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-Mi dispiace, ma non voglio passare il pomeriggio con te. Preferisco restare a casa.- dico a Luca.

-Non andartene, almeno parliamo.- mi dice.

Io lo guardo con odio. Come può dire una cosa del genere.

Credo stia diventando completamente folle.

-Io e te non abbiamo nulla di cui parlare.-dico ignorandolo.

Entro in casa e con rabbia sbatto la porta.

-Non stavi uscendo?- domanda mia madre.

-Ho cambiato idea.-le dico.

Lei mi guarda con uno sguardo triste e mi dice:

-Forse non dovrei partire.

Io la rassicuro dicendole che starò bene, anche se so che non sarà così.

Spengo il telefono perché non voglio essere disturbata da nessuno e mi metto a studiare scienze. Devo prendere un bel voto, perché ultimamente a scuola ottengo risultati un po' penosi.

Dopo qualche ora chiudo il libro e decido di uscire di casa.

Sono le 18. Decido di andare in un bar a bere un caffè.

-Cosa ti posso portare tesoro?- mi domanda il barista.

-Un caffè grazie.-rispondo.

-Non ti ho mai visto da queste parti.-dice il ragazzo.

Ha i capelli castani, la carnagione color nocciola e degli splendidi occhi marroni.

-Abito qui vicino, ma non ero mai entrata qui.-ammetto.

-Ecco il caffè-dice porgendomelo.

Io lo bevo e lo saluto.

-Grazie mille, è stato un piacere conoscerti. Come ti chiami?-domanda.

-Sophia. Tu?-domando.

-Davide.-dice con un sorriso malizioso.

-A presto- dico infine uscendo dal bar.

Arrivo a casa e sento delle voci.

Mi avvicino per sentire meglio e sento mia madre parlare con...Luca?

-Che ci fai qui?-domando incazzata.

-Vi lascio soli-dice mia madre uscendo di casa.

-Vattene subito.-dico indicando con il dito la porta.

Lui non risponde e la cosa mi innervosisce parecchio.

-Allora, perché sei qui?- urlo.

-Calmati, sono venuto per parlarti. Insomma, mi dispiace per quello che è successo oggi.-dice.

-Non crederai di risolvere tutto con delle scuse, vero?- domando.

Lui non risponde di nuovo.

Si siede su una sedia e mi dice:

-Tranquilla, ho detto a tua madre che resterò qui finché non le accetterai.-

Io lo ignoro e mi sdraio sul letto.

Scrivo a Nicola.

*Tesoro, come stai?

Lui mi risponde poco dopo:

*Sophia ho una brutta notizia da darti, insomma non è bello da dire per messaggio, ma mi trasferisco tra qualche giorno e io credo che tra noi debba finire tutto. Sappiamo come vanno a finire le relazioni a distanza.

Perché non me l'ha detto prima? Una lacrima mi percorre il viso.

*Da quanto tempo lo sai?

*1 mese.

Guardo lo schermo del telefono. Le lacrime non smettono di scendere.

Luca entra in camera mia e mi abbraccia.

-Tutto bene?-chiede.

-No, ma se resti un po' a farmi compagnia ti perdono.

Lui sorride. Sembra felice.

Passo la sera a chiacchierare con Luca e poi verso le 21,30 lui se ne va a casa.

Chiamo Penny e le racconto tutto quello che è successo oggi, lei mi rassicura dicendo che mi passerà che tanto Nicola era una cotta passeggera.

Così mi addormento.

La mattina mi sveglio e ricevo un messaggio da Giovanni.

*Sophia posso darti un passaggio?

*Molto volentieri.

I need you.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora