25.

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-Vado a chiedere scusa a Luca.-dico.

-Scusa per cosa?- domanda lui.

-L’ho praticamente scaricato.-dico.

Lui annusice e mi sorride.

Cerco Luca.

Vedo Riccardo e gli domando:

-Hai visto Luca?- 

-Sì, è ai divanetti, ma non so se vuole essere disturbato.-dice.

-Come mai?- chiedo.

-Guarda tu stessa.-dice indicandomelo.

Sta baciando una bionda in modo molto spinto e le continua a palpare il culo.

-Forse gli parlerò più tardi.-dico con un filo di tristezza.

Ammetto, forse sono un po’ gelosa.

Ma, lui può fare quello che vuole, è libero di stare con chi vuole, io sono semplicemente una sua amica.

-Tutto bene?- mi domanda Riccardo.

Io annuisco.

-Non mi sembri molto convinta…aspetta non mi dire che sei gelesa?!?- dice lui.

-Non sono gelosa- dico in tono acido e me ne vado.

-Sophia guarda che stavo scherzando, non pensavo fossi gelosa davvero.-dice lui.

Scorgo sincerità nei sui occhi e gli sorrido.

-Scusa, hai ragione sono un po’ gelosa, ma non so perché, lui è semplicemente un mio amico, nulla di più.-dico.

-Magari sei solo un po’ confusa, vedrai che poi capirai tutto.-dice sorridendomi.

Io istintivamente ricambio il sorriso.

-Ciao Sophy- dice Simone irrompendo nella conversazione.

-Hey- lo saluto io.

-Vi va di giocare al gioco della bottiglia? Vi prego, non gioca quasi nessuno.-dice con tono disperato.

Io e Riccardo annuiamo poco convinti.

Ci sediamo in cerco e guardo tutti.

Giochiamo io, Riccardo, Simone, Nicola, Penny, Giulia, Samanta, Luca, Nicolò e Chiara, una ragazza del secondo anno che fa la mia stessa scuola.

Giriamo e prima esce Giulia con Simone. I due vanno nello stanzino e si vede dalle ombre della teda che si stanno baciando.

Al secondo giro esce Samanta con Nicola.

Nicola sembra felice che sia uscita lei. Io invece no.

I due entrano nello stanzino e lasciano la porta aperta e si vede molto bene che lei gli ha infilato la lingua in bocca.

Al terzo giro esco io con Luca.

Entriamo nello stanzino e chiudo la porta.

-Non farti strane idee, noi non faremo nulla.-dico.

-Ma è solo un gioco, anche il tuo fidanzato non ha avuto problemi ad infilare la lingua in bocca a Samanta, perché tu ti fai così tanti film mentali?-domanda.

-Ok siamo già dentro da un po’, possiamo uscire.-dico.

Lui annuisce con aria triste.

Facciamo ancora un paio di giri e usciamo io e Chiara.

-Possiamo evitare, siamo due ragazze.-dico.

-E dai un bacio a stampo cosa sarà mai.-dice Nicolò.

Io lo fulmino con lo sguardo e poi vado nello sgabuzzino con Chiara.

Ci diamo un semplice bacio a stampo e usciamo.

Finito il gioco, cerco Giovanni perché sono stanca e vorrei andare a casa.

Appena lo trovo gli domando:

-Possiamo andare a casa?- 

-A casa a fare cosa? Solo io e te?- dice.

Credo proprio sia ubriaco, forse è meglio che non guidi.

Credo chiederò a Luca di darmi un passaggio.

-Mi dai un passaggio?-chiedo.

Lui annuisce.

Appena siamo davanti a casa domando:

-Ti sei divertito sul divanetto con la bionda?

-Non sarai mica gelosa?- dice.

-No, io non sono gelosa. E poi tu puoi fare quello che vuoi. Quindi fingiamo che questa conversazione non sia mai avvenuta.-dico salutandolo.

-Ne parliamo domani.-dice lui.

I need you.Where stories live. Discover now