15. troppi segreti

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Tornato a casa dagli altri dopo alcuni giorni di convivenza insieme al suo nuovo ragazzo, Jimin trovò l'abitazione stranamente tranquilla e silenziosa. Appena varcata la soglia d'ingresso infatti non trovò nessuno nel soggiorno perciò si spostò in cucina.

-"buongiorno"- sorrise Jin mentre beveva il caffè. 

-"ehi Jin"- sorrise anche il minore -"dove sono tutti?"- domandò curioso.

-"Jungkook è andato a correre ma dovrebbe tornare a breve"- parlò -"mentre Hoseok e Yoongi sono chiusi in stanza a studiare ogni centimetro del museo dalle telecamere"-
 
-"finalmente Yoongi ha preso sul serio tutta questa storia"- constatò Jimin versando dell'acqua in un bicchiere. 

-"vuoi scherzare, anche troppo"- lo corresse il più grande -"non esce dalla sua stanza da giorni"-

-"veramente?"- chiese sconvolto il biondo.

-"lo sapresti se fossi tornato a casa almeno una volta durante tutta la settimana"- disse Jin incrociando le braccia -"a proposito, si può sapere dove sei stato?"-

-"via per lavoro naturalmente"- rispose sicuro il minore -"e comunque non sono stato via per una settimana"-

-"non me la racconti buona Park"- disse serio Jin avvicinandosi al corpo del minore -"nascondi qualcosa e io scoprirò cosa, stanne certo"- e gli scompigliò i capelli.

-"non nascondo nulla hyung"- sorrise Jimin.

-"buongiorno"- una terza voce si aggiunse alla chiacchierata -"tutto bene?"-

Un Jungkook in canottiera e pantaloncini, con il corpo sudato ed i capelli attaccati alla fronte fece il suo ingresso in cucina.

-"buongiorno Kook"- salutò il biondo.

-"sei tornato finalmente"- esordì anche Jungkook -"dov'eri?"-

Dette quelle parole gli occhi di Jin si assottigliarono in due fessure, inconsciamente Jungkook aveva dato risposta alle sue domande precedenti. Se Jimin si fosse assentato davvero per questioni lavorative sicuramente Jungkook ne sarebbe stato a conoscenza.

Il biondo era la sua pedina, il suo braccio destro e, senza un qualche tipo di ordine Jimin raramente decideva per conto suo, di conseguenza c'era davvero qualcosa sotto e Jimin probabilmente stava nascondendo qualcosa a tutti. 

-"commissioni lavorative, ricordi?"- disse solamente Jimin sperando di far tacere tutte quelle domande che gli altri due avevano in serbo per lui.

Jungkook alzò semplicemente le spalle cercando di fare mente locale a quali commissioni il biondo si riferisse, cambiò poi argomento -"gli altri?"- domandò.

-"di sopra"- disse Jin.

-"stanno controllando le telecamere"- aggiunse Jimin.

-"ma che ore sono?"- domandò il corvino.

-"le nove"-

-"sono uscito per correre due ore fa e la stanza di Hoseok era già vuota"- fece notare il minore.

-"in realtà è vuota da ieri sera"- aggiunse Jin e subito gli caddero addosso due paia di occhi.

-"hanno lavorato tutta la notte?"- domandò Jimin.

Tutti i ragazzi però si zittirono subito dopo, dalla soglia della cucina entrarono anche i due diretti interessati e un silenzio imbarazzante si impossessò della stanza. Dopo numerose occhiate interrogative lanciate Hoseok prese parola.

-"cosa c'è?"- domandò.

-"cosa stavate facendo?"- chiese Jin incrociando le braccia al petto.

-"stavamo lavorando"- rispose neutro. 

-"da ieri sera?"- chiese questa volta Jungkook.

-"abbiamo giocato tutta la notte ai videogiochi"- intervenne Yoongi in soccorso al castano -"abbiamo poi dormito qualche ora e ci siamo messi a lavorare subito dopo"- 

-"wow, okay allora"- sorrise Jungkook -"bravi, come è andato il lavoro?"-

-"tutto bene, nessuno sa che abbiamo accesso alla loro sicurezza"-

-"molto bene"- sorrise ancora più ampiamente il minore -"le telecamere sono molto importanti, quando ruberemo l'orologio tu"- ed indicò Yoongi -"dovrai guardare ogni nostro spostamento e soprattutto quello delle guardie di sicurezza che sicuramente interverranno appena la notizia del furto inizierà a girare"-

-"tranquillo Jungkook"- sorrise Yoongi -"sei in una botte di ferro con me"-

-"invece te Jin come sei messo con l'abito?"- domandò al maggiore.

-"ho iniziato a buttare giù qualche bozzetto"- lo informò il rosa.

-"ricorda che a Tae deve piacere"- la sua bocca parlò da sola e il corvino si accorse troppo tardi di quello che aveva appena detto.

-"Tae?"- domandò Jimin -"da quando lo chiamiamo così?"-

-"deve indossarlo a tutti i costi perciò vedi di fare qualcosa di suo gusto"- parlò serio Jungkook ignorando volutamente la domanda dell'amico.

-"non ti preoccupare"- rispose Jin -"so fare bene il mio lavoro"-

-"ricordate, sempre profilo basso"- disse serio Jungkook -"non ci devono beccare per nessun motivo"-

Detto queste parole ognuno annuì e successivamente tutti lasciarono la stanza in assoluto silenzio. Ognuno poi tornò ai propri impieghi, Jungkook si avviò verso il bagno per farsi una bella doccia fredda, non prima però di essersi fatto un paio di foto discutibili e provocanti da mandare al suo modello preferito.

Jimin si chiuse in camera pronto per passare ore al telefono con il suo fidanzato, Jin prese di nuovo in mano i bozzetti pronto per tornare al lavoro sperando di portare al più presto qualcosa di concreto a Taehyung. 

Rimasti solo in due, Yoongi e Hoseok si guardarono per alcuni secondi negli occhi prima di cominciare a ridere come dei pazzi. Di ottimo umore anche loro lasciarono la cucina per dirigersi nella stanza del maggiore.

-"sei proprio bravo a mentire"- sorrise Yoongi davanti alla porta della sua camera.

-"lo so, è la mia specialità"- si pavoneggiò il più piccolo.

Dopo quel piccolo dialogo le bocche dei due ragazzi si incontrarono appassionatamente, Yoongi prese il controllo e, dopo aver legato le due braccia intorno al collo del minore, lo trascinò ancora una volta all'interno della sua stanza, dando poi un calcio alla cieca alla porta che si chiuse dietro di loro con un forte tonfo.

...

Capitolo cortino, sorry :/
e perdonate i possibili errori

volevo informare anche voi
che mi sono fatta twitter
(lo avevo già da un po'
ma lo usavo solo per
leggere le AU ahaha)

Il link è nulla mia bio,
ricambio tutti♡

Jeon's 7 |taekook|Where stories live. Discover now