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Trovò gli altri praticamente in silenzio, a parte Titty, Greg e Daniel che cercavano di smorzare la tensione parlando a raffica di cose a cui nessuno stava, palesemente, mostrando attenzione.

Jade si trovò addosso gli occhi di Jeffey Major e si lasciò sfuggire un gemito di frustrazione. Non aveva intenzione di farsi coinvolgere in una nuova discussione come quella che aveva appena avuto con Isaac, sicuro, tra l'altro, che con lui non sarebbe stata altrettanto amichevole e tranquilla.

A salvarlo dall'impiccio fu proprio Titty: la vide aggrontare la fronte nel rendersi conto dello scambio di sguardi tra i due e la giovane allungò una mano, dando uno scappellotto a Daniel.

-Ahi!- protestò lui, ma l'altra gli rivolse uno sguardo eloquente, indicandogli Jeffrey. Daniel comprese e si fece più vicino al compagno, richiamando la sua attenzione.

Jade, d'istinto, guardò in direzione di Ryan. Il suo amante appariva pallido, gli occhi sgranati, le labbra strette in una linea sottile; gli si fece vicino, restando in piedi alle sue spalle; gli accarezzò un braccio e l'altro sussultò, girandosi verso di lui. Se ciò che aveva intuito fosse vero oppure frutto di suggestione, Jade non sapeva rispondersi; comunque sia, aveva immediatamente intuito che il gesto di Titty avrebbe potuto infastidire Ryan e nel ricambiare il suo sguardo, saturo di una rabbia cocente, dedusse che il suo istinto doveva averci visto giusto.

Si sedette sui talloni, tra le sedie di Ryan e Claud, attirando su di sé anche l'attenzione di quest'ultimo che li fissò a turno, cercando di capire cosa gli era sfuggito. Jade accarezzò con gentilezza un ginocchio di Ryan, ignorando gli sguardi degli altri che sentiva puntati loro addosso.

-Tutto okay?- gli domandò e Ryan rabbrividì, ma annuì.

-Allora! Hayes! Dove tieni le pistole?- esclamò Titty e tutti trattenero il fiato, stupiti da quella interruzione fuori luogo e repentina. -Ti va di fare due tiri al poligono?- continuò l'altra, imperterrita, ignorando volutamente l'imbarazzo che serpeggiava tra di loro.
-Non mi piace vincere facile- disse Jade, ma venne sorpreso dalla risata di Evan. Il giovane gli rivolse uno sguardo interrogativo e il veterinario scosse la testa, troppo divertito da non avere la forza di rispondergli.

-Che c'è?- chiese allora Jade, mentre anche Keith si faceva contagiare dall'ilarità del marito e un po' tutti i presenti si trovarono a ridacchiare, seppur nervosamente, dato che non avevano capito che stava succedendo.
-La nostra Titty ci sa fare- disse Maria, rivolgendo uno sguardo colmo di orgoglio in direzione della ragazza, che assunse un'espressione compiaciuta, incrociando le braccia sul petto.

-Non lo sai? Ryan non te l'ha detto?- chiese Amber, aggrottando la fronte.
-Mi sarà sfuggito di mente- borbottò il diretto interessato, intuendo a cosa l'amica si stava riferendo, e Ryan si trovò a fissare Titty, ancora arrabbiato con lei per lo scappellotto che aveva dato a Daniel.

-Titty è un'armaiola. Anche se lavora ad Hollywood...- disse Greg, ma venne interrotto dall'amica.
-È una vecchia tradizione di famiglia- specificò Titty, rivolgendosi a Jade. -Diciamo che ho preso l'eredità di mio padre e l'ho resa più contemporanea, così sono finita a lavorare sui set cinematografici. Allora?- chiese alla fine, un po' infastidita dall'espressione scettica che lesse sul viso del giovane. -Non è che perché sono un gran pezzo di donna e siamo a L.A. davi per scontato che fossi una modella? Mi lusinga, ma non sono quel tipo di donna-

Jade ridacchiò e scosse la testa.

-Non me l'aspettavo. Soltanto questo- disse, alzandosi e poggiando i gomiti sulle spalliere delle sedie di Claud e Ryan. -Ma io ho chiuso con quelle cose-
-Eccolo che scappa!- lo provocò Titty.
-Nessuna fuga- ribatté Jade. -Non ho alcuna intenzione di scappare. Sto benissimo dove sto e farò di tutto per rimanerci-

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