Sono ancora triste per le parole di Nicolò, e non ho proprio voglia di andare a scuola, però devo andarci.
Questa mattina, sono come sempre in ritardo.
Esco e mi precipito alla fermata del pullman, ma lo vedo passare e mi rendo conto dopo 10 minuti di averlo perso.
Che giornata di merda.
-Vuoi un passaggio?- mi domanda Giovanni.
-Grazie, in questo momento di adoro.
-Ma figurati, per così poco.- dice lui sorridendomi.
Arrivati a scuola, io mi incammino verso la mia classe. Qualcuno mi ferma.
Nicolò.
-Cosa vuoi?- domando incazzata.
-Dai, non fare la stronza. Ho sbagliato, ma tanto lo so che mi darai un’altra possibilità in futuro.- risponde con un sorriso malefico.
-Ti sbagli. Io con te ho chiuso per sempre.- gli dico.
Mi precipito in classe e mi siedo accanto a Penny.
Sembra felice.
-Tutto ok?- le domando.
-Sì, Fabrizio e io abbiamo chiarito tutto.- dice con un sorriso.
-Sono felice per te.- dico.
La professoressa entra in classe e dice:
-Oggi, inizieremo i progetti di arte a gruppi da 3.
“Speriamo di non essere con Nicolò” penso.
Per fortuna sono in gruppo con Riccardo e Mattia. Mattia è un mio compagno di classe, è molto intellettuale, ma è simpatico.
-Quando lo facciamo il progetto?- domando.
-Che ne dite di oggi? Almeno ce lo leviamo subito dalle palle.- propone Riccardo.
Tutti siamo d’accordo.
-Se volete potete venire a casa mia verso le tre?- domando io.
-Mi sembra perfetto.- dice Mattia.
Le ore successive passano in fretta.
Esco da scuola e vedo Nicola.
-Ciao- lo saluto.
-Ciao, come stai? Non ti sei più fatta sentire dopo la festa.- dice lui.
-Ho avuto un po' di problemi, ma adesso sto bene. Cosa ci fai da queste parti?- domando curiosa.
-Aspetto mia cugina.- dice lui.
-Credo che Penny stia arrivando, era dietro di me. Devo andare, ciao- dice salutandolo. Lui ricambia il saluto.
Appena arrivo a casa, mangio.
Poi, accendo la tv, ma non c’è nulla di interessante. Mi sto proprio annoiando.
Qualcuno suona il campanello.
-Chi è?- domando al citofono.
-Sono Nicolò ti prego aprimi.- dice Nicolò.
-No, smettila di perseguitarmi. Hai scelto tu che tra noi finisse. Adesso non puoi tornare sui tuoi passi. Mi dispiace, ma è troppo tardi.
Alle tre, arrivano Riccardo e Mattia.
-Allora di cosa parliamo in questo progetto?- domando io.
-Di un pittore- interviene Mattia.
-Ma che scoperta! Fino a qui, ci arrivavo anche io.- dico scherzosamente.
-Spiritosa! Io propongo Picasso- dice Mattia.
-Proposta accettata.- dice Riccardo.
Iniziamo il lavoro. Dopo circa un’ora, siamo tutti stufi.
-Ho bisogno di una pausa.- dico.
-Anche io.- dice Riccardo.
-Ma, stiamo lavorando da meno di un’ora e voi siete già stanchi?- domanda Mattia.
Entrambi annuiamo.
-Vi va una cioccolata?- propongo.
-Mi sembra un’ottima idea- dice Riccardo.
Vado in cucina e preparo una cioccolata calda, con molta panna.
Che delizia!
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I need you.
RomanceSophia, ha appena cambiato scuola, ma non sa se riuscirà ad affrontare la cosa. Fa subito nuovi amici, ma tra amore, tradimenti e colpi bassi, la sua vita cambierà.