Viaggio del pirata (Part 7)

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Midoriya POV~

I festeggiamenti finirono tardi e il giorno dopo ci ritrovammo nelle vicinanze dalla Spagna «Vedi qualcosa da lassù?» Chiesi alla vedetta. «Mi spiace capitano. C'è troppa foschia per poter vedere qualcosa.»
La risposta non mi piacque per nulla. Dovevo sapere quando stavamo per raggiungere il porto.
Todoroki si avvicinò dicendo «Non preoccuparti siamo molto vicini.» guardò dritto per dritto davanti a se con timore. Ingoiò in groppo in gola rumorosamente ma si riprese «Io suggerirei di sfruttare la nebbia per nascondersi dagli occhi dei soldati. Navighiamo fino a Barcellona, da lì ho molte conoscenze che ci daranno un passaggio.»
«Quanto sono discreti?» Chiesi cercando di capire quanto potesse essere buona quell'idea.
«Sono i migliori in questo campo. Ci ho già fatto affidamento più di una volta.»

La ciurma mi guardò aspettando un ordine, ma dovetti riflettere attentamente. L'idea di Shoto non era male, ma tornare a Barcellona... sarebbe stato doloroso al cuore.
Ammisi che, ahimè, non c'era altra scelta. «Denki tieniti a distanza e dirigiti a nord-est.» iniziai a dare ordini «Issate le vele!» andai a poppa accanto al timoniere e guardai le manovre che Denki fece «Speriamo che non succeda nulla.»
«Ma l'imprevendibilità è il bello dell'avventura, capitano» Mi rispose Denki sorridendo divertito.
Era sorprendente come riusciva a trovare divertente qualcosa di così pericoloso. Pensai a quanto fosse immaturo ma in fin dei conti non aveva tutti i torti.

Mentre navigavamo ritenei prudente lasciare la nave a distanza quindi ordinai di ritirare le vele e gettare l'ancora «Che intenzioni hai?» chiese Todoroki un po' sorpreso.
«Se sbarchiamo lì verranno tutti imprigionati o peggio. Andremo con le scialuppe.» dissi preparandone alcune.
Solo pochi di loro mi avrebbero accompagnato a rischiare la vita, anche se avrei preferito lasciarli sulla nave e andare da solo.
«Se posso capitano...» intervenì Denki con molta discrezione. «Credo che alla fine sia una battaglia che verrà incisa nei libri di storia. E considerando questo, nessuno vorrà perdersela.» maledissi il mio equipaggio propenso all'azione. Volevo bene a quei ragazzi e vederli morire non lo avrei mai accettato.
«Se attracchiamo a Barcellona verremo individuati subito. Non arriveremo mai a Madrid.»
«Non se ci vestiamo così.» Disse Kirishima entrando nella conversazione. «Facciamo come nella missione di Todoroki.» Aggiunse guardandolo e poggiando una mano sulla spalla. «Travestiamoci da cittadini. Facciamo credere agli altri che abbiamo fatto un viaggio su una bella nave.» sorrise.
Il piano non era male. L'unico problema era che non sapevo se avrebbe funzionato.
«L'aspetto di questa nave è molto simile alla Royal Caroline. Sarà facile mimetizzarsi tra le altre navi. Un po' meno per noi. Dovremmo vestirci eleganti.»

«E dove mai potremmo trovare vestiti eleganti qui?» domandò ironicamente Kirishima sapendo già la risposta.
«Andiamo capitano tutti su questa nave sanno rubare.» Disse Denki.
Sospirai «Va bene, va bene. Ammetto che potrebbe funzionare.» Mi grattai la testa come se quel gesto mi aiutasse a pensare. «Ok.» guardai la ciurma che si spostava sul ponte. «Ritirate l'ancora, issate le vele. Approdiamo a Barcellona.»

Una volta raggiunto il porto, solo i migliori ladri scesero per rifornirsi di abiti. Gli altri si tolsero cappelli e oggetti vari che avrebbero potuto farci scoprire.
Mi assicurai che la bandiera della nave fosse ben coperta. Sentivo che era una pessima idea ma i miei uomini stavano facendo bene la loro parte quindi mi rilassai qualche minuto.
«Stanno tornando» Disse Yaoyorozu indicandoli.
Tutti si avvicinarono e presero un abito a testa, infine si andarono a cambiare. Quando tutti tornarono sul ponte sembravano tutt'altre persone. Vestiti in modo agiato non era proprio il loro stile e quasi mi fece ridere vederli con quelle espressioni. «Come fanno a stare dentro questi cosi?» si domandò Iida e, come lui, praticamente tutta la nave.

«Se siete pronti, allora andiamo. Non ci possiamo permettere di perdere altro tempo.» dissi a tutti. Senza replicare sbarcarono ma non vidi tra loro Todoroki.
Osservai meglio, magari lo avevo solo perso di vista mentre scendeva, ma nulla. All'improvviso una borsa a tracolla mi venne messa da qualcuno dietro di me.
Mi girai e lo vidi. «Stavi per dimenticare i talismani.» mi scompigliò i capelli con affetto. «Oh giusto.» cercò qualcosa nella sua tasca e tirò fuori un ultimo talismano «Tieni e fai sì che ne valga la pena.» sorrise porgendomi l'oggetto prezioso.
Lo presi e lo misi in borsa «Ti prometto che sarà così.» risposi determinato a fare la cosa giusta.
Notai che non si era cambiato «Non verrai con noi, giusto?» intuii.
Fece un sorriso delicato ma sembrava che gli stesse costando troppo sforzo. «Non possiamo lasciare la nave incustodita, e... Beh, lo sai.» il sorriso se ne andò lasciando spazio a un'espressione indecifrabile, sembrava stesse soffrendo ma... c'era qualcosa che non riuscii a cogliere in quel suo volto.
«Conosci Barcellona, quindi dirigiti a ovest, supera i confini della città e troverai un cocchiere tu digli solo:" Il fiume rosso continua a scorrere anche se noi vorremmo che si fermasse".»

Una Strana SensazioneOù les histoires vivent. Découvrez maintenant