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- Devo andare- dico guardando l'ora.

- Ci si vede- dice salutandomi.

Arrivo a casa e stanca mi addormento. Il suono della sveglia mi fa staltare in aria!

Mi preparo con tutta calma credendo di essere in anticipo, ma quand scendo le scale mi accorgo che il pullman è appena passato. Ma, solo dopo qualche minuto realizzo di averlo perso.

Come faccio andare a scuola adesso? I miei genitori non ci sono, e non conosco nessuno che mi possa dare un passaggio.

-Vuoi un passaggio?- domanda Giovanni fermandosi davanti a me con la moto.

-Ovvio- rispondo io.

Arrivati a scuola lo ringrazio e gli do un bacio sulla guancia.

Mi precipito in classe e mi scontro contro qualcuno.

-Non riesci proprio a non venirmi contro? Mi brami così tanto che non puoi fare a meno di me, vero tesoro?- dice Nicolò.

-Mi dispiace, non volevo- dico.

Lui si gira, e si avvicina ad una ragazza e la bacia intensamente, poi le palpa il culo.

-Che troia Samanta.- mi dice Penny.

Domando se sono fidanzati e lei mi dice:

-No, lui si fa tutti e lei anche, ma non sono insieme.-

Oggi abbiamo il compito di storia, non so nulla. 

-Aiutami- mi domanda Nicolò. Lo ignoro.

Lui alza la mano e dice :

-Prof, Sophia mia copia.-

-Non è vero- rispondo io.

Iniziamo un'accesa discussione. Poi il prof ci interromepe dicendoci:

-Vi farò finire la verifica perchè sono clemente, ma per 3 settimane da domani vi fermerete a pulire i bagni della scuola.-

Lui sbuffa e mi guarda male poi mi dice:

-Tutta colpa tua idiota.-

Faccio finta di non averlo sentito e grazie ai suggerimenti di Penny termino la verifica.

Consegno la verifica e le altre ore passano in fretta.

Finalmente è finita. Qualcuno mi prende per il polso. Mi giro e vedo Fabrizio.

-Non prendertela per la punizione, se Nicolò ti fa qualcosa dimmelo che lo prendo a pugni.

Giovanni si è offerto di darmi un passaggio.

-Grazie- dico una volta arrivata a casa.

Lui mi guarda, e mi mette una mano sul viso dicendomi:

-Sei bellissima.- io arrossisco, mi avvicino sempre di più finchè le nostre labbra non si congiungono, e finchè le nostre lingue non si incrociano. Solo dopo essermi resa conto di quello che stavo facendo mi stacco da lui e dico.

-Scusa ho sbagliato.- e mi precipito in casa.

Cosa ho fatto? Non lo conosco nemmeno, però devo ammettere che mi è piaciuto.

I need you.Donde viven las historias. Descúbrelo ahora