20. qualcuno di speciale

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Jungkook quella mattina si svegliò con il sole già alto nel cielo, poté notare con enorme felicità una testa grigia accucciata sul suo petto e il corpo dell'altro ragazzo completamente spiaccicato contro il suo.

Se Jungkook avesse avuto il superpotere di fermare il tempo sicuramente quell'istante lo avrebbe bloccato per sempre. Lui e Taehyung, a letto ma questa volta con i vestiti ancora addosso e non sparpagliati dove capitava.

Taehyung si mosse di poco, muovendo leggermente la testa e i suoi capelli provocarono un certo solletico sul corpo del minore. Il ladro non resistette al lungo e portò una mano proprio verso i capelli del maggiore ed iniziò a rigirarli lentamente tra le dita.

-"sei sveglio?"- parlò con voce impastata dal sonno Taehyung. 

-"da poco"- rispose solo Jungkook continuando a giocare con i capelli.

-"grazie per essere rimasto"- parlò ancora il maggiore.

-"non mi ringraziare per così poco"-

-"e scusami per averti offeso in qualche modo"- aggiunse.

-"Tae non hai offeso me"- spiegò il corvino -"ma hai trattato male te stesso, non venderti mai più"- si avvicinò alla testa del grigio per lasciargli un tenero bacio sulla fronte.

-"sai ieri ho discusso di nuovo con Seojoon"- rivelò Taehyung -"io sono stanco di lui e dei suoi continui tentativi per buttarmi giù"-

-"ti da ancora fastidio?"- chiese Jungkook dispiaciuto nel sentire quelle parole.

-"ancora più di prima"- sbuffò Taehyung -"si reputa il migliore e continua a screditare il mio lavoro, sbattendomi in faccia tutti i suoi nuovi contratti con brand famosi"-

-"non ascoltarlo, sei bravissimo anche tu in quello che fai"- lo rassicurò Jungkook baciandogli ancora una volta la fronte.

-"ma non come lui"- sospirò triste.

-"se ti dà così tanto fastidio perché non glielo dici?"- domandò Jungkook. 

-"sai, non sono mai stato bravo con le parole"- disse Taehyung -"nei lavori precedenti ho sempre parlato lo stretto indispensabile"-

-"che lavoro facevi prima del modello?"- chiese curioso il minore.

Eccola lì, la domanda che Taehyung sperava con tutto se stesso di non dover mai giustificare. Restò in silenzio qualche altro minuto con il petto pesante ripensando alle parole appena pronunciate e non nascose a se stesso di esserci rimasto male, era così insignificante da non rimanere impresso nemmeno nella vita delle persone?

-"vado a farmi una doccia"- parlò alzandosi velocemente dal letto -"poi devo andare al lavoro"-

-"mi dai il permesso di accompagnarti in macchina?"- disse il più piccolo con un grande sorriso -"per favore"-

-"ci penserò"- rispose solo il modello, non devo affezionarmi, lui non lo ha fatto, pensò prima di sparire nel bagno.

Rimasto solo, Jungkook si alzò dal letto e si recò in soggiorno, prese il i cellulare, che aveva lasciato a caricare sul tavolino la sera prima, e digito un certo numero sulla tastiera.

Dopo aver portato il telefono all'orecchio e dopo essersi accertato che squillasse, decise di spostarsi sul balcone chiudendo la porta scorrevole a vetri dietro di lui.

-"Jungkook?"- una voce dall'altro lato del telefono parlò -"ciao"-

-"ehi Seojoon buongiorno"- disse educatamente -"ti ho svegliato?"- domandò. 

-"no tranquillo"- disse solo Seojoon prima di sbadigliare pesantemente -"hai bisogno di qualcosa?"-

-"sì, ho bisogno di una informazione"-

-"chiedimi pure"-

-"infastidisci ancora Taehyung?"- domandò il corvino senza giri di parole.

-"in verità sì, mi diverte tanto"- ridacchiò dall'altro lato del telefono Seojoon e Jungkook chiuse la mano libera in un pugno stretto.

-"smettila subito"- parlò a denti stretti.

-"perché?"- domandò il maggiore stranito -"mi hai chiesto tu di farlo"-

-"non è assolutamente vero"- rispose serio Jungkook -"ti ho solo detto come rispondere ad alcune domande che poteva farti per la scelta dello stilista"- parlò -"non mi pare di averti detto di fare altro"-

-"ma io lo faccio perché mi piace vederlo arrabbiato, non perché me lo hai detto tu"- disse Seojoon. 

-"Seojoon ascolta, mi sembra tu non abbia capito bene come funzionano qui le cose"- sospirò scocciato il ladro -"se ti dico di smetterla tu la smetti"-

-"Jungkook sei tu che non capisci, sono adulto, ho piena decisione delle cose che faccio"-

-"ascolta non volevo arrivare a tanto ma non mi dai altra scelta"- disse il minore -"se ti scopro ancora fare commenti poco carini su Taehyung puoi pure scordarti di stare con mia sorella"-

-"Jungkook"- rise il più grande -"tua sorella è più che maggiorenne, non puoi decidere per lei"-

-"hai ragione, io forse no ma mio padre può farlo eccome"- lanciò la bomba.

Dall'altro capo del telefono non si sentì più volare una mosca, Jungkook lo aveva colpito nel suo punto più debole e il ladro lo sapeva bene.

-"non lo infastidirò più"- rispose con un filo di voce.

-"finalmente hai capito"- sorrise lievemente il corvino -"e un'altra cosa, questa chiamata non è mai avvenuta, dillo a qualcuno e succederà la stessa cosa"-

-"certo"- rispose solo Seojoon.

-"buona giornata allora"- e Jungkook buttò giù il telefono.

Rientrando in casa, Jungkook vide Taehyung pronto per la sua giornata al lavoro, impeccabile come sempre.

-"ma dov'eri finito?"- domandò Taehyung vedendo il più piccolo.

-"ero in balcone"- sorrise Jungkook -"dai andiamo o farai tardi"-

...

Jungkook lasciò il modello poco prima dell'entrata dell'edificio dove lavorava, aveva fermato la macchina al lato della strada e l'aveva spenta prima di portare la sua più completa attenzione al grigio.

-"divertiti al lavoro"- sorrise Jungkook. 

-"grazie per il passaggio"- e mise una mano sopra la maniglia della portiera pronto per uscire dalla macchina ma il minore lo fermò. 

Con enorme sorpresa si ritrovò un paio di labbra sulle proprie ma l'istante dopo, il bacio inizialmente tranquillo, si scaldò non appena Jungkook infilò la lingua nella bocca del maggiore. Senza pensarci troppo il grigio unì le mani dietro la nuca del minore e con una certa fatica si posizionò a cavalcioni sopra le gambe del ladro.

Rimasero in quella posizione per minuti che per i due sembrarono ore intere, assaporandosi e godendosi quel momento intimo prima di separarsi. Finalmente Taehyung si allontanò in cerca di aria e, dolo un ultimo veloce bacio a stampo uscì dalla macchina.

Sistemò i capelli, già sistemati a dovere prima di uscire di casa ma che Jungkook aveva spettinato durante l'attimo di passione appena consumato. Vide Namjoon, tutto sorridente, aspettarlo vicino alla porta.

-"giuro che questo è l'ultima volta che tiro fuori l'argomento"- disse -"chi era quello in macchina?"- domandò estasiato.

-"nessuno"- roteò gli occhi il minore.

-"il tuo fidanzato?"-

-"Namjoon"- lo richiamò serio il modello.

-"e dai andiamo ho visto che vi stavate mangiando la faccia"- rise il maggiore.

-"va bene, hai vinto"- sospirò il modello -"è qualcuno"- disse solamente entrando dentro la hall.

-"è speciale?"- chiese ancora Namjoon rincorrendolo. 

-"sì, è indubbiamente qualcuno di speciale"-

Jeon's 7 |taekook|Where stories live. Discover now