Capitolo 40

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Paura.
La vera paura.

Sapete quel sentimento che vi logora dentro? Ecco, proprio quello lì, unito poi a un' ansia opprimente che ti rende difficile anche respirare.

Quando il tuo cervello va completamente in black out e tu non sai più cosa fare, come agire...
E così piano piano inizia il dolore al petto, le fitte allo stomaco, e quella strana sensazione che ti senti dentro e che non puoi descrivere.

Le tue mani e le tue gambe tremano... il tuo cuore cerca comunque di lottare, ma  dopo poco cominci a capire che anche lui sembra quasi stanco, affaticato, appesantito.

E intanto aspetti, aspetti che qualcosa o qualcuno ti tiri fuori da quel turbine di emozioni, aspetti che tutto finisca, che tutto torni come qualche secondo fa,ma niente... Tutto sembra più grande di te.

Le voci ti arrivano ovattate e la vista inizia ad essere sfocata.

Intanto però nel tuo cervello inizia qualche strano meccanismo che ti porta ad arrivare al ragionamento più estremo, inizi a pensare a tutto in pochi secondi... Inizi a fare supposizioni, ipotesi e qualche volta giungi anche a delle conclusioni.

Ah e poi certamente... Come potrei mai dimenticare la più brutta delle paure, quella che ti fa stare più male: La paura dell'ignoto.

Non sai cosa ti aspetta, non sai a cosa stai andando incontro.

Un secondo prima ci sei, l'altro dopo non ci sei più.

Il secondo prima sei felice, sorridente, contenta e gioiosa, il secondo dopo non sai nemmeno se ce la fai a reggerti in piedi.

<<Sophie ti prego guardami>>queste voci continuano a chiamarmi ma io non riesco a muovermi, sono quasi bloccata... Completamente scioccata.

Mi risveglio solo quando due braccia calde avvolgono il mio corpo, e delle piccole lacrime toccano la pelle del mio collo.

<<Sophie ti prego... >>sussurra piangendo Louise, mentre mi abbraccia forte.

Piano piano abbasso la testa per guardarla e poi avvolgo le mie braccia al suo corpo.

Chiudo gli occhi e inspiro profondamente,le lacrime non riescono nemmeno più a uscire, tutto quello che vorrei fare è urlare, sfogarmi.

Dopo qualche secondo però uno strano bruciore attraversa tutta la bocca del mio stomaco fino ad arrivarmi in bocca.

Mi stacco subito dall'abbraccio e corro in bagno per dare di stomaco.

Louise viene subito in mio soccorso, mi ferma i capelli con una molletta e poi continua a massaggiarmi la schiena.

Gli altri invece, a cui non ho avuto ancora tempo di dare attenzione, si fermano sullo stupide della porta non sapendo che fare.

Dopo più o meno 10 minuti penso di aver vomitato anche l'anima, perciò dopo essermi velocemente lavata torno in camera da letto con l'aiuto di Louise.

Sophie devi reagire.

Non appena mi vede, mio fratello corre ad abbracciarmi <<ti prometto che questa volta la risolviamo una volta per tutte>>

<<Senti Lou, ti prego, non fare nulla di avventato, ora non ci sono in gioco solo io, c'è la tua carriera, i ragazzi, la band... Io non voglio che tu ti metta nei guai a causa mia>>gli dico stringendo la sua maglia fra le mani con le lacrime agli occhi.

<<Sophie,a me non frega nulla di tutto ciò, a me importa di mia sorella, perciò se servirà agire... Agirò >>

Sophie, se non ti calmi tu qui nessuno più si calma... Riprenditi.

-You Saved Me-One direction, Harry Styles Where stories live. Discover now