Capitolo 8

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Dopo l'uscita di scena dei ragazzi Lou si è rifugiato in terrazzo e non vuole parlare.

È pieno di rabbia e sensi di colpa che non dovrebbe nemmeno avere, ma lui questo non lo capisce perché crede di essere il responsabile di tutto.

Sono passate ormai 2 ore ma io ancora non mi sono mossa da questo fatidico divano e Lou non è rientrato in casa.

Questa situazione non può decisamente andare avanti, io sono venuta qui per iniziare un nuovo capitolo della mia vita, per essere felice e fare esperienze nuove riprendendomi tutto quello che mi sono persa con mio fratello e non per riempire di tristezza la vita delle altre persone.

Mi alzo e mi dirigo verso il terrazzo, per cercare di aggiustare la situazione il più possibile.

Arrivo vicino allo stipide della porta che da su questo mega attico che sinceramente immaginavo più piccolino e mi soffermo un attimo a guardare mio fratello.

Mi da le spalle perciò non mi può vedere, è seduto per terra e si tiene la testa fra le mani, è disperato e io continuo a pensare che lui sia l'ultima persona sulla terra che debba sopportare tutto questo.

Avanzo piano piano e mi siedo vicino a lui restando in silenzio.

Lui gira lo sguardo, mi lancia un'occhiata interrogativa e poi riporta gli occhi davanti a sé senza dire nulla, perciò decido di parlare io.

<<Sai quando hai dovuto lasciare casa c'è stato un periodo in cui sono stata molto triste>>

Ora mi fissa con gli occhi lucidi e aspetta che io continui... Ho visto mio fratello piangere solo al funerale della mamma per questo la cosa mi sorprende molto.

<<ogni giorno mi mancavi sempre di più e alcune volte ero arrivata anche ad essere gelosa dei ragazzi... Ma credimi-dico ora con tono serio fissandolo- mai e dico mai ho pensato che tu avessi voluto abbandonarmi.
Nonostante mi venisse ripetuto ogni singolo giorno, questo pensiero non mi ha mai sfiorato nemmeno l'anticamera del cervello Louis. >>

Il suo respiro è accelerato, capisco che si sta trattenendo e che non ce la fa più, ma ancora non scoppia perché lui è la persona più forte che io abbia mai conosciuto.

<<Ma ha ragione Sof! Io ti ho lasciata lì, in pasto a quell'animale e non mi capacito del fatto che tu voglia ancora parlarmi. >>

La sua voce trema, è disperato.
Mentre parla gesticola e asciuga velocemente le lacrime sfuggite al suo controllo.

Questo però è troppo.
Non posso permettere che pensi questo, perché non è assolutamente la verità, deve capire quanto cavolo vale e il bene che gli voglio.

<<Louis apri attentamente le orecchie e ascoltami. >>

Non aspettandosi un reazione del genere da parte mia si ammutolisce, e questo mi permette di continuare il mio discorso.

<<Louis Tomlinson tu sei l'unica persona che mi rimane e quella a cui voglio più bene su tutta la faccia della terra.
Sei mio fratello e io non ti cambierei ne sostituirei mai.
In questa storia tu sei solo una delle tante vittime, e ascoltami bene.... Io ti vieto di incolparti  di qualcosa che non hai mai fatto in tutta la tua vita e di cui non hai assolutamente colpa.
Hai seguito il tuo sogno, hai fatto dei sacrifici, sei stato lontano dalla mamma e tutto questo ti è costato caro, ma guardati intorno... Sei una persona fantastica e nulla ti ha cambiato o ti cambierà mai, perché tu sei così speciale Lou che nemmeno ti immagini. >>

Mi fermo un attimo per prendere fiato, sto piangendo disperatamente insieme a a lui, ma in questo momento non me ne frega nulla.

<<Sof io->>

-You Saved Me-One direction, Harry Styles Waar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu