24. la sfilata

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[12 ore prima della sfilata]

Il grande giorno era finalmente arrivato e, quella notte, la bellezza di sette ragazzi avevano fatto una certa fatica a prendere sonno perché, nel bene o nel male, al termine di quella giornata la loro vita sarebbe cambiata per sempre.

Nel casolare in campagna i ragazzi erano operativi già dalle prime luci dell'alba. Anche se la sfilata era programmata per il tardo pomeriggio, i ladri avevano prefito ripetere più e più volte il piano per sicurezza.

-"siete tutti pronti?"- disse Jungkook spezzando via il silenzio all’interno della casa -"vi ricordate bene il piano"-

-"Jungkook e basta"- sbottò Yoongi mentre beveva il suo caffè -"è da mesi che ci prepariamo a questo giorno, sappiamo ogni passaggio a memoria"-

-"ma infatti perchè ci siamo svegliati così presto?"- domandò Jin sbadigliando -"sono le sei di mattina"-

-"bisogna fare le valigie"- parlò freddo Jimin infilando il telefono, senza nessun messaggio, in tasca -"una volta usciti da questa casa, per andare alla sfilata, non torneremo più"- spiegò.

-"Jimin, Jungkook"- li chiamò Yoongi -"ecco i vostri auricolari"- e passò ai due ragazzi un minuscolo oggetto bianco -"metteteli durante la sfilata così vi terrò aggiornati"-

-"invece io vi ho preparato degli abiti con la A maiuscola"- sorrise Jin -"vado a prenderli"-

-"ma Jin non c'era bisogno"- disse Jungkook. 

-"per confezionare il vestito di Taehyung ci ho messo qualche giorno perciò poi non sapevo cosa fare"- spiegò il maggiore con due vestiti in mano -"quindi ho preparato due smoking anche per voi"- disse passando gli abiti ai due ragazzi.

I due giovani ragazzi indossarono velocemente i vestiti, per vedere come gli calzassero, i due smoking erano identici ma Jungkook aveva una cravatta nera mentre Jimin aveva un papillon del medesimo colore. 

-"siete bellissimi"- disse Jin sorridendo.

-"nessuno penserà mai che siete due ladri"- parlò Yoongi -"vi confonderete benissimo"-

-"cambiatevi e poi partiamo"- disse Hoseok -"io e Jin dobbiamo preparare in camerino e dobbiamo arrivare assolutamente prima di Taehyung"-

-"hai preso il sonnifero Hobi?"- chiese Jimin.

-"certo"- ed estrasse dalla tasca una scatolina di plastica con dentro due pasticche.

-"mettile entrambe nel bicchiere"- propose Jimin -"così sarà k.o per un bel po’"-

-"ma quella roba fa male?"- domandò preoccupato Jungkook.

-"sono tutte erbe"- rispose solo Hoseok.

-"ma anche se fosse"- alzò le spalle Yoongi -"ci frega di quel modello solo perché indossa quel costoso orologio, non per altro, se morisse non mi interesserebbe più di tanto"- Jungkook rabbrividì al solo pensiero.

-"Yoongi come sei crudele"- disse Hoseok -"è un bravo ragazzo e non c’entra con tutto questo"-

-"dategli solo una pasticca"- parlò Jungkook -"non voglio essere responsabile anche della sua vita"- cercò di sembrare più autoritario possibile -"e ora andiamo"- 

...

[6 ore prima della sfilata]

-"hai dormito bene stanotte?"- domandò Namjoon appena Taehyung aprì la porta del suo attico.

-"molto bene"- sorrise Taehyung facendo entrare l’amico.

-"non sei agitato?"- domandò Namjoon.

-"se devo dirti la verità sono molto più agitato per quello che verrà dopo la sfilata"- sorrise il modello.

-"anche io Tae"- rivelò il maggiore -"sicuro di volerlo fare?"- chiese Namjoon a bassa voce.

-"non ti starai tirando indietro?"- chiese a sua volta il minore.

-"mi sento un po’ in colpa"- ammise il maggiore.

-"e per cosa?"- sbuffò Taehyung -"lo sai vero che molto probabilmente ti stava solo usando, ne abbiamo già parlato"-

-"hai ragione"- sospirò l’amico -"ora preparati, sarà una sfilata che verrà ricordata negli annali"- sorrise Namjoon -"e sappiano bene il perché"-

Taehyung si preparò velocemente, mise dei vestiti comodi in una grande borsa e, con Namjoon alla guida, si avviarono verso il luogo dove la sfilata avrebbe preso piede.

Il modello percorse tutto il tragitto in macchina con gli occhi puntati verso il paesaggio che correva di fianco a loro. Doveva ammetterlo, la Corea gli sarebbe mancata sicuramente ma i piani implicavano qualcosa di più grande perciò cercò di imprimere tutto quel panorama nella sua testa.

-"chissà se torneremo mai in Corea?"- sussurrò un po’ malinconico.

-"ma certo che sì"- confermò il più grande -"giusto il tempo che le acque si calmino, poi torneremo sicuramente"-

L'enorme sala del museo era già affollata, molte celebrità erano presenti ed avevano già preso posto nelle prime file, in modo tale da vedere ancora meglio lo spettacolo. Jungkook e Jimin, due pesci fuor d'acqua in quel contesto, grazie all'abito di Jin riuscirono senza problemi ad introdursi, non destando nessun tipo di sospetto.

Presero posto in seconda fila ed iniziarono a guardarsi attorno, Jimin era visibilmente emozionato nel trovarsi in una situazione del genere che mai nella vita avrebbe pensato di vivere, al contrario di Jungkook. 

Si era infilato in una situazione più grande di lui e tutto aveva preso una piega piuttosto spiacevole. Da una parte aveva i suoi colleghi, amici, che lui stesso aveva scelto per completare un progetto che da anni gli girava per la testa.

Ma dall'altra aveva Taehyung e, anche se faceva fatica ad ammetterlo a se stesso, il maggiore aveva scatenato un uragano di emozioni dentro di lui già dal primo sguardo. Aveva addirittura pensato di sabotare la sua stessa rapina in modo tale da restare più tempo possibile con il maggiore. Ma ormai il momento di agire era arrivato e non poteva più tirarsi indietro.

Le luci si abbassavano e, dopo pochi attimi, i vari modelli iniziarono a sfilare. Il corvino aspettò trepidante la comparsa del suo modello preferito e finalmente Taehyung uscì allo scoperto ed iniziò a camminare lungo la passerella.

Jungkook lo osservò, lo guardò e lo squadrò come era solito fare quando si trattava dal grigio. Nei suoi occhi si poteva leggere tanta ammirazione, felicità e anche un altro sentimento del tutto nuovo che aveva colto Jungkook impreparato e che aveva notato solo in quel momento, guardando Taehyung sotto un'altra luce.

Taehyung iniziò ad osservare tutta la folla di persone che si trovava in sala e, finalmente, incontrò gli occhi di Jungkook, già puntati sulla sua figura. Il modello sorrise appena, un sorriso che il corvino ricambiò subito e volentieri ma quello che il ladro non sapeva era che il sorriso appena ricevuto significava un qualcosa che Jungkook avrebbe scoperto presto, un qualcosa di spiacevole, molto spiacevole, perché la presenza del corvino alla sfilata aveva appena confermato la convinzione di Taehyung.

...

(giusto per ricordarvi che questa cosa è realmente successa)

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(giusto per ricordarvi che questa cosa è realmente successa)

Jeon's 7 |taekook|Where stories live. Discover now