La Prova pt.3

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Non posso lasciarli morire!

Sto per dare la mia risposta convinto in quello che voglio dire ma Dabi subito mi interrompere.

"Attento Midoriya. Sei sicuro? Pensa, pensa a quello che potremmo farti se diventassi uno di noi! Sei scappato. E ora ne pagherai le conseguenze!"

La voce senza volto mi parla di nuovo "Sta attento. Ti avverto anche io. Non è facile capire quello che ha in mente Dabi. Ma ti do un consiglio: non moriranno mai." Detto questo mi abbandona con una domanda.

Come fanno a non morire?

Sono un eroe e per me è difficile dire no al salvarli. Ne ho la possibilità ma la voce dice che non moriranno... Devo dargli retta? Mi devo fidare?

Con le lacrime per la scelta che ho deciso di intraprendere dico: "mi salvo..." È difficile dirlo con loro che mi guardano. "Ucci-dili." Un pianto disperato mi invade.

Un suono terribile sentono le mie orecchie e poi buio.

~~~

Con uno scatto mi metto a sedere con le lacrime agli occhi. Mi ripeto più volte "cosa ho fatto?" Poggiando la testa sulle ginocchia e abbracciando le mie gambe.

Una mano all'improvviso si posa sulla mia spalla facendomi sussultare. È All Might "Tranquillo. Sono qui, tutti loro." Guarda in direzione della porta, io lo seguo.

Sono sulla soglia della porta Todoroki, mia madre e Kacchan.

In un balzo scendo dal lettino su cui ero sdraiato e li vado ad abbracciare.

"Siete vivi..." Sussurro mentre loro ricambiano l'abbraccio. Solo ora mi rendo conto che sono in infermeria.

Guardo All Might come per chiedere spiegazioni che non tardano ad arrivare. "Piccolo Midoriya quello che hai vissuto era solo un sogno. Una prova per poterti tirare fuori, Dabi aveva fatto di te un burattino e ora sei tornato te stesso."

"Ma perché ucciderli?" All Might mi guarda con occhi di compassione. Sa quello che ho passato?

"Piccolo Midoriya era un sogno non la realtà. E poi era l'unico modo per poterti tirare fuori. Stress, paura, rabbia, tristezza. Tutti sentimenti che hanno aiutato il cervello a tirarti fuori da quell'incubo."

Sospiro ripensando che sono ancora vivi, mi giro verso loro e subito un pensiero mi passa per la mente appena guardo Todoroki.

Quindi tutto quello che è successo... Non era vero! E ora che faccio? Non ho la forza di guardarlo negl'occhi.

Infatti distolgo lo sguardo.

Una mano mi afferra la mia e mi trascina fuori da quell'edificio. Mi lascia quando siamo fuori, mi chiamo con il fiatone. Mi riprendo un po' e comincia a parlare.

"Perché hai fatto quella faccia?" Mi chiede, lo guardo in faccia ma subito giro la testa per guardare altrove.

"Perché non mi guardi più in faccia?" Si avvicina.

Se solo sapessi Todoroki... Se solo sapessi.

"Non.. non è niente" "se non è niente perché allora distogli lo sguardo?" Mi chiede Todoroki.

"Non è nulla" ripeto con la testa verso il basso.

"Dimmelo..."

Sbuffo, alzo lo sguardo e incontro i suoi occhi.

Occhi che esprimono tristezza e preoccupazione mi fissano in cerca di una risposta. Le mie gote diventano all'istante di un rosso molto visibile.

"E-ecco i-io." Mi avvicino Fino ad arrivare a una distanza minima tra noi. Lo abbraccio, non se lo aspettava ma ricambia volentieri. " Mi sei mancato." Rispondo.

"Non è solo questo vero?" Mi chiede dopo diversi minuti abbracciati.

"No..." Affermo. "Allora esprimiti. Dimmi cosa ti turba!" Mi afferra le spalle per staccarmi da quell'abbraccio tanto confortevole per guardarmi negli occhi.

Senza alcuna parola pronunciata da me faccio uno scatto in avanti e faccio scontrate le nostre labbra.

Un bacio di nostalgia e che sotto sotto vuole di più.

Sorpreso si stacca con sguardo curioso e stranito. "Io... Ho 'sognato' se così si può dire che io e te... Bhe..." Improvvisamente un rossore troppo carino divampa sulle sue guance.

"Oh!" Afferma solo.

Rido abbracciandolo e lui fa lo stesso. È stato imbarazzante confessarglielo, ma alla fine neanche troppo.

Restiamo abbracciati anche dopo aver finito di ridere. "Ma alla fine ti è piaciuto?" Chiede d'un tratto Todoroki.

Mi stacco con uno scatto e gli urlo contro molto imbarazzato "MA TI PARE UNA DOMANDA DA FARE?"

"Per essere pronto la prossima volta"

"NON È VERO! A CHE TI SERVE SAPERLO?"

"Te l'ho detto." Si interrompe per ridere "no hai ragione, volevo solo vederti imbarazzato" continua.

"Sei carino con quel rossore in viso e, Dio, se mi sei mancato!" Mi lascia sulle labbra un bacio delicato.

"Mi sei mancato anche tu."

"Il diabete può solo aumentare vedendovi..." Sobbalzo sentendo una voce alle mie spalle.

Kacchan aveva una strana espressione in volto... È sempre arrabbiata, come il solito, ma con una goccia di tristezza(?).

Si avvicina a me "ben tornato" dice solo, per poi girarsi e andarsene.

"Era strano anche per te Micoriya?" Mi chiede Todoroki "si." Rispondo. Entriamo e ci dirigiamo verso l'infermeria dove trovo, ad aspettarmi, mia madre.

Le corro incontro per abbracciarla con tutto l'affetto che esiste su questo pianeta. Sono davvero tanto felice di non averla uccisa.

Da YouDontSayMyName
~al prossimo capitolo~

Una Strana SensazioneWhere stories live. Discover now