Usciti dal negozio Luca mi guarda e mi domanda:
-Che facciamo adesso?
Io rispondo:
-Non lo so, tu cosa proponi?
-Io propongo di andare al lago.- dice.
-Al lago? Ma tu sei matto, sarà almeno un’ora di strada da qui.-
-Ma ci divertiremo, dai Sophia, non puoi dirmi di no.- dice facendo gli occhi dolci.
Io annuisco.
Saliamo in moto, e dopo circa un’ora arriviamo.
-Che spettacolo.- dico rimanendo incantata da quel meraviglioso panorama.
-Visto, te l’avevo detto che ne sarebbe valsa la pena.- dice sorridendomi.
Il suo sorriso è troppo bello.
Ma senza rendermene conto, sono rimasta incantata a guardarlo.
-Qualcosa non va?- mi domanda subito lui.
-No, no mi piace semplicemente come sorridi.- dico guardandolo.
-Non ci credo che ti piace solo quello di me, io sono bellissimo.- dice.
-Certo, vai convinto- dico io scuotendo il capo.
-Che stronza- dice dandomi uno spintone amichevole.
-Stronza è il mio secondo nome.-dico.
-Hai ragione, il primo è Troll- dice scoppiando in una risata sonora.
-Perchè Troll? Io non sembro un Troll- dico fingendomi offesa.
-Ti sei offesa davvero?- mi domanda preoccupato.
-No, facevo finta. E tu ci sei cascato come un pollo- dico tirandogli un pungnetto sul braccio.
Dopo qualche ora, saliamo sulle moto e ci avviamo verso casa.
-Eccoci arrivati.- dice Luca.
-Grazie per la splendida giornata.-dico dandogli un bacio sulla guancia.
-Grazie a te di esistere.- dice lui.
-Non far finta di essere dolce.- dico salutandolo.
Lui ricambia il saluto.
Appena arrivo a casa vedo un messaggio e lo leggo:
*Sono Giulia, sabato c’è una festa al porto, e siccome Penny e Nicola ci tenevano che ci venissi, mi hanno chiesto di invitarti.
Non mancare! :)
Una festa?
Ne ho proprio voglia.
Ho fame, e il frigo è vuoto.
Vado al supermercato più vicino e compro della pasta.
Quando esco incontro Riccardo e Mattia.
-Ciao- dico salutandoli.
Loro ricambiano il saluto.
-Cosa fate di bello in giro?- domando curiosa.
-Di bello niente.- dice Riccardo.
-Stiamo andando a casa di Chiara.- dice Mattia.
-Eh, chi sarebbe Chiara?- domando.
-Mia cugina, è stata appena dimessa dall’ospedale e, così la andiamo a trovare- dice Riccardo.
-Ci sarà anche lei alla festa di Giulia- dice Mattia.
-Ah, forse la conosco. Devo averla vista con Giulia.Devo andare- dico salutandoli.
-Ciao Sophia.- dicono entrambi.
Quando arrivo a casa e mangio un piatto di pasta al sugo.
Avevo proprio fame.
Mi alzo e metto a lavare le stoviglie.
Poi, qualcuno suona al campanello.
Io vado ad aprire.
-Ciao- dico stupita guardando la persona che mi sta di fronde.
-Che cosa ci fai qui?- continuo io.
-Ti prego aiutami- dice lui.
-Certo, per te tutto.- dico io.
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I need you.
RomanceSophia, ha appena cambiato scuola, ma non sa se riuscirà ad affrontare la cosa. Fa subito nuovi amici, ma tra amore, tradimenti e colpi bassi, la sua vita cambierà.