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-Che cosa? Ma lei non può non mandarmi in gita per una sciocchezza del genere.-sbraito. 

Qualcuno, ha raccontato quello che era successo tra me e Nicolò quella volta che eravamo rimasti chiusi in palestra adesso sono nei guai. Esco dalla presidenza e vedo Riccardo. 

-Cosa è successo? Sembri sconvolta.-dice.

 -Non verrò in gita-dico forzando un sorriso.

 -Qualunque cosa sia successa Sophy, vedrai che la risolveremo insieme.-dice. 

Lo abbraccio. Amo i suoi abbracci. 

-Grazie di esserci sempre.-dico.Lui mi sorride e mi strizza l'occhio.

 -Sophy, se vuoi possiamo passare il pomeriggio insieme, conosco un modo per farti tornare felice.-dice.Io gli sorrido e dico:-Accetto molto volentieri.- 

Adoro Riccardo, lo posso considerare come il mio migliore amico.Esco da scuola di fretta, ma Penny mi ferma per chiedermi cosa è successo, così io le racconto tutto.Appena arrivo a casa, accendo il telefono e inizio a scrivere e a rispondere ai miei amici. 

*C'è il mio compleanno sabato. Non darò una grande festa, sarà semplicemente una cosa tra amici. Verrai, vero? Fammi sapere. Simone.*

 Rispondo ringraziandolo dell'invito e che ci sarò.Poi rispondo a Riccardo dicendogli che ci vedremo alle quattro vicino alla casa abbandonata. Infine rispondo a Luca. 

Mi aveva scritto:*Hey, ho un problema. Posso passare da te?*

*Adesso sto uscendo, passa dopo le sei che sarò di ritorno.Mi butto sul letto e attendo che arrivino le quattro.All'ora stabilita, mi alzo e esco di casa. Una volta raggiunto il punto di incontro aspetto Riccardo.Non appena lo vedo arrivare, accenno un saluto.-Non sai quanto sono felice di vederti.-dico subito io.-Eppure non è da molto che non ci vediamo.-ironizza lui.Camminiamo per un po' verso il centro, poi lui decide di rompere il silenzio dicendomi:-So che non vuoi parlare di questo, ma hai parlato con Nicolò di quello che è successo in presidenza, insomma lui come l'ha presa?In realtà non ci avevo nemmeno pensato. Dovrei parlare con lui, conoscendolo sarebbe capace di dare la colpa a me.

 -Non lo so. Beh, io non lo so. Pensi che sia giusto parlare con lui? Insomma lo sai che andrà a finire male, vero?- 

Lui annuisce e poi dice:-Conosco Nicolò e credo che se non gli parlerai di questa cosa se la prenderà. Fidati di me. Devi fare la cosa giusta.-

Alle sei torno a casa e incontro Luca. 

-Nicolò è un tantino incazzato con te. Secondo me dovreste parlare, il fatto che non andrà in gita per colpa tua lo sta mandando su tutte le furie.-dice.

-La colpa non è mia, qualcuno deve aver fatto la spia e comunque gli parlerò.-conclusi.


I need you.Where stories live. Discover now