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Mi sveglio e guardo il telefono. Sono le nove, credevo di aver dormito molto di più.

Vado a fare colazione e vedo mia madre.

-Quando sei tornata?-le domando.

-Ieri sera, lunedì parto di nuovo, starò via qualche mese. Vado a Londra, magari tu e i tuoi amici potreste venirmi a trovare. Fareste una bella vacanza.-dice.

Io le sorrido e le dico:

-Mi sembra una bellissima idea.-

Mi vado a vestire, poi mi vibra il telefono.

Ho due messaggi, uno da parte di Luca e uno di Giovanni.

Quello di Giovanni dice:

*Scusa per ieri, ho bevuto un po’ troppo mi dispiace di non esser riuscito a portarti a casa.

Gli rispondo con un semplice *Tranquillo :)

Quello di Luca dice:

*Ti va di uscire oggi?

Rispondo:

*Ok, ci troviamo alle 15,30 sotto casa mia?

Pochi minuti dopo mi arriva la sua conferma.

Verso mezzogiorno qualcuno suona alla porta e io vado ad aprire.

-Ciao-dico salutando Riccardo -Cosa ci fai qui?-domando.

-Mi sono fermato per aiutare Giulia a pulire e ho trovato questo, credo sia tuo.-dice.

Mi porge un orecchino, non mi ero accorta di averlo perso.

-Grazie mille.-dico sorridendo.

-Chi è?-domanda mia madre dalla cucina.

-Un mio amico- le rispondo.

-Vuoi fermarti a pranzo?-gli domanda mia madre.

-No grazie, oggi vado un po’ di fretta. Ci vediamo Sophy.-dice salutandomi e poi, se ne va.

Pochi minuti dopo mia mamma dice:

-Carino il tuo amico, come si chiama?

-Riccardo.-dico.

-Siete solo amici?-domanda lei con la sua solita curiosità.

Io annuisco.

Dopo circa 2 ore, mi arriva un messaggio con scritto *Sono sotto casa tua.

Così, saluto mia madre e esco di casa.

-Sophia-dice salutandomi.

Io ricambio il saluto.

-Dove andiamo?-domando.

-Non lo so, camminiamo.-dice.

Io sorrido.

-Riguardo a ieri, posso sapere perché ti ha dato fastidio che baciassi Esmeralda?-domanda.

-Chi è Esmeralda?-domando a mia volta.

-La ragazza bionda.-dice.

Non so come mai, ma smetto istintivamente di sorridere.

-Non mi ha dato fastidio.-dico con un velo di tristezza nella voce.

-Non mentire.-dice.

-Non sto mentendo.-dico, anche se in realtà lo sto facendo, mi ha dato molto fastidio vederlo con lei.

-Ok, mi fido-dice.

Io però non voglio mentirgli così inizio:

-Ok, sì mi ha dato fastidio. Quella ragazza non è adatta a te. Mi sembrava una da una notte e via, e mi dispiaceva molto.

-E come sarebbe la ragazza giusta per me?-domanda.

-Non lo so.-rispondo.

Si avvicina sempre di più, fino a sfiorarmi le labbra.

Poi mi sussurra ad un orecchio:

-Forse sei tu.

Io scuoto il capo e dico:

-Credo ti stia sbagliando, io sono fidanzata.-dico.

-Ma Nicola non ti piace, lo so che tu sei pazza di me.-dice.

Gli tiro uno schiaffo forte in faccia.

Me ne pento non appena vedo che la guancia gli è diventata tutta rossa.

-Scusa io non volevo.-dico.

-Lo so, fa male sentirsi dire la verità.-dice.

I need you.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora