22.

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Usciti dal negozio Luca mi guarda e mi domanda:

-Che facciamo adesso?

Io rispondo:

-Non lo so, tu cosa proponi?

-Io propongo di andare al lago.- dice.

-Al lago? Ma tu sei matto, sarà almeno un’ora di strada da qui.-

-Ma ci divertiremo, dai Sophia, non puoi dirmi di no.- dice facendo gli occhi dolci.

Io annuisco.

Saliamo in moto, e dopo circa un’ora arriviamo.

-Che spettacolo.- dico rimanendo incantata da quel meraviglioso panorama.

-Visto, te l’avevo detto che ne sarebbe valsa la pena.- dice sorridendomi.

Il suo sorriso è troppo bello.

Ma senza rendermene conto, sono rimasta incantata a guardarlo.

-Qualcosa non va?- mi domanda subito lui.

-No, no mi piace semplicemente come sorridi.- dico guardandolo.

-Non ci credo che ti piace solo quello di me, io sono bellissimo.- dice.

-Certo, vai convinto- dico io scuotendo il capo.

-Che stronza- dice dandomi uno spintone amichevole.

-Stronza è il mio secondo nome.-dico.

-Hai ragione, il primo è Troll- dice scoppiando in una risata sonora.

-Perchè Troll? Io non sembro un Troll- dico fingendomi offesa.

-Ti sei offesa davvero?- mi domanda preoccupato.

-No, facevo finta. E tu ci sei cascato come un pollo- dico tirandogli un pungnetto sul braccio.

Dopo qualche ora, saliamo sulle moto e ci avviamo verso casa.

-Eccoci arrivati.- dice Luca.

-Grazie per la splendida giornata.-dico dandogli un bacio sulla guancia.

-Grazie a te di esistere.- dice lui.

-Non far finta di essere dolce.- dico salutandolo.

Lui ricambia il saluto.

Appena arrivo a casa vedo un messaggio e lo leggo:

*Sono Giulia, sabato c’è una festa al porto, e siccome Penny e Nicola ci tenevano che ci venissi, mi hanno chiesto di invitarti.

Non mancare! :)

Una festa?

Ne ho proprio voglia.

Ho fame, e il frigo è vuoto.

Vado al supermercato più vicino e compro della pasta.

Quando esco incontro Riccardo e Mattia.

-Ciao- dico salutandoli.

Loro ricambiano il saluto.

-Cosa fate di bello in giro?- domando curiosa.

-Di bello niente.- dice Riccardo.

-Stiamo andando a casa di Chiara.- dice Mattia.

-Eh, chi sarebbe Chiara?- domando.

-Mia cugina, è stata appena dimessa dall’ospedale e, così la andiamo a trovare- dice Riccardo.

-Ci sarà anche lei alla festa di Giulia- dice Mattia.

-Ah, forse la conosco. Devo averla vista con Giulia.Devo andare- dico salutandoli.

-Ciao Sophia.- dicono entrambi.

Quando arrivo a casa e mangio un piatto di pasta al sugo.

Avevo proprio fame.

Mi alzo e metto a lavare le stoviglie.

Poi, qualcuno suona al campanello.

Io vado ad aprire.

-Ciao- dico stupita guardando la persona che mi sta di fronde.

-Che cosa ci fai qui?- continuo io.

-Ti prego aiutami- dice lui.

-Certo, per te tutto.- dico io.

I need you.Where stories live. Discover now