13

499 71 45
                                    

Durante la cena, mentre erano tutti seduti intorno al tavolo in giardino, Isaac, approfittando del fatto di essere finito al fianco di Jade, decise di farsi avanti e incominciare proprio da lui a indagare sul suo rapporto con Ryan.

Quella situazione non gli piaceva, non era mai stato una persona ficcanaso, ma dopo essersi confrontato con Jeffrey anche lui aveva incominciato a nutrire dei dubbi sulla relazione che intercorreva tra quei tre. Tuttavia, se c'era una cosa che Isaac detestava era quella di crearsi idee senza prima avere avuto la versione di tutte le parti coinvolte. Jeffrey era in pena per Claud e Isaac lo capiva, poiché allo stesso modo lui sentiva di essere legato a Ryan e, dopo tutto quello che avevano passato, non voleva che l'amico si trovasse di nuovo all'interno di una situazione che avrebbe potuto portarlo a soffrire.

Nessuno di loro, in sintesi, vedeva di buon occhio quella frequentazione e questo perché era innegabile e chiaro a tutti che fosse germogliata all'interno di una situazione terribile e fuori dal comune.

Per quel motivo, nonostante le sue reticenze a riguardo, approfittando del chiacchiericcio che li circondava e che escludeva entrambi dai discorsi degli altri, Isaac si accostò di più a Jade, tentando di intavolare una conversazione con lui, nella speranza di riuscire a completare il quadro e ottenere anche la sua versione dei fatti.

-Ryan mi ha detto che stai cercando lavoro- disse l'uomo, con voce priva di sfumature, nella speranza di non mettere in allarme l'altro su quali fossero le sue reali intenzioni. Jade si portò la forchetta alla bocca, prendendo un pezzetto di carne tra i denti, e mentre masticava si strinse nelle spalle, aspettando di deglutire prima di rispondergli. Rivolse ad Isaac uno sguardo di sottecchi e l'uomo temette di essersi già scoperto troppo: aveva usato un tono di voce ambiguo? Qualcosa era trapelato dalla sua espressione?

-Sto ancora cercando di capire cosa voglio fare- gli rispose Jade, sorridendogli, anche se non sembrava molto allegro.
-Vivi con Claud, no? Ha preso casa da queste parti: Malibu offre un sacco di opportunità...-
-Devo ancora capire- lo interruppe Jade.
-È un periodo difficile per Claud- disse Isaac, sorseggiando dal proprio bicchiere un po' d'acqua.
-È un periodo difficile per tutti- ribatté l'altro, tornado a fissarlo in tralice.

Isaac sospirò e comprese che non aveva alcuna possibilità di uscire vincitore da quello scambio di battute cercando di ottenere informazioni per vie traverse, dopotutto, Jade era pur sempre un ex agente speciale e si vedeva lontano un miglio che diffidava di lui e aveva tutte le ragioni per farlo dato che, a eccezione delle uniche due volte in cui si erano incontrati in precedenza – a casa di Ryan e al matrimonio di Keith – non avevano avuto mai modo di entrare in intimità, quindi sapeva di stare dando all'altro l'impressione di uno sconosciuto troppo curioso.

-Non credo che sia saggio aggrapparsi a una persona in difficoltà. Claud è forte, è tosto, ma anche lui deve ancora riprendersi...-
-Da quanto siete tanto amici tu e lui?- lo interruppe Jade e Isaac incominciò a innervosirsi.
-Anche Ryan sta male, ma lui non è andato a convivere con Claud-
-Non è mia intenzione diventare la zavorra di nessuno- ribatté il giovane e l'altro sospirò.

-Non è questo, ma magari avete bisogno di tempo...-
-So cosa stai cercando di fare- disse Jade, abbassando la voce, mentre intorno a loro qualcuno rideva e le chiacchiere degli altri sembravano assorbire le sue parole, confondendole nel caos.
-Ho solo a cuore la salute mentale dei miei amici- disse Isaac.
-Non sono pazzo-
-Non ne dubito, ma...- l'uomo accostò il viso al suo e rivolse uno sguardo di sottecchi in direzione di Jeffrey, intento a ridere di una qualche battuta con Keith ed Evan. -Non sarebbe meglio evitare di dare alito ad altri di ricamare su cose che non sono?- chiese.

Jade si accorse della traiettoria dello sguardo dell'uomo e sospirò. Claud gli aveva già accennato del modo in cui il suo migliore amico gli aveva lasciato intendere che non era felice della loro relazione. Claud non era stato esaustivo di dettagli, ma Jade immaginava che Jeffrey doveva averlo ferito non poco, se il suo amante si era spinto a confidarsi con lui riguardo quella discussione, dato che Claud gli aveva già ampiamente dimostrato quanto preferisse tenere per sé le cose che più lo impesierivano o che lo facevano stare male.

LIKE A SERAPHIMWhere stories live. Discover now