42. presentazioni e minacce

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-"si incazzerà"- disse Namjoon seduto ancora sulla sedia -"si incazzerà un bel po'"-

-"ce ne faremo una ragione"- disse impassibile Jimin alzandosi le spalle.

Il minore, dopo aver avuto la conferma dagli altri ragazzi, era subito corso dal viola e gli aveva spiegato quello che sarebbe successo una volta liberato. Jimin si avvicinò all'altro, gli girò intorno e si mise dietro di lui, il poche e veloci mosse le mani del viola vennero finalmente liberate. Namjoon subito portò le mani davanti a lui e si massaggiò i polsi, sui quali erano visibili dei segni violacei causati dalla forte stretta.

-"non mi sembra vero"- sorrise il maggiore continuando a messaggiare i polsi doloranti.

Subito dopo aver ripreso sensibilità alle mani, le piazzò attorno alla vita di Jimin e con forza lo mise sopra le sue gambe. Il minore lo guardò con dolcezza e poco dopo, senza dirsi niente, le loro labbra si unirono e le mani di Namjoon finirono istintivamente sulle morbide guance del biondo.

-"mi era mancato toccarti"- disse a bassa voce il viola staccandosi momentaneamente dal bacio.

-"anche a me"- sorrise Jimin sentendo poi le mani del maggiore abbassarsi a livello del fondoschiena -"non ora Nam"- disse Jimin togliendosi dalla presa ferrea dell'altro.

-"ti prego"- lo implorò il maggiore.

-"magari dopo, ora devi parlare con Taehyung"-

I due si guardarono per altri istanti poi il biondo lo prese per mano ed uscirono dalla stanza che aveva tenuto prigioniero Namjoon per settimane intere e subito si sorprese appena vide il resto della casa, dove da qualche tempo abitavano. La sua stanza era davvero uno schifo ma fortunatamente non si poteva dire lo stesso per il resto dell'abitazione.

-"ora ti faccio conoscere gli altri"- disse il biondo fermandosi davanti ad una porta anonima -"non essere nervoso"- gli disse dandogli un veloce bacio sulla guancia.

Jimin poi aprì la porta e i due si trovarono in cucina ed attorno al tavolo, che padroneggiava al centro della sala, si trovavano seduti su delle sedie quattro ragazzi molto giovani. Namjoon prese un grande respiro e poi accennò un lieve sorriso verso i ragazzi che, al contrario, lo stavano già squadrando dalla testa ai piedi.

-"ragazzi lui è Namjoon"- lo presentò Jimin e il ragazzo dai capelli viola fece un cenno di saluto con la mano -"ci aiuterà a prendere informazioni da Taehyung"-

-"non succederà mai"- sbuffò Yoongi -"hai appena deciso di schierarti contro di lui, non ti dirà niente"-

-"conosco Taehyung da molti anni, sono sicuro che capirà la mia decisione"- parlò Namjoon -"e sono altrettanto sicuro di riuscirvi a portare qualche informazione utile"-

-"mi piace la tua sicurezza"- parlò questa volta Jungkook guardando bene l'altro ragazzo -"spero potremmo lavorare senza problemi"- disse alzandosi dalla sedia per poi portare una mano davanti a lui aspettando che il maggiore la prendesse -"sono Jungkook"-

-"assolutamente"- annuì Namjoon stringendo la mano del corvino ed agitandola vivacemente dal basso verso l'alto.

-"benvenuto nella banda Namjoon, io sono Jin"- si alzò il maggiore -"non so se ti ricordi di me"- sorrise.

-"certo"- disse i viola -"eri lo stilista di Tae"- poi si girò verso Hoseok -"mentre tu eri il suo manager, Seok vero?"-

-"in realtà mi chiamo Hoseok"- lo corresse il castano -"ogni tanto mi piace cambiare identità"- sorrise.

-"te invece sei quello della discoteca"- disse poi guardando Yoongi.

-"proprio io"- rispose il maggiore guardando l'altro in malo modo, sguardo che poi venne ricambiato anche dal viola.

-"ora che abbiamo fatto le presentazioni possiamo iniziare"- disse Jimin cercando di eliminare la tensione che si era venuta a creare nella stanza.

-"il tuo compito Namjoon è entrare nella stanza di Taehyung e farti dire dove ha nascosto l'orologio"- gli spiegò Jungkook -"facile facile"- sorrise.

-"Jimin me lo aveva accennato"- annuì il maggiore.

-"perfetto"- disse Jungkook tutto contento -"ti ha anche detto che hai dieci giorni per fartelo dire se no ti leghiamo di nuovo alla sedia?"- domandò allegro.

-"no, questo no"- disse serio Namjoon guardando il biondo.

-"se cercherai di farlo scappare ti legheremo di nuovo alla sedia, se parlerete di altro ti legheremo di nuovo alla sedia e se non farai tutto quello che ti diremo di fare, indovina cosa succederà?"- chiese Jungkook sempre con il sorriso sulle labbra.

-"mi legherete di nuovo alla sedia"- rispose cupo.

-"vedo che sei molto perspicace, andremo sicuramente d'accordo"- battè le mani euforico il corvino.

I ragazzi rimasero a parlare poco meno di trenta minuti all'interno della cucina e, una volta messi tutti d'accordo, decisero che Namjoon avrebbe incontrato Taehyung, per la prima volta dopo giorni e giorni, proprio quella stessa sera.

-"appena entrerai dentro la sua stanza non dirgli subito la novità"- disse Jin.

-"anzi non dirgliela proprio"- suggerì Hoseok -"probabilmente non ti parlerà più se dovesse scoprire quello che hai fatto"-

-"non ha mica ucciso nessuno"- sbuffò Jimin sempre mano nella mano con il più grande -"e smettetela di dare consigli di merda, Nam sa benissimo quello che deve fare"-

-"già che ci sei portagli anche da mangiare"- disse Jungkook avvicinando un piatto con del cibo -"ti faccio vedere dov'è la sua stanza"- disse poi il minore.

Il viola lasciò la cucina per seguire il corvino lungo il corridoio e si avviarono dalla parte opposta di dove si trovava la stanza dalla quale era uscito con Jimin non troppo tempo prima, poi si fermarono davanti ad una porta di legno scuro.

-"ci tenevo a dirti giusto altre due cosette prima di farti entrare"- parlò Jungkook, senza il tono vivace e solare di prima -"come ben sai se qualcosa dovesse andare storto tornerai legato alla sedia ma quello che non ti ho detto è che se dovesse capitare qualsiasi cosa, noi non staremo più qui a farvi da babysitter"- spiegò a voce bassa -"voi rimarrete qui mentre noi ce ne torneremo in Corea perché mi sono stufato di assecondare i vostri capricci-

Namjoon deglutì a fatica, cosa gli aveva detto la testa quando aveva assecondato il folle piano de suo amico, ora si era proprio cacciato in un enorme situazione di merda.

-"seconda cosa, se fai ancora soffrire Jimin, come hai già fatto, non ti capiterà una bella fine"- disse freddo il minore -"sono molto apprensivo quando si tratta di lui e se lo distruggi stai sicuro che poi io distruggo te"- concluse -"spero sia tutto chiaro"-

-"chiarissimo"- rispose solo il maggiore.

-"allora entra e vedi di portarci più informazioni che puoi"-

...

ieri non ho aggiornato
perché pensavo fosse
mercoledì, sto impazzendo

lunedì inizierò il tirocinio
e dovrò anche continuare
a studiare perciò il tempo
per la scrittura verrà
brutalmente dimezzato...

è possibile perciò che potrei
non mantenere la promessa
del nuovo capitolo ogni
giovedì e sono molto
dispiaciuta per questo

detto ciò vi invito a seguirmi
e/o controllare la bacheca
dove vi terrò aggiornati sulla
pubblicazione dei capitoli

grazie, baci♡

Jeon's 7 |taekook|Where stories live. Discover now