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Lo guardo e vedo che anche lui mi guarda.

-Non voglio mentirti, sei un ragazzo davvero carino, ma credo ti meriti meglio di me.- dico guardandolo.

-Ok-dice con uno sguardo triste e se ne va. Spero di non aver ferito i suoi sentimenti, spero di non aver esagerato.

Torno a casa e mi metto a studiare. Dopo 20 minuti ho già la testa che mi scoppia e mi sono dimenticata anche le poche righe che avevo appena finito di leggere.

Mi addormento.

La mattina suona la sveglia, oggi è sabato. 

Mi alzo velocemente, oggi dovrò prendere il pullman visto che non ci sarà Giovanni a darmi un passaggio.

Arrivata in classe saluto Penny e mi siedo accanto a lei. Mi guarda male, ma non capisco cosa le ho fatto.

-Sei una stronza-mi dice.

-Ma che ti ho fatto- le domando.

-Non se lo meritava, cosa ti ha fatto per trattarlo così?-dice.

Capisco che sta parlando di Giovanni e le rispondo:

-Avresti preferito che l’avessi illuso, io credo che avrebbe solo sofferto di più.

Lei mi dice:

-Scusami, hai ragione, è solo che sto male quando lo vedo così triste.

La abbraccio.

Il professore entra in aula e tutti si zittiscono. Spero non mi interroghi, perché in inglese non sono molto brava, non capisco mai nulla.

Tira a sorte, poi dice:

-Interroghiamo il numero 6, Bianchi Sophia e il numero 21, Sarpi Nicolò.

Bene, sono proprio fortunata.

Cerco di non agitarmi. 

Il prof continua a farmi delle domande, ma non riesco a capire cosa vogliono dire, e continuo a non rispondere.

Nicolò invece sta andando bene. 

Alla fine il professore dice:

-Sarpi, bravo ha studiato, ti meriti un bel 8. Bianchi, non mi hai saputo dire nulla credo che un 2 non te lo toglie nessuno.

Nicolò ride, mi verrebbe voglia di tirargli un bel pugno in faccia.

Torno al posto, e le ore successive passano velocemente.

-Sta sera c’è una festa al Cristal, ti va di venire?- mi domanda Penny.

-A che ora è?-

-Alle 9.- gli sorrido e mi avvio verso casa.

Oggi non devo fermarmi a pulire i bagni con Nicolò perché, per mia fortuna la scuola è chiusa per un’ispezione.

Apro l’armadio per decidere cosa indossare, alla fine, decido di mettermi un vestito nero poco attillato e degli stivali neri con il tacco.

Non mi stanno benissimo, ma non ho nulla di meglio da indossare.

Poi, passo al trucco, mi metto la matita e un po’ di mascara, un rossetto carne, e mi pettino.

Mi arriva un messaggio da Penny che dice:

*Tra due minuti sono da te.

Poco dopo infatti sento suonare al campanello, vado ad aprire e saluto la mia amica.

Arrivati alla festa, c’è un gran casino. 

-Ciao- mi saluta Fabrizio, ricambio il saluto.

-Hai visto Penny?- mi domanda. Gliela indico e lui mi ringrazia.

Credo proprio che a Fabrizio piaccia Penny, lo capisco da come la guarda.

Inizio a ballare, ma poi mi viene sete, così mi dirigo verso il bancone degli alcolici.

Qualcuno che è molto  ubriaco e puzza di birra, mi viene addosso.

Ma è Giovanni!

Mi guarda e poi se ne va senza nemmeno salutarmi.

Alla festa c’è anche Nicolò, e vedo da lontano che si sta baciando intensamente con Samanta, e devo ammettere che la cosa mi da un po’ fastidio.

Vorrei baciare io le sue labbra carnose, vorrei stringerlo…ok, sto impazzendo, devo darmi una calmata, non posso davvero pensare queste cose di Nicolò.

Mi si avvicina un ragazzo, è alto, moro e con gli occhi verdi, ho l’impressione di averlo già visto.

-Ciao, Sophia, sono Riccardo, sono in classe con te, hai presente?- mi dice, poi io annuisco e gli sorrido.

-Non ti piacciono le feste?- mi domanda.

-Sì, mi piacciono, solo che in questo momento mi sento un po’ sola.- dico.

Lui mi invita a ballare, e io accetto. Balla in un modo molto divertente, e io non smetto di ridere, non avrei mai pensato che fosse così simpatico.

Mi si avvicina Penelope dicendomi che ha bisogno di me.

-Cosa è successo?- le domando.

-Giovanni continua a bere a causa di quello che gli hai detto, solo tu puoi aiutarlo, ho bisogno che ci provi, ti prego.-dice.

Ci proverò dico andando verso Giovanni.

-Non parlo con una stronza come te.- mi dice.

-So che sei arrabbiato, ma stai sbagliando, bere non ti farà dimenticare.- mi avvicino e lo abbraccio.

-Sei una splendida persona Sophia.- mi dice.

-Mi prometti che non bevi più?- dico. Lui sorride e mi annuisce.

Mi alzo e vado in bagno. Incontro di nuovo Fabrizio.

Credo che abbia bevuto anche lui, mi si avvicina e mi bacia.

Ok, non so cosa mi sia preso, ma l’ho lasciato fare, le nostre lingue si incrociavano e mi sentivo bene, mi piace questo bacio.

Mi stacco da lui, non posso credere a quello che ho fatto. Mi avvicino al tavolo degli alcolici e inzio a bere.

Mi sveglio la mattina, e non mi ricordo molto della sera precedente.

Ricordo di aver ballato con Riccardo e di aver abbracciato Giovanni, e poi nulla, ho un grande vuoto.

Mi sveglio, faccio colazione e poi, inizio a studiare.

Poi, inizio a ricordare, ricordo che ho bevuto molto dopo aver ricevuto un bacio da Fabrizio.

Lo chiamo al telefono, ho bisogno di parlare con lui.

- P-pronto?-dice.

Gli domando se si ricorda di quello che è successo ieri, e lui mi dice di sì.

-Perchè mi ha baciato?- domando.

-Perchè io ti amo, sei una bellissima ragazza, e da quando ti ho conosciuto non faccio che pensare a te.- dice.

Allora forse non gli piaceva Penny, forse mi sbagliavo.

-Ti prego dammi una possibilità, vedrai che non te ne pentirai.-continua lui.

-D'accordo, ti do una possibilità-dico.

Poi chiudo la chiamata e rifletto su quello che ho appena fatto.

Ho appena accettato di fidanzarmi con Fabrizio, ma sono impazziata????

I need you.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora