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1974, dicembre.



Nonostante tutte le raccomandazioni di Virginia, David non si fece alcuna remore a prendere al massimo il pedale dell'acceleratore per raggiungere il prima possibile Brighton; e non appena arrivò nei pressi della graziosa villetta che si affacciava sul mare, scese dalla macchina senza preoccuparsi di chiuderla e di togliere le chiavi, e si precipitò all'intero dell'abitazione.

Salì di corsa le scale che portavano al primo piano, ma in cima venne bloccato prontamente da Roger, che gl'impedì di fare un solo passo in più e di spalancare la porta della camera di Ginger.

Gilmour corrucciò subito le sopracciglia perché non si aspettava un'accoglienza simile.

"Dopo aver ricevuto la chiamata sono partito subito. Ho cercato di arrivare il prima possibile" disse ansimando, mentre cercava di riprendere fiato "Ginger è... Lei..."

"No... Non ancora"

"Posso..."

"No" Roger impedì a David di passare ed alzò la mano destra, contribuendo solo ad irritare maggiormente il chitarrista.

"Scusa, e per quale motivo mi stai impedendo di passare? Penso di avere qualunque diritto di vederla almeno per l'ultima volta"

"Ginger sapeva che avresti detto qualcosa di simile, per questo ha mandato avanti me. Non è il caso che tu la veda ora, David. Ha detto che vi siete già detti tutto quanto e che non avrebbe senso se ora entri in quella stanza. Ha anche detto che sei qui perché hai un compito ben preciso che ti è stato affidato" insistette il bassista, dimostrandosi irremovibile.

David serrò le labbra carnose.

Sì, Ginger gli aveva dato il suo personale addio due giorni prima, ma, come aveva detto a Roger, aveva qualunque diritto di vederla un'ultima volta prima di...

"Dave, per favore, la situazione è già abbastanza complicata, non c'è bisogno di aggravarla ulteriormente. So quale compito ti è stato affidato da Ginger, ed è meglio se lo fai ora visto che... Visto che ormai ci siamo, d'accordo?".

Gilmour prese un profondo respiro, pensò ai piccoli Keith e Demi, e si calmò: adesso erano loro due la priorità; per il loro bene, dovevano essere allontani il prima possibile, per evitare che uno di loro potesse entrare nella camera della madre proprio nel momento in cui...

"Vieni, allora, ti faccio vedere qual è la loro camera" Roger guidò David attraverso un lungo corridoio, si fermò davanti alla porta chiusa di una stanza, appoggiò la mano destra sul pomello e, prima di aprirla, si voltò a guardare l'amico d'infanzia "non so se hai già deciso dove portare i bambini, ma se posso darti un consiglio opterei per Cambridge. In questo periodo dell'anno organizzano sempre un enorme mercato all'aperto dove vendono tutti quegli oggetti legati al Natale. Dovrebbero esserci anche delle giostre, se non sbaglio. Fanno qualcosa di simile anche durante l'estate. So che è abbastanza lontano da qui, ma dovresti riuscire a tenerli ben occupati in questo modo"

"D'accordo" mormorò il chitarrista senza protestare, anche se era risentito dal non poter vedere Ginger un'ultimissima volta "per quanto tempo devono stare con me?"

"Almeno per i prossimi due giorni. Sai, è meglio che non siano presenti mentre io e Pamela ci occuperemo dell'organizzazione di... Di tutto quanto. Ho già preparato le loro valigie, quindi è tutto pronto" spiegò Roger; Gilmour annuì di nuovo, ignorando il groppo che aveva in gola e le rimostranze che voleva esporre: non era il caso di dare vita ad una discussione accesa proprio lì, nel corridoio, adesso ciò che importava veramente era allontanare Keith e Demi e far trascorrere loro una giornata più rilassante e spensierata possibile.

Remember A Day; Pink Floyd (✓)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora