Capitolo 49

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HARRY'S POV:

<<Amico se vuoi ti dò il cambio, hai bisogno di riposare anche tu>> Sento questa voce ovattata provenire alle mie spalle,così mi giro piano piano e noto Liam con un'espressione estremamente preoccupata.

<<Voglio restare solo un altro pó con lei, non me la sento di andare via proprio ora>>Gli dico con la voce spezzata mentre mi rigiro per posare di nuovo la mia mano sulla sua.

Oggi sono dieci, dieci giorni senza di lei.
Dieci giorni in cui l'unica cosa che mi fa aprire gli occhi è la speranza che magari da un momento all'altro li riapra anche lei.

Questa mattina però è diversa dalle altre... Mi sento strano, ho questa sensazione che mi opprime lo stomaco, come se ci avessi poggiato sopra un masso da 100kg.

Sensazione che si fa sempre più opprimente ogni volta che mi allontano dal suo letto, per questo ancora non me la sento di andare via a "riposare".

Che parola strana e senza senso è diventata... Ormai non riposo più veramente da parecchio tempo, ho il costante timore che il momento in cui mi deciderò ad andare, si riveli quello decisivo per la sorte di Sophie.

Ormai anche Liam ha perso le speranze, perciò mi dà una pacca sulla spalla e lascia la stanza.

Prima tutti si impegnavano a trascinarmi fuori di qui, ma nessuno ci è mai riuscito senza il mio volere, perciò ormai mi lasciano in pace... Forse nemmeno loro mi riconoscono più. Ma in fin dei conti come potrei biasimarli, quando nemmeno io riesco più a farlo?!

Scuoto leggermente la testa, come a mandare via i troppi pensieri, e torno a fare l'unica cosa che ultimamente occupa le mie giornate... Guardarla.

Si ma guardarla davvero, soffermandomi a riflettere su ogni singolo particolare del suo viso. 

Questi giorni mi sono serviti a molto, mi hanno aiutato a notare dettagli che in lei non avevo mai  visto e chissà se sarei mai riuscito a farlo.

Inizio a farlo dalla mattina, perché il suo volto nel corso della giornata cambia, anche se impercettibilmente, e non vorrei mai perdermi neanche un piccolo particolare.

Quando sorge il sole e la luce entra dalla finestra la sua espressione di solito è distesa, serena... Oserei quasi dire tranquilla.
Come se dopo aver passato la notte ad ascoltare i nostri racconti o le nostre canzoni, le sembri di essere tornata alla normalità.
I suoi capelli scuri sono poggiati sul cuscino e sempre sistemati, le incorniciano il viso e la rendono sempre... Bellissima.

Le sue labbra sono distese in un piccolo, veramente piccolo accenno di sorriso.

Una delle cose che non avevo mai notato per esempio è un neo posizionato precisamente sotto il suo lobo sinistro, anche se non sò come, ora che l'ho notato, mi sembra la cosa più bella, speciale ed elegante mai vista.

Forse solo perché è su di lei.

Dopo qualche ora, le sue labbra iniziano a perdere anche quel piccolo accenno, e la sua espressione si fa preoccupata, alcune volte sembra stia per piangere a causa delle rughette che le si formano fra le sopracciglia.

Alcuni giorni quell'espressione serena non svanisce fino alla sera, in altri invece non appare proprio....e si, quelli sono i peggiori.

<<Sai ragazzina-le dico mentre mi sdraio vicino a lei. Non sò come, quasi automaticamente, il suo volto si va a posizionare sul mio petto, e la mia mano va nei suoi capelli, ricordando quanto amasse stare in questa posizione- non ti ho lasciato sola nemmeno un secondo da quando sei qui... Non sono ancora entrato a casa mia, perché ho fatto una promessa: quando lo farò sarà mano nella mano con te.>>Le dico mentre faccio combaciare le nostre mani, le sue dite colmano perfettamente lo spazio fra le mie ed è come se in questo modo la nostra promessa fosse stata sigillata.

-You Saved Me-One direction, Harry Styles Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora