13. la sala di videosorveglianza

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Il mattino seguente la squadra si alzò ancor prima che il sole sorgesse, tutti quel giorno avrebbero contribuito direttamente al piano e Yoongi era il più gasato di tutti in quella casa già di buon umore anche se la sveglia aveva suonato ad un orario improponibile.

-"Hoseok oggi andrai a vedere il luogo dove si svolgerà la sfilata"- spiegò Jimin mentre facevano colazione -"porterai Jin ovviamente e anche Yoongi questa volta"-

-"figata"- si lasciò scappare il genio dei computer.

-"Yoongi devi guardarti intorno, mettere anche qualche microspia in giro se ti serve, perché una volta tornati a casa dobbiamo accedere alle telecamere di quel posto"-

-"sarà fatto"- rispose ubbidiente.

-"voglio anche l'audio, più cose vediamo e sentiamo meglio è"- aggiunse Jungkook.

-"c'è una remota probabilità che non ti lascino entrare"- spiegò Jimin dopo alcuni minuti -"ormai Hoseok e Jin sono del mestiere, si fidano di loro, ma non conoscono te e questo potrebbe fermarli dal farti entrare"-

-"e se questo successe cosa dovrei fare?"- domandò il maggiore.

-"Hoseok ha già in mente una storia da rifilargli se dovessero fare storie"-

-"sarai semplicemente il mio allievo, ti ho portato con me per farti sperimentare sul campo"- parlò Hoseok.

-"ragazzi ancora una volta questa parte del piano è fondamentale"- parlò Jungkook seriamente -"se Yoongi non riuscisse ad accedere alle telecamere di sorveglianza noi non potremmo controllare gli spostamenti di Taehyung e di conseguenza non riusciremmo a rubare l'orologio"- spiegò il minore -"vi voglio sul pezzo, mi raccomando"-

...

I tre più grandi del gruppo si trovano all'interno della macchina di Jin che, diligente al volante, li stava portato verso il luogo dove la sfilata, da lì a poche settimane, avrebbe preso piede.

-"Yoongi, ti prego, non dire nulla di stupido"- ruppe il silenzio Hoseok.

-"ti ricordo che staresti parlando con un professionista"- rispose a tono.

-"non mi è sembrato molto dati i tuoi recenti comportamenti"- lo stuzzicò ancora il castano.

-"ma è perchè fin'ora non ho fatto nulla di davvero utile, fidatevi oggi mi trasformerò in un'altra persona"- rispose serio.

-"allora preparati perchè siamo arrivati"- gli fece notare Jin parcheggiando la macchina.

Appena usciti dal veicoli i tre si trovarono direttamente davanti ad un'enorme edificio, sembrava abbastanza vecchio ma al tempo stesso elegante e raffinato, all'entrata si contavano decine di figure tra poliziotti, sicurezza dell'edificio e paparazzi.

-"fai fare a noi"- disse Hoseok appoggiando una mano sulla spalla di Yoongi -"andiamo"-

I ragazzi superarono un paio di persone ritrovandosi così velocemente davanti alla porta di ingresso e, con un sorriso che partiva da un l'orecchio ed arriva all'altro, si approcciarono ad una delle guardie.

-"buongiorno"- sorrise Hoseok -"siamo qui per analizzare il luogo dove avverrà la sfilata"-

-"chi siete?"- domandò seria la guardia.

-"manager e stilista di Kim Taehyung"- disse sempre Hoseok indicando se stesso ed i suoi amici.

-"siete insieme?"- domandò ancora la guardia

-"assolutamente sì, io sono il manager"- disse indicandosi -"lui è un mio allievo, è stato preso da poco perciò lo porto sempre con me, così impara sul campo"- indicò Yoongi che subito si inchinò leggermente come segno di rispetto -"lui invece è lo stilista"- disse dopo aver indicato il maggiore.

Jeon's 7 |taekook|Opowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz