19.

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Mi guardo in torno. 

Questa non è casa mia.

Mi alzo dal letto ed apro una porta.

-Perchè sono qui?- domando a Riccardo.

-Avevi bevuto un po’ troppo e poi…ma non ti ricordi?- mi domanda lui.

-No, che cosa è successo?- domando preoccupata.

-Nulla- dice lui.

-Non mentirmi.- dico io sempre più preoccupata.

-All’inizio avevi bevuto solo un bicchiere di vodka ma dopo il bacio…hai iniziato a bere moltissimo. Così ti ho portata qui. Credimi è meglio se non ti dico tutto quello che mi ha detto in seguito.- dice lui.

-Cosa ho detto? E quale bacio?- domando.

-Quello con Nicola.- dice lui.

-Con Nicola? Ne sei sicuro? Io non l’ho nemmeno visto alla festa.-dico.

Ho baciato Nicola? Ma perché?

-Grazie mille per tutto Riccardo, sei un vero amico. Adesso tolgo il disturbo.- dico salutandolo.

-Ma, figurati. Non ho fatto nulla.- dice facendomi l’occhiolino.

Chiamo Nicola.

-Pronto Sophia.- dice lui.

-Volevo parlarti di ieri sera.-dico.

-Adesso non posso parlare, ti va bene se ci vediamo tra 20 minuti in piazza?-dice.

-Ok, a dopo.- dico chiudendo la chiamata.

Appena arrivo al parco lo vedo.

-Senti, se è per il bacio di ieri, non ti preoccupare. Non è successo nulla.- dice.

-Ecco, sì ero venuta qui per dirti quello. Mi dispiace davvero tanto.- dico. 

-Devo ammettere che però mi è piaciuto.- dice lui.

Io divento subito rossa dall’imbarazzo.

Adesso mi ricordo il bacio.

Ricordo di aver avuto mille farfalle nello stomaco. Ricordo che ero felicissima, ma poi lui si è allontanato da me, e allora io credevo di aver sbagliato. Così, ho bevuto.

-Anche a me è piaciuto. Ma perché sei scappato?- gli domando.

-Pensavo di aver fatto una cazzata-dice lui.

Io mi avvicino a lui, sempre di più.

Lo guardo negli occhi e le nostre labbra quasi si sfiorano.

Mi avvicino ancora un po’, per farle congiungere.

Questa è una sensazione stupenda, indescrivibile.

Non so perché lo sto baciando.

Ma, è meraviglioso.

-Grazie di esistere Sophia.- dice lui.

-Grazie a te.- dico.

Nicola è proprio un bel ragazzo. Credo proprio di essermi innamorata di lui.

-Devo andare, Giulia mi aspetta.- dice salutandomi.

-Chi è Giulia?- domando.

-Mi piace quando fai la gelosa. Comunque, è mia sorella.- dice lui.

Divento rossa per l’imbarazzo. 

Lui mi strizza l’occhio e poi se ne va.

Io mi avvio verso casa.

Entro e mi sdraio sul letto.

Poi, mi vibra il telefono e leggo un messaggio da Riccardo che dice:

*Per il progetto di arte, io e Mattia avevamo pensato di finirlo domani. Sei d’accordo? :)

Io rispondo dicendo:

*Mi sembra un’ottima idea. 

Guardo l’ora, sono già le 20.

Oggi mi sono anche dimenticata di pranzare.

Adesso ho fame, ma non so cosa mangiare.

Mi è venuta un idea.

Digito un numero e faccio una chiamata.

-Avete voglia tu e Giovanni di mangiare una pizza?- domando a Penny.

-Certo- dice lei.

-Ci vediamo tra mezz’ora alla pizzeria Napoli.- dico salutandola.

Mi preparo ed esco di casa.

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