Odio il lunedì.
Oggi ho quasi perso il pullman, ho l’interrogazione di greco e la verifica di inglese, e credo che andranno male entrambe.
Entro a scuola e incontro Giovanni, lui mi si avvicina e mi abbraccia. Poi, mi sussurra all’orecchio con una voce piuttosto sexy:
-Grazie per sabato, senza di te non mi sarei mai ripreso.
Io gli sorrido e gli dico:
-Di nulla, è stato un piacere.
Lo saluto e mi incammino verso la classe.
Entro e mi siedo al posto.
Arriva Fabrizio che mi da un bacio sulla guancia e mi dice:
-Ciao amore.
Tutti mi guardano, e devo ammettere che la cosa mi imbarazza parecchio, ma poi gli do un veloce bacio a stampo e gli dico:
-Buongiorno anche a te amore mio.
Oggi Penny è assente, ha l’appendicite.
La prima ora abbiamo la verifica di inglese, e Fabrizio mi aiuta un sacco, credo che per la prima volta avrò preso un 6.
Poi, le due ore successive passano in fretta.
All’intervallo Nicolò mi si avvicina e mi dice:
-Ciao idiota, ricordati che oggi dobbiamo pulire!
Giusto, me ne ero completamente dimenticata.
Stavo per andarmene quando qualcuno mi afferra un polso e mi dice:
-Lo so che non ti piace davvero, ma non capisco perché ci stai insieme, insomma, tu non sei una puttana.
Nicolò? Perché mi dice questo. Se io sto insieme a lui è perché provo qualcosa. Sì, a me piace Fabrizio, e non saranno le parole di Nicolò a farmi cambiare idea.
Nelle ore successive scampo all’interrogazione.
Riccardo prima di andarsene verso casa sua, mi saluta e mi dice:
-Sophia, sei stata la prima ragazza che mi ha fatto divertire ad una festa.
Gli sorrido e lui fa una faccia buffa.
Inizio a ridere come una matta, ma poi lui dice:
-Starei a ridere con te tutto il pomeriggio, ma mia sorella mi aspetta per pranzo.
Lo saluto.
Oggi devo pulire la palestra.
-Ciao idiota.- mi dice Nicolò, ma non lo dice con la solita arroganza, sembra più carino nei miei confronti, sembra triste.
-Non chiamarmi così, ma cos’hai? Sembri appena uscito da un funerale.-gli chiedo con molta curiosità.
-Non sono affari tuoi, e poi non credo ti farebbe piacere saperlo.- risponde in tono acido.
Iniziamo a pulire. Poi, io gli tiro lo straccio tutto bagnato sul petto, lui mi guarda e sbuffa, poi ride.
Anzi, mi sorride. Mi sorride? Nicolò mi sta sorridendo?
Poi mi si avvicina e mi tira la spugna bagnata, nel giro di 10 minuti siamo fradici.
Ormai la palestra è pulita. Mi avvicino alla porta per uscire, ma scopro che è bloccata.
Nicolò mi guarda da incazzato e mi dice:
-Ma sei stupida, lo sapevo, è tutta colpa tua.
Lo guardo e sbuffo, la palestra non sarebbe stata aperta fino a domani, e io, avevo tremendamente paura a trascorrere la notte con lui.
-Giochiamo a verità.-propone lui. Io accetto, così il tempo passerà più velocemente. Parte lui.
-Ti piace davvero Fabrizio?
-Non lo so- gli rispondo.
-Perché sei giù di morale?- gli domando.
-Per colpa tua- mi risponde.
-Cioè?- gli domando.
-Una sola domanda per volta. Tocca a me, sei vergine?
-Sì.-rispondo io e divento rossa dall’imbarazzo.
Lui mi si avvicina e mi dice:
-Adesso che sei tutta rossa, sei davvero sexy.
Sento i brividi passarmi lungo tutta la schiena, è così vicino a me.
I nostri visi sono vicinissimi, lui si avvicina ancora un po’ e sfiora le mie labbra.
Iniziamo a baciarci, le nostre lingue si incrociano. Mi sento una meraviglia.
Poi, a malincuore, si stacca e mi dice:
-Ho sempre desiderato farlo.
-Perché prima dicevi che la causa della tua tristezza sono io?- gli domando seria.
-Perché non riesco a vederti insieme a Fabrizio, gli vorrei spaccare la faccia ogni volta che si avvicina a te. E perché tua hai detto che sei vergine?- mi domanda.
-Perché lo sono.- affermo io.
-Non per molto.- mi dice iniziandomi a dare baci sul collo, mi toglie la maglietta…
Sì, quella notte abbiamo fatto l’amore.
Quando finalmente hanno riaperto la palestra, io mi sono catapultata in classe, e non avevo nemmeno i libri per nessuna lezione.
Fabrizio appena mi vede mi bacia. Non è stato come il bacio che mi ha dato Nicolò, con questo non provo nulla rispetto alle farfalle nello stomaco che mi aveva provocato quello precedente.
Entro in classe e Penny mi saluta e io gli dico:
-Ho fatto un casino, oggi siccome non devo pulire con Nicolò ti va se usciamo così ti racconto quello che ho combinato.
Lei annuisce.
Sono assente, continuo a pensare a quello che è successo, a quello che ho fatto. Un po’ mi dispiace perché ho tradito Fabrizio, e lui non se lo merita, però ho passato la notte più bella della mia vita.
Le lezioni passano in fretta, e esco da scuola con Penny.
-Raccontami.-mi dice lei seria.
-Ieri, ho pulito la palestra con Nicolò, e quando stavamo per andarcene la porta era bloccata, e siamo rimasti chiusi dentro.
-Avete passato insieme tutta la notte? E cosa avete fatto?
-Emh…abbiamo fatto l’amore.-le dico a bassa voce.
Lei mi guarda e vedo che le scende una lacrima sul viso.
-Che succede?- le domando sorpresa.
-Bhe, sai, credo che mi piaccia anche a me.- mi risponde.
Io la rassicuro dicendogli:
-Non ti preoccupare, a me non piace, a me piace Fabrizio. Non so come dirgli però che l’ho tradito.-
Mi abbraccia e mi dice:- Vedrai ce la farai.
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I need you.
RomanceSophia, ha appena cambiato scuola, ma non sa se riuscirà ad affrontare la cosa. Fa subito nuovi amici, ma tra amore, tradimenti e colpi bassi, la sua vita cambierà.