Jeon's 7 |taekook|

10. chi sta sopra?

-"sapevo fossi ricco ma questo appartamento è più grande di un campo da calcio"-

Jungkook stava ammirando ammaliato l'enorme attico di Taehyung, come aveva richiesto il maggiore si era fatto trovare sotto casa sua con tutto l'occorrente per divertirsi e far staccare la spina al modello per ore.

-"posso offrirti qualcosa da bere?"- domandò Taehyung togliendo la giacca.

-"solo dell'acqua grazie"- sorrise Jungkook copiando il gesto del maggiore ed appoggiando il giubbotto sopra l'attaccapanni.

Toltosi anche le scarpe, il minore seguì il grigio verso la cucina, anche quella enorme, all'avanguardia e probabilmente costosissima.

-"allora"- incominciò il corvino -"cos'è successo oggi?"- parlò appoggiandosi con i gomiti sulla penisola davanti a lui.

-"non vorrei sembrare maleducato ma ti ho chiamato per cercare di non pensare al lavoro"- sospirò Taehyung.

-"hai ragione, mea culpa"- disse Jungkook avvicinandosi al maggiore -"però ti farebbe bene esternare tutte le tue emozioni"- gli consigliò.

-"è solo che mi sono rotto di venire considerato sempre per secondo, ho lottato con le unghie e con i denti per arrivare dove sono ora e un deficente rovina tutto creando nuovi scoop su di lui ogni mese"- parlò a macchinetta Taehyung lasciando uscire tutto.

-"crea anche tu qualche scoop piccante"- propose Jungkook.

-"io non sono così"- rispose con voce debole Taehyung -"non riesco a fingere di stare con qualcuno come fa Seojoon"-

-"ah ma stiamo parlando di lui?"- domandò Jungkook sconvolto -"si sa il nome della ragazza?"- chiese ancora.

-"no che non si sa, però è bella da fare invidia"- sospirò il modello -"chissà quanto l'avrà pagata"-

-"ehi magari stanno davvero insieme"- disse il minore cercando di difendere la sorella.

-"certo come no, uno come lui che sta con una come lei"- sbuffò.

-"perché non la smettiamo di parlare di altri e ci concentriamo su noi due?"- propose Jungkook stanco di quell'argomento.

-"ma mi hai detto tu di esternare le mie emozioni"- rise Taehyung.

-"e ora ti dico di smetterla"- continuò Jungkook portando le sue mani sulle spalle di Taehyung.

-"fattelo dire sei un pessimo psicologo"- disse il modello mettendo a sua volta le mani sulla nuca dell'altro ragazzo.

-"non è questo quello che faccio nella vita infatti"- disse avvicinatosi senza staccare gli occhi da quelli del maggiore.

-"e cosa faresti di preciso?"- domandò Taehyung a pochi centimetri dalla bocca del ladro.

-"segreto"- sussurrò Jungkook poco prima di catturare le labbra piene dell'altro in un bacio bagnato e carico di passione.

Senza troppo preavviso Jungkook prese in braccio il maggiore, che subito legò le lunghe gambe alla vita sottile del più piccolo, e lo fece sedere sulla penisola della cucina. Taehyung non sciolse neanche per un attimo la presa dai fianchi del corvino e anzi, con le gambe avvicinò ancora di più il corpo tonico di Jungkook al suo senza mai fermare il famelico bacio.

-"potremmo spostarci in camera"- disse piano Taehyung staccandosi momentaneamente dalle labbra dell'altro che, non contente dell'allontanamento, presero a martoriate il collo del modello.

Jungkook non lasciò il collo del grigio finché il segno di una macchia violacea comparve poco sopra alla clavicola dell'altro, a quel punto lo riprese in braccio per poi recarsi in camera da letto, sotto guida del maggiore.