17.

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Oggi è sabato. Io amo il sabato.

Mi alzo e mi vesto, poi mi precipito in cucina. 

Sono sola, mia madre è ripartita ieri, e la casa ora è vuota.

Giovanni si è offerto di darmi un passaggio.

Inizia davvero a starmi simpatico quel ragazzo.

Esco, e subito lo vedo.

-Sei in ritardo.- dice lui.

-E tu sei troppo puntuale.- dico scherzando.

Per tutto il viaggio nessuno dei due parla, poi lui mi fa scendere e mi dice:

-Buona scuola-

-Tu non vieni?- domando io curiosa.

-Non ne ho voglia. Ma tu non dirlo a mia sorella, nessuno deve sapere che sono assente.-dice.

-Ok, fidati me ne starò zitta.- dico accennando un sorriso.

Mi avvio verso la classe e incontro Luca.

Devo sempre incontrare qualcuno?

-Ciao- dice lui.

Io ricambio il saluto.

-Ti sei ripresa?- mi domanda lui curioso.

-Abbastanza.- dico.

-Non mi sembri poco convinta, Perché non vieni alla festa al Cristal questa sera? Dai ci divertiremo, porta anche qualche tua amica.- dice.

-D’accordo.- dico.

In realtà non ho voglia di andare a nessuna festa, ma un po’ di svago non mi farà male.

Entro in classe e mi siedo al mio posto.

-Ciao Penny- dico salutandola.

-Ciao-

-Questa sera mi hanno invitato ad una festa al Cristal, ti va di venirci insieme a me?- le propongo.

-Certo. Ma chi ti ha invitato?- mi domanda curiosa.

-Luca- le rispondo.

-E chi è questo Luca?- mi domanda.

-Il fratello di Nicolò.- dico.

Lei rimane pietrificata.

Poi entra in classe la professoressa di inglese e tutti stiamo in silenzio.

Le lezioni sembrano non passare mai.

Ma dopo 5 ore che sembravano infinite suona la campanella.

Mi avvio verso l’uscita, poi incontro Riccardo e Simone e gli dico:

-Questa sera, c’è una festa al Cristal, voi ci venite?

-Ma certo- dice Simone.

-Anche io credo di esserci- dice Riccardo.

-Allora, a sta sera- dico salutandoli.

Vado a casa e mi preparo.

Mi metto un vestito nero con una scollatura e delle scarpe piuttosto alte con le borchie.

Poi mi trucco leggera, con un po’ di matita nera.

Alle 8, sono pronta, e mi dirigo verso casa di Penny.

Suono il campanello e scende Giovanni.

-Vieni anche tu sta sera?- gli domando.

Lui annuisce.

Poi ci avviamo tutti e tre, verso la festa.

Dentro c’è un gran casino.

-Lo sai che ho conosciuto Cristian?- dico a Penny.

Lei diventa tutta rossa.

-Non dirmi che ti piace?- le domando curiosa.

Lei annuisce.

Io le sorrido.

-Vado in bagno- dice Penny.

-Tranquilla ti aspetto qui- dico accennando un sorriso.

-Allora sei venuta- dice Luca.

-Non potevo mancare!- dico.

-Come mai non balli?- domanda lui curioso.

-Io odio ballare.- dico un po’ acida.

Lui mi sorride.

Che bel sorriso.

Vedo qualcuno in lontananza. Nicolò?

Speriamo non mi veda.

I need you.Where stories live. Discover now