12. fase due

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La settimana seguente Taehyung si presentò a lavoro di ottimo umore, non solo perché tornava a lavorare dopo quei giorni di pausa causati dallo scoop di Seojoon, ma anche perché quel giorno finalmente avrebbe indossato il famoso Cartier proprio sul suo polso.

-"sei pronto a tornare in pista?"- domandò Namjoon continuando a guardare la strada davanti a sé.

I due ragazzi si trovavano all'interno del pick up blu appartenente al maggiore, questo infatti non era solo la guardia del corpo e il miglior amico di Taehyung ma svolgeva qualsiasi impiego, come anche fargli da taxista, per stare vicino al minore il più possibile.

-"cazzo non vedo l'ora"- gridò di gioia il modello.

-"ultimamente ti vedo molto felice, è bello dopo quello che hai passato"-

-"già"- rispose solo Taehyung incupendosi un poco -"ancora non ci credo"-

-"però ora non ci pensare, oggi spaccherai i culi, ti daranno l'orologio e sarai un vero figo quando sfilerai su quella passerella"- cambiò velocemente discorso il maggiore -"farai mangiare la polvere a quel Seojoon, puoi scommetterci"-

-"finalmente parleranno di me per settimane"- sorrise.

Una volta però arrivati davanti all'edificio di vetro rimasero sconvolti dalla quantità di gente che si trovava in strada. Una volta parcheggiato il pick up, Taehyung scese dall'auto pronto ad entrare nel palazzo quando una marea di giornalisti lo assalirono.

-"Kim Taehyung è vero che indosserà un Cartier?"- domandò uno di loro.

E questi come fanno a saperlo?

Cercò di farsi spazio e, grazie all'aiuto e alla stazza più muscolosa di Namjoon, riuscì ad entrare nella hall.

-"signor Kim girano voci di un suo possibile fidanzamento, ci dica di più?"- chiese qualcun altro.

-"me lo dica lei, io non ne so niente"- rispose garbato prima di salire dentro l'ascensore.

-"qualcuno deve aver parlato"- disse Namjoon appoggiandosi ad una parete.

-"fa lo stesso, prima o poi lo avrebbero scoperto lo stesso, le voci girano"- alzò le spalle Taehyung.

...

-"qualcuno ha spifferato tutto alla stampa"- sbottò Hoseok dentro l'ufficio -"però fa lo stesso, prima o poi sarebbero venuti lo stesso a conoscenza di questa collaborazione"- sospirò lanciandosi sulla sedia.

-"collaborazione del secolo oserei dire"- lo corresse Jin sistemandosi poi i capelli rosa.

-"Taehyung appena sei pronto facciamo entrare l'orologio"- lo informò il suo manager -"mi raccomando non romperlo, graffiarlo o distruggerlo in qualsiasi altro modo"- disse serio.

-"tranquillo, non ho più dieci anni"-

Hoseok si alzò poi dalla sedia e si recò fuori dall'ufficio e, dopo alcuni minuti di silenzio, la porta si riaprì rivelando circa una dozzina di persone tutte in giacca e cravatta.

-"bonjour signor Kim"- parlò un uomo sulla cinquantina con i baffi bianchi -"io sono Thomàs il direttore di Cartier, enchanté"-

-"piacere mio signore"- rispose educatamente Taehyung inchinandosi.

Thomàs poi mise dei guanti di pelle ed aprì una specie di valigia che un suo collega aveva portato nella stanza. Digitò velocemente una password e la valigia si aprì, rivelando un cofanetto di legno intagliato che prese con delicatezza e mise sul tavolo davanti al modello.

-"signor Kim questo è il pezzo Cartier più costoso del mondo, lo tratti con cura"-

Detto questo Thomàs aprì il cofanetto rivelando un gigantesco orologio ricoperto di pietruzze preziose. Hoseok e Jin si guardarono di soppiatto con due sorrisi complici, felici di aver finalmente visto l'oggetto che da lì a qualche mese avrebbero rubato facendoli diventare milionari.

Taehyung prese in mano l'orologio e lo mise velocemente al suo polso -"ma pesa tantissimo"- fu la prima cosa che disse.

-"ti piace?"- chiese Jin guardano il prezioso oggetto con gli occhi a cuore.

-"prova a sfilarci"- propose Hoseok.

Il modello quindi si alzò dalla sedia, arrotolò la camicia fino al gomito ed iniziò a camminare sicuro per la stanza.

-"è proprio bello"- disse Hoseok -"aspetta che faccio qualche foto"- ed estrasse il cellulare.

-"le foto sono proibite signore"- lo fermò subito Thomàs.

-"ci servono solo per lavorare"- mentì Jin -"ho bisogno di creare l'abito su questo gioiello, è essenziale"- si impuntò.

E dopo un sospiro ed un cenno positivo da parte del vecchio signore, Hoseok iniziò a fotografare Taehyung come se fossero ad una sfilata vera e propria.

-"volete vederlo da vicino?"- chiese Taehyung di nuovo seduto al tavolo.

-"certo"- sorrise Hoseok.

Successivamente lui è Jin estrassero dalla giacca dei guanti bianchi e velocemente li indossarono.

-"i guanti non servono"- gli fece notare Thomàs.

-"insistiamo noi"- sorrise Jin -"non vorremmo mai rovinare tale bellezza"-

Ma la verità era ben altra, nella mente dei due ladri risuonavano ancora ben udibili le parole minatorie di Jungkook che, durante uno dei loro incontri per organizzare il piano, aveva più e più volte ribadito la stessa frase.

-"guai a voi se toccate quell'orologio con le mani, se dovessero mai trovare le vostre impronte digitali li sopra non ci penserò due volte a consegnarvi alla polizia, capito bene?"-

Perciò entrambi iniziarono ad analizzare bene l'orologio da vicino solo dopo aver messo correttamente i guanti, non potevano di certo mandare all'aria il piano proprio ora che erano così vicini.

...

-"Jiminie hyung"- lo chiamò Jungkook con voce cantilenante.

Il maggiore era seduto sul divano con in mano il cellulare e, dopo aver alzato gli occhi, li abbassò di nuovo vedendo Jungkook davanti a lui.

-"che vuoi?"- chiese senza neanche guardarlo -"mi chiami hyung solo quando vuoi qualcosa"-

-"scusami hyung non volevo urlarti contro l'altro giorno"- disse dispiaciuto.

-"neanche io volevo urlarti contro"- sospirò il maggiore.

Il minore prese la rincorsa per poi lanciarsi proprio di fianco a Jimin, i due amici si guardarono e si sorrisero a vicenda per poi si abbracciarsi.

-"facciamo che finchè non finirà la rapina non litigheremo più"- disse Jimin dopo essersi allontanato.

-"andata"- sorrise Jungkook.

I due ragazzi vennero distratti dall'apertura della porta d'ingresso dalla quale sbucarono Hoseok e Jin felici e urlanti.

-"oggi è arrivato l'orologio"- urlò Hoseok -"è enorme e pieno di diamanti"-

-"finalmente"- sbucò dalla cucina Yoongi in canotta e calzoncini.

-"abbiamo fatto anche delle foto"- disse Jin -"guardate"- ed estrasse il cellulare dalla tasca.

-"cazzo ma è gigantesco"- strillò euforico Jimin.

-"ragazzi"- parlò Jungkook portando tutta l'attenzione su di lui -"inizia la fase due e Yoongi, tu stai la nostra colonna portante"-

-"oh cazzo finalmente, non ne potevo più di stare chiuso qui dentro"- disse felice il maggiore con una grande sorriso.

Jeon's 7 |taekook|Donde viven las historias. Descúbrelo ahora