Jeon's 7 |taekook|

22. passato e futuro

-"allora Tae manca poco meno di una settimana alla sfilata, come ti senti?"- domandò Namjoon sedendosi sullo spazioso divano del minore.

-"sono molto emozionato devo dire"- sorrise il modello -"non partecipo ad una sfilata da mesi"-

-"cosa ne pensi del vestito?"- domandò ancora il maggiore.

-"è incredibile"- sorrise Taehyung -"non pensavo che Jin potesse creare un abito del genere"-

-"e perché?"- domandò Namjoon.

-"perché non lo conoscevo e non sapevo come lavorava"- spiegò il grigio -"ma ora che lo so spero diventi ancora più famoso, ha molto talento"-

Dopo quelle parole Taehyung si allontanò dall'amico per entrare in cucina e dopo pochi minuti tornò con una bottiglia di vino e due calici di vetro.

-"festeggiamo?"- chiese Namjoon prendendo un bicchiere.

-"più o meno"- sorrise Taehyung versando il vino nel bicchiere dell'amico e subito dopo nel suo.

-"ieri al lavoro hai detto di avere altri programmi dopo la sfilata"-

Proprio quello che speravo mi chiedesse, pensò il più piccolo sorridendo sotto i baffi.

-"ma di che cosa si tratta?"- domandò l'amico prendendo un sorso di vino -"non ne so nulla"-

Taehyung riempì per una seconda entrambi i bicchieri, si mise comodo e prese un grande respiro prima di incominciare a parlare.

-"devo dirti una cosa Nam"- rivelò -"anzi forse anche più di una"-

-"è una cosa grave?"- domandò l'amico confuso.

-"dipende dai punti di vista"- rispose solo l'altro -"promettimi però che non ti arrabbierai con me"- disse serio.

"Taehyung però così mi fai preoccupare"- 

-"appena saprai tutto ti prego non dare di matto, okay?"- spiegò Taehyung -"fammi finire di parlare e non mi interrompere, se vuoi sfogarti bevi"-

-"ecco perché hai portato il vino"- notò il maggiore -"allora è tanto grave"-

-"allora Nam, tu lo sai che ho fatto altro prima di fare il modello"- iniziò Taehyung -"è ora di raccontarti tutto il mio passato"-

Taehyung parlò e parlò incessantemente per quasi un'ora mentre l'amico, sconvolto, ascoltava in silenzio bevendo il vino ogni qualvoltane sentisse la necessità. Chi se lo sarebbe mai aspettato che dietro a quel volto da copertina si celasse un passato così oscuro e triste.

-"mi stai dicendo che lui era"- provò a parlare Namjoon una volta che Taehyung finì di raccontare.

-"esatto, lo era"- annuì Taehyung triste. 

-"quindi anche loro due lo sono"-

-"già, lo sono pure loro"-

Namjoon si alzò di scatto dal divano infuriato, confuso, triste e tradito.

-"Nam non è finita qui"- sospirò Taehyung -"è già da un po' che sto pensando ad una cosa"-

Namjoon riluttante si sedette di nuovo di fianco all'amico, Taehyung riempì per l'ennesima volta i calici e spiegò per filo e per segno quello che nella testa gli frullava da alcune settimane.

-"allora ci stai?"- domandò infine all'amico.

…

Se dall'altra parte della città, in un mega attico, due amici stavano finalmente abbattendo le barriere del loro passato, in campagna, in un casolare abbandonato, si parlava del futuro più prossimo.

-"fra una settimana a quest'ora saremo tutti milionari"- sorrise Yoongi felice -"vedete bene di non fare cazzate perché io quei soldi li voglio a tutti i costi"- aggiunse. 

-"se seguiremo il piano alla lettera quei soldi saranno assolutamente nostri"- parlò Jimin.

-"appena le acque si calmeranno io voglio prendermi un yacht e aprire una mia linea di vestiti"- si aggiunse alla conversazione Jin.

-"io mi prendo un bel bar, quello dove lavoravo prima faceva cagare"- disse Yoongi.

-"io prenderò casa tipo in Basile o in Australia"- parlò il manager -"ma con tutti i soldi che ruberemo probabilmente potrò prendere entrambe"- e tutti scoppiarono in una fragorosa risata di gruppo, tutti tranne Jungkook che se ne stava seduto senza fiatare.

-"perché sei così silenzioso?"- domandò Jimin avvicinandosi all'amico. 

-"stavo solo pensando"- rispose il minore.

-"a cosa?"- chiese ancora Jimin.

-"a questa situazione, alla rapina, a cosa fare dopo tutto questo"- sospirò pesantemente Jungkook -"mi sento un po' perso"-

-"e come mai?"- sorrise il maggiore -"noi dobbiamo solo rubare quell'orologio e il giorno dopo saremo su una spiaggia alle Maldive a bere margarita"-

-"io non vado via da Busan"- rivelò il corvino e la stanza si zittì subito. 

-"sei serio?"- disse Jimin sconvolto.

-"devo rimanere"- parlò Jungkook -"scompare un orologio da milioni di euro e guarda un po' il ladro appena uscito di prigione lascia il Paese il giorno dopo"- spiegò -"capisci che devo aspettare un po' e poi ho alcune cose da fare qui"-

-"ma poi ci raggiungerai, vero?"- chiese Jimin.

-"ma certo che sì"- mentì Jungkook sorridendo -"non vi libererete così facilmente di me"-

-"dato che siamo qui tutti insieme, ecco i vostri biglietti"- parlò Yoongi allungando ai due amici due pezzi di carta.

-"ci sei riuscito"- esclamò Jimin.

-"certo che sì"- si pavonneggiò il più grande -"sono identici ai biglietti per entrare alla sfilata"- 

-"perciò per entrare facciamo vedere solamente il biglietto?"- domandò Jungkook. 

-"esatto"- annuì Yoongi -"ho inserito tutti i vostri dati, quando l'orologio scomparirà nessuno potrà toccarvi perché voi eravate proprio in sala"- spiegò il platino -"siete in una botte di ferro"-

-"perfetto Yoongi"- sorrise Jungkook -"con le telecamere come va?"-

-"benone"- ghignò -"appena Hoseok prenderà l'orologio le tre telecamere presenti nel camerino di Taehyung magicamente si spegneranno"-

-"ragazzi non vedo l'ora"- batté le mani Jin -"mi spiace solo lasciare Taehyung, è davvero simpatico"- sospirò. 

-"avete già preparato la lettera di dimissioni?"- chiese Jimin.

-"già fatta"- rispose Hoseok.

-"sì"- annuì Jin.

-"bene"- rispose il biondo -"allora io vado di sopra"- continuò uscendo dalla stanza.

Jimin arrivò dentro la sua camera da letto e, per l'ennesima volta in quella serata, si fermò a guardare lo schermo del telefono. Nessuna notifica da parte di Namjoon, nessuna chiamata e nessun messaggio.

Triste e arrabbiato per essere stato ignorato tutto il giorno, il ragazzo decise di farsi una doccia veloce per poi lanciarsi nel letto. Sicuramente il mattino seguente avrebbe trovato il buongiorno del suo fidanzato.