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-Giovanni ti prego, mi dici cosa avrei dovuto sentire.- domando io quasi supplicandolo.

-Sono così stronzo che te lo dirò.-dice lui.

-Tra 10 minuti in piazza?- domando.

-ok- conclude.

Sono davvero preoccupata. Esco di casa e mi dirigo verso la piazza.

Arrivo e vedo Giovanni. 

Mi dice:

Sei proprio sicura di volerlo sapere? Certo. Ti ricordi quando ti ho baciato e tu mi avevi “rifiutato”?- domanda. Io annuisco, eccome se me lo ricordo.

Flash Back da parte di Giovanni:

 Non ci posso ancora credere alla reazione di Sophia.

Sto andando a casa quando incontro Nicolò

-Sei triste per Sophia? Te l’avevo detto che ti avrebbe rifiutato, quella lì è solo una puttana.

-Non è vero.- dico.

Poi lui mi mostra una foto di Sophia e Fabrizio che si baciano.

Non ci posso credere.

-Hai voglia di una vendetta con i fiocchi?- domanda Nicolò. Io annuisco.

-Allora, io gli farò credere di essermi innamorato di lei, e vedrai, lei cadrà ai miei piedi. Farò la parte del ragazzo stronzo, è proprio così che lei prenderà una cotta per me.

A quel punto, quando lei ormai crederà che la nostra storia sia vera. Io la lascerò, così lei soffrirà come tu hai sofferto.

-Accetto, ma ad una condizione.- dico.

-Quale?- mi domanda lui.

-Devo essere io a raccontargli questa storia.

-Ok- dice lui.

Fine Flash back

-Ecco e questa è la storia, così tu soffrirai come io ho sofferto.- dice Giovanni quando ha finito di raccontare la storia.

Ancora non ci riesco a crede. Non ci credo che hanno inventato tutto, che tutto il nostro amore non è mai esistito.

-Sei proprio uno stronzo. Tu e il tuo coglione di un amico.- dico con le lacrime agli occhi.

Gli volto le spalle, e me ne vado piangendo verso casa.

Vado a sbattere contro qualcuno.

Nicolò.

-Cosa ti è successo?- mi domanda lui.

Io gli tiro uno schiaffo e gli dico: - Vaffanculo, sei un bastardo.

Lui mi trattiene per un polso, ha gli occhi pieni di rabbia e poi mi dice:

-Adesso voglio sapere cosa ti ho fatto.

-Mi hai mentito, hai detto che stavi parlando con Simone, invece eri al cellulare con Giovanni. E so tutto del vostro piano per vendicarvi di me.

-Ma cosa stai dicendo? Io non ho mai parlato con Giovanni, e se vuoi ti faccio vedere la cronologia delle mie chiamate. Non so che storia abbia inventato, ma io ti giuro che ti amo, e non ti farei mai soffrire.- dice mostrandomi la cronologia delle chiamate.

Ha ragione, in quel momento stava parlando con Simone.

-Di cosa stavate parlando?- domando.

-Parlavamo di della festa di domani a casa di Giovanni e di Penelope, e visto che tu non eri stata invitata non volevo che questo di desse fastidio.

-Non lo sapevo, comunque tranquillo, non me la sarei presa.- dico dandogli un bacio a stampo.

-Scusa per aver dubitato di te- dico salutandolo.

Appena arrivo a casa sento il telefono che mi vibra. Mi è arrivato un messaggio:

*Domani c’è una festa a casa mia. Non te l’ho detto prima perché ero arrabbiata. Ti prego non mancare.-Penny-

Rispondo dicendogli:

*Tranquilla non mancherò.

 Poi scrivo un messaggio a Giovanni dicendogli:

*Sei un grande bastardo, perché mi hai mentito?

Lui risponde:

*Chiamami.

I need you.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora