Capitolo 47

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LOUIS' POV:

*2 ore dopo*

Ti prego fa che stia bene...
Ti prego fa che stia bene...
Ti prego fa che stia bene...

È questo quello che mi ripetevo prima che la trovassimo,"fa che stia bene".
Ora invece sono su una sedia di plastica in ospedale, a pregare che lei ce la faccia e che non perda la vita.

Che non perda la vita... Cavolo, come siamo arrivati a questo punto?!

Continuo a domandarmelo da quando siamo arrivati qui, in questo luogo che odora di spirito, candeggina e disinfettante.

Mi strofino talmente forte le mani a causa dello stress che inizio a pensare che uno strato di pelle possa strapparsi  da un momento all'altro.

Sono solo per ora...e vete sapere il perché?!

Hanno impedito ai ragazzi di raggiungermi subito qui.

E penso che tutti possiamo immaginare quanto sia stato difficile convincerli a fare ciò, soprattutto Harry... Niall mi ha scritto che ha litigato con un agente di polizia, e quando ha scoperto che non poteva raggiungere l'ospedale ha scatenato l'inferno.

Dopo più di 45 minuti passati a calmarlo, Louise l'ha convinto che prima faceva ciò che chiedevano prima sarebbe potuto venire qui, perciò dopo averlo fatto ragionare ha iniziato a collaborare.

I poliziotti hanno iniziato ad interrogarli uno ad uno ad uno riguardo a ciò che è successo, e poi li hanno trasferiti in stazione per lasciare una testimonianza.

Incredibile... Incredibile, non ci credo... Non può essere successo veramente, continuo ad urlarmi nella mia testa.

Sono un ammasso di rabbia, paura, tristezza, dubbi e chi più ne ha più ne metta.

Ho bisogno di risposte... Tante.

Che vuol dire quello che ha detto Sophie, in ambulanza?

Lui non è nostro padre... Ma che significa?

Mi alzo di scatto e mi dirigo verso le macchinette per prendermi un caffè,sinceramente non so come faccia a restare in piedi dopo tutto questo.

Ma devo farlo... Io devo restare sveglio, per lei.

Vorrei piangere, urlare, fargliela pagare in tutti i modi possibili.

Il fatto è che le lacrime non riescono a scendere più, ci provo, vorrei sfogarmi.. Ma nulla, tutto di me è in trance.

Poi all'improvviso il suono di un messaggio mi distoglie dai miei pensieri.

Liam:
Stiamo venendo, 5 minuti e siamo lì da te... Non mollare.

Una sensazione di sollievo mi pervade immediatamente, sapere di non essere più da solo ad affrontare tutto questo mi rende più tranquillo, se così si può descrivere ciò che sto provando ora.

Dopo poco vedo 4 ragazzi entrare di fretta dalla porta principale del secondo piano senza guardare in faccia nessuno, perciò mi alzo subito e mi dirigo verso di loro.

<<Ommioddio>>sussurra Harry nel momento esatto in cui mi abbraccia <<Non volevano più farci uscire da quel manicomio>>dice mentre si stacca e si siede agitato.

Nel mentre Liam e Niall si fiondano tra le mie braccia e mi stringono talmente forte che quasi non riesco più a respirare... Ma per ora non mi importa, basta che siano qui.

<<Che notizie ci sono? >>esclama Harry mentre agita la gamba a terra e si tortura le mani.

Mi butto su una di quelle maledetta sedie e sbuffo<<nulla, niente di niente... Mi hanno solo detto di averla portata in sala operatoria perché dovevano suturare la ferita, e vedere se la lama ha fatto danno agli organi interni>> esclamò a denti stretti ripensando all'accaduto.

-You Saved Me-One direction, Harry Styles Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora