio, arrivati una ragazza bionda sulla trentina ci accolse:

'Itzi ciao, come va?'

'Tutto bene e tu?'

'Bene bene, quindi qual'è l'urgenza?'

'Possiamo entrare?' chiese vedendo la gente fissarci

'Certo prego'

Entrammo in una bellissima stanza con un lettino mi sedetti accanto ai miei genitori ed Itzi iniziò: 'Questa volta non sono qui per me, è per mia figlia'

'Spiegati'


'è stata violentata e vorremmo sapere, insomma, se abbia delle malattie o è incinta' 'Capisco, come ti chiami?' chiese 'Vittoria ancora per poche ore ma per tutti Viky' 'Bene Viky, vieni qua' indicandomi il lettino. Mi sdraiai, Alvaro ed Itzi mi raggiunsero prendendomi le mani, e abbassati i pantaloni e le mutande Ursula, la dottoressa iniziò a preparare uno strumento allungato, dove mise sopra un gel,

'Viky so che sarà doloroso ma è il metodo più efficace e sicuro'

'Non voglio'

'Ti prego' implorò

'No'

(I)'Viky vuoi che ti racconti una storia?'

'Sì'

'Ok sai che questo è stato il primo esame che ho fatto per te? la prima volta che ti ho vista è stato fastidioso ma serve quindi adesso fai un bel respiro, stringi forte le nostre mani e respiro profondo, puoi morderti il labbro se fa male'

Così feci un respiro profondo e mentre ispiravo sentì Ursula inserire lo strumento nella mia vagina, strinsi fortissimo le mani e denti, faceva male. 'Visto? fatto, adesso stai tranquilla. Quindi se, nel mentre, vuoi chiamarti Viky, ok ma Alvaro col cognome come facciamo?'

'Sono particolari i nostri e uno dietro all'altro attirerebbero l'attenzione ma se fosse Garcia Martinez? sono molto comuni e e poi Viky Garcia Martinez sta benissimo'

'Andata per questo'

sorridemmo e 'Tutto a posto Viky, niente bambini e niente malattie, per fortuna'

Eravamo felicissimi e usciti dalla clinica andammo direttamente alla seconda tappa: la questura. Qua dopo varie discussioni firmarono i documenti che lunedì Alvaro ed Itzi sarebbero dovuti andare a consegnare a scuola. Lunedì dopo la consegna dei nuovi documenti avevo una nuova nuova vita, finalmente gli insegnanti iniziarono a leggere i miei nuovi cognomi sulla lista, chiamandomi di conseguenza, Nic e Chia ora erano sempre più carine e disponibili e Jose più vicino. Quel venerdì mi scrisse

Nostra figlia | AU ALVITZDove le storie prendono vita. Scoprilo ora