28.

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Appena esco di casa vedo Giovanni.

Lo saluto e salgo sulla sua moto.

In poco tempo siamo a scuola. Lo ringrazio del passaggio, ma lui mi ferma.

-Mi dispiace per Nicola, insomma io lo sapevo e avrei voluto dirtelo, ma lui mi ha pregato di non farlo.-dice.

-Non importa, mi passerà-dico.

-Se hai bisogno io ci sono-dice abbracciandomi.

-Grazie Gio-dico.

Entro in classe e vedo Nicolò.

Ma devo sempre incontrare qualcuno?

-Sophia.-dice.

-Dovrei entrare in classe.-dico.

-Ho saputo che ti sei lasciata con Nicola, vorrei dirti che mi dispiace, ma mentirei perché non è così. Insomma, ti andrebbe di uscire con me?-domanda.

-D'accordo.-dico.

Solo qualche minuto dopo realizzo che ho appena accettato di uscire con il più stupido ragazzo al mondo. Ma cosa mi è saltato in mente?

Corro subito da Riccardo per raccontargli tutto.

-Magari capirai che non ti è mai smesso di piacere.-dice.

Lo guardo inarcando un sopracciglio.

-Spero tu stia scherzando.-dico.

-Quando uscite?-domanda.

-Oggi alle tre devo farmi trovare davanti a casa sua.-dico.

-Ma si dai, per me non hai fatto male.-dice.

Le lezioni passano abbastanza veloci. Sono stata interrogando in scienze e ho preso 7. Sono al settimo cielo.

Alle tre come previsto, vado a casa di Nicolò.

Suono il campanello e Luca mi apre.

-Che ci fai qui?-domanda.

Io non rispondo.

-Sophia, stai bene?-mi domanda.

-Sì, devo uscire con tuo fratello.-dico con il cuore a mille.

-Ah, te lo chiamo.-dico con una nota di tristezza nella voce.

Nicolò scende le scale e mi invita ad entrare in casa sua.

-Grazie per avermi dato una seconda possibilità Sophy, non te ne pentirai. Ti va di vedere un film?-domanda.

Io annuisco. Finito il film, ci sono migliaia di pop corn sparsi a terra. Ho passato davvero un bel pomeriggio con Nicolò. 

Mi avvicino all'uscita, ma Luca mi ferma.

-Posso parlarti?- domanda.

-Ok, ma usciamo.-dico.

-Se ti piaceva ancora mio fratello potevi dirmelo, insomma non mi sarei offeso.-dice.

-Non mi piace tuo fratello, noi siamo solo amici, ho passato un bel pomeriggio con lui, ma non è successo nulla tra di noi.

Vado a casa e il resto della giornata passa in fretta.

Il giorno seguente i professori ci avvisano che tra 2 settimane ci sarà la gita a Londra e che possiamo già iniziare a fare alcuni progetti per la disposizione delle camere.

-Con chi pensi di stare in camera?-mi domanda Fabrizio.

-Penso con Penny e magari Giulia e Chiara. Possiamo stare in camera anche con le persone della altre classi, giusto?.-domando.

Lui annuisce e poi mi dice:

-Io purtroppo sarò in camera con Simone, Mattia e Riccardo.

-Come mai non sei felice?-dico ridendo.

-Avrei preferito essere in camera con Nicolò, sai da lui ci saranno sicuramente belle ragazze.-dice.

-Ma tu non stai uscendo con Elena?-domando stupita per la sua risposta.

-Non più- dice.

Mi dispiace un sacco per lui, insomma è davvero un bravo ragazzo e merita di stare bene.

La prima ora di lezione abbiamo latino.

Interrogata.

Oh merda.

Qualcuno bussa alla porta.

-Sophia in presidenta.-mi avverte una collaboratrice scolastica.

Che cosa mi ha salvato dall'interrogazione o meglio, che cosa ho combinato per essere stata convocata dal preside?


I need you.Where stories live. Discover now