Capitolo 25.

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Questo è un capitolo un po' dedicato a un tema attuale, che mi sembrava giusto inserire, nulla spero vi piaccia perché io l'adoro!

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ALVARO'S POV:

Ad aprile arrivò il discorso tanto temuto da me ed Itzi:

(I)'Viky sei con noi da mesi ormai, ci chiami mamma e papà, ci riempi il cuore di gioia e amore. Sei tutto - Arrossì - Vogliamo chiederti una cosa'

'Se è su Jose me ne vado'

(I)'Tu l'hai detto ma visto che siamo in tema, come va? ti tratta bene vero? - chiesi - sennò finisce male'

'è un principe azzurro papà, non preoccuparti'

'Va bene. Viky capiamo che a 16 anni forse la domanda suona un po' comica ma.... ah e anche da bambini ma abbiamo bisogno di sapere cosa ne pensi, se ci appoggi. Sennò non ci proviamo e basta, ok? è solo una scelta tua, noi siamo pronti e lo desideriamo ma tu resti la priorità'

'Cosa mamma?'

'Vorresti un fratellino o una sorellina, vorremmo allargarci' Ci guardo con aria interrogativa e pensierosa, le lasciammo tempo

'Sei incinta?'

'No amore ma vogliamo cominciare a provarci se..'

'Va bene, sarà bellissimo avere un neonato in giro per casa, cambiare pannolini, ridere, giocare: spero sia un maschio ma va bene, figo'

'Ottimo, bene, allora sappi che d'ora in poi potrebbe arrivare una cicogna'

'Bellissimo'

disse baciandoci e ritornando in camera sua. 'Sei più tranquilla?' chiesi ad Itzi subito dopo 'Si molto, sei pronto per diventare papà bis?' 'Sì e tu?' 'Sì' la conversazione si chiuse così e il giorno dopo accompagnai Viky a scuola e come sempre alle 13 ero sul piazzale ad aspettarla, ma non arrivava 'Com'è possibile? mi chiesi, la risposta arrivò da Nic che bussò il vetro della macchina minuti dopo 'Dov'è Viky?' chiesi già preoccupato 'Dei ragazzi le hanno detto di tornare indietro ad affrontarli sennò domani tutta la scuola sarebbe stata tappezzata di foto di lei e con scritte: <<Garcia Martinez lesbica>>' 'Perché? non sta con Jose?' ero in panico 'Sì loro hanno frainteso gli abbracci e i baci con Itzi ma lei non vuole esporla ed esporsi' 'Merda' disse scendendo dalla macchina e andando verso il gruppo di ragazzi. Erano 10 più o meno con Viky al centro che veniva già umiliata, mi avvicinai e le misi le mani sulle spalle

'Problemi?' mi rivolsi ai ragazzi

'Certo qui le lesbiche non le vogliamo' vidi le lacrime scendere dal volto di Viky

'E quindi? ognuno è libero di amare chi vuole e comunque non è il suo caso'

'E lei sarebbe?'

'Suo padre' risero

'E l'appoggi?'


'Si è mia figlia'

'è solo una lesbica' 'Deve morire' 'è contro natura'

'Basta prendervela con qualcuno che può difendersi' Sbraitai contro il bulletto che sembrava essere il capo

'Mi stai sfidando?'

'Sì'

'Se non sei allenato non ti conviene'

'Fatti sotto'

dissi dopo aver allontanato Viky. Fecimo a cazzotti, diedi una serie di destri precisi a cui rispose con un destro dritto nello stomaco; andammo avanti per minuti mentre una folla sempre crescente si riuniva. Sentii Viky ripetere più volte 'Papà non fa nulla, smettila, ti farai male' La verità è che in quel momento quello che mi faceva male era il cuore, non tolleravo ineguaglianze o intolleranza soprattutto per l'orientamento sessuale: che cosa cambia se a una persona piacciono i maschi o le femmine, se si veste con la gonna o con i pantaloni, ognuno era libero di vivere la propria vita. Alla fine lo atterrai, stavamo ancora lottando quando dalla scuola uscirono 5 uomini, presumibilmente professori, che ci divisero, lui continuava a provocare

'Con questo atto non hai dimostrato nulla, se non che le persone come te che non fanno curare i propri figli sono la rovina del mondo'

'Ti faccio causa per diffamazione e aggressione di tipo omofobo'

'E come lo proverai?'

'Non sai che sono un attore? tutte queste persone hanno registrato tutto e tra poco sarà in rete. Ci vediamo dall'avvocato'

e lasciandomi andare tornai da Viky, la quale era tra le braccia della sua prof di filosofia. La ringraziai per essersi fermata e guardai Viky: 'è finito tutto sì?' Annui 'Adesso andiamo' dissi mettendo una mano sul suo fianco e conducendola alla macchina. Salita disse: 'Non era necessario fare a botte papà' 'Lo dici perché?' 'Perché avresti potuto farti male' 'Per te mi farei male milioni di volte' sorridemmo e ci dirigemmo verso casa.

'Merda' furo questo ciò che disse il ragazzo diviso forza dagli insegnanti 'Ehi amico tanto mica c'ho tutti i tuoi soldi' 'No infatti, solo qualche milioncino' Dando le spalle tornarono verso le moto quando uno del gruppo disse 'Minchia guarda che macchina' 'Bellissima' 'Beh i soldi non gli mancano' tornato a casa passò dallo studio del padre

'Posso?'

'Vieni'

'Mi sono menato con un oggi'

'Te le ha date vedo ma perché?'

'Per una lesbica che c'è scuola'

'E lui sarebbe il compagno?'

'No il padre'

'Sei ancora vivo vedo'

'Sì ma mi vuole fare causa con prove'

'Vedrai che non ha i soldi per un buon avvocato'

'Questo è il problema: ho insultato la figlia di Alvaro Morte, l'attore. Ha guadagnato qualcosa come 4 milioni solo con l'ultimo film'

'Merda, ma tra tutte le ragazze proprio lei? adesso sparisci che chiamo l'avvocato così ci accordiamo per non andare in tribunale sennò siamo fottuti'

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Arrivati a casa chiesi: 'Viky perché non me l'hai detto delle prese in giro?' 'Perché non pensavo fossero degni di nota e se te lo chiedi non sono lesbica' 'Lo so ma allora spiegami non' 'Le foto di me e la mamma che ci abbracciamo e ci facciamo come se non ci vedessimo da mesi e hanno frainteso. Ho provato a spiegargli ma non mi hanno creduto' 'Stai tranquilla andrà tutto bene' ci abbracciammo 'Se vuoi cambiare scuola posso provare a chiamare una privata' 'Chia e Nic non sono ricche, questione chiusa'

Nostra figlia | AU ALVITZWhere stories live. Discover now