Prima della gita

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Mi rendo conto solo ora che io e Todoroki non siamo mai andati a un appuntamento né tanto meno a casa dell'altro.

Sono a scuola ma, come ultimamente, non resto ad ascoltare. Ho imparato a sembrare interessato anche se penso a tutt'altro. Ritornando al discorso di prima voglio davvero un appuntamento con colui che mi é davanti di banco. Devo solo dirglielo giusto?

La campanella suona e segna il cambio dell'ora. "Todoroki devo parlarti" dico all'improvviso.

Todoroki si gira e mi guarda negli occhi e annuisce.

Entra il professore All Might e subito alzo la mano "Posso andare in bagno, non mi sento molto bene" in parte era vero ma era una richiesta che all'inizio doveva essere una scusa.

Perché mi sentivo cosi? Non ho mai chiesto di andare al bagno per saltare la lezione eppure...

Tutti mi guardano preoccupati compreso All Might dietro quel suo sorriso, ma più di tutti, lo era Todoroki. Sentivo la testa improvvisamente girare e pensieri strani mi passano per la testa.

"Sì certo piccolo Midoriya" mi da il consenso di andare, mi dirigo alla porta e apro per poi richiuderla alle spalle. Rimango fermo lì alla porta sentendo dei bisbigli che vengono dalla classe.

"Speriamo non sia per quello che é successo un po' di tempo fa"

"Ma é passato un sacco! Ormai sta bene!"

Ripeto non so perché mi sento così e sinceramente vorrei dimenticarmene. Vorrei solo passare la giornata con Todoroki.

Sento subito un battito del cuore più forte rispetto agli altri.

Forse mi sento così giù perché non siamo ancora usciti ufficialmente? Un altro battito forte del cuore mi conferma il dubbio.

I bisbigli continuano ma smettono non appena sentono la porta aprirsi.

Mi siedo al mio posto come se nulla fosse successo, mi guardano tutti un po' preoccupati ma questa volta con anche un pizzico di sorpresa.

Infatti sto sorridendo. Sorrido perché ho capito subito il motivo del mio malessere.

Certo che far preoccupare tutti per una sciocchezza... É un po' da ragazzini e da egoisti.

"Scusate, avevo bisogno solo di una boccata d'aria." Sorrido sinceramente facendo sospirare tutti di sollievo.

Riprendono le lezioni, All Might spiega le varie tipologie di attacco e di soccorso mettendole in ordine per convenienza.

L'ora di pranzo non si fa attendere e tutti escono per andare in mensa tranne io e Todoroki. "Che ti era preso?"

"Beh a questo proposito io volevo chiederti quella cosa che é collegata al comportamento di prima... E, beh sì ecco... Volevo solo chiederti se..."

"Vuoi uscire con me?" Lo diciamo all'unisono. Sgranò gli occhi con sorpresa poi mi metto a ridere.

"Perché ridi?" Ridacchia per la mia risata contagiosa.

"É stato divertente dire la stessa cosa nello stesso momento!"

"Quindi eri così strano da fare preoccupare le persone perché non siamo usciti mai?"ragiona ad alta voce.

"Lo so é da egoisti e fare così solo... Anche essendo così legati non facciamo cose da coppia, baci a parte" confermo cercando di fargli capire. "Sono un disastro!" Mi copro il volto appoggiandomi con i gomiti sul banco.

"Hey! Hey! Guarda il lato positivo: sei un disastro carino."

"Grazie ora mi sento meglio..." Con le mani ancora che coprono il volto allargo le dita che stanno davanti agli occhi per guardarlo in faccia.

Tolgo le mani per mettermi in una posizione per me molto comoda: la guancia appoggiata alla mano con il gomito dello stesso braccio appoggiato al banco. Istintivamente allungo la mano e accarezzo la guancia della persona che mi trovo davanti.

Rafforza il mio tocco poggiandoci sopra la sua mano e spingendo con la guancia chiudendo gli occhi.

"É bello sentire il tuo tocco" a questa affermazione divento rosso, ma vengo baciato dalla sfortuna. Proprio in questo momento la classe rientra, ovviamente noi ci comportiamo come se nulla fosse, ma il mio rossore non mi aiuta molto.

"Sei tutto rosso! Che é successo? Di la verità, sei innamorato~?" Mi dice Mineta.

Io, avendo seri problemi a parlare quando sono imbarazzato, cerco di comunicare qualcosa ma tutto ciò che esce fuori sono delle parole che mezze si capiscono e mezze no.

Tutti in coro dico "Midoriya é innamorato!" Più di una volta.

Mi voglio sotterrare prendo il quaderno che ho usato nella lezione prima e mi nascondo von quello. Qualcuno però me lo sfila.

Alzo lo sguardo incontrando quello irritato di Kacchan. "Sei solo una feccia della società. Una feccia che era senza quirck."

"Smettila" gli rispondo.

"Osi rispondermi e per di più dirmi cosa devo fare?" Si altera ancora di più.

"Sei sempre stato così tu."

Suona la campanella. Il professore Aizawa fa la sua entrata con il suo fedele sacco a pelo giallo.

"Katsuki Bakugo siediti." Dice semplicemente il prof.

Esita perché, come già aveva detto a me, non prende ordini da nessuno. Alla fine però va a sedersi fidandomi il quaderno.

Le lezioni proseguono normalmente e sono moooooolto noiose.

Ma qualcosa attira la mia attenzione "Ragazzi vi siete già preparati tutto vero? Vi ricordo che tra un paio di giorni partirete."

E giustamente io non mi sono preparato, bene!

La campanella suona e le lezioni finiscono, escono tutti dall'aula tranne me che mi sembra di andare a rallentatore. "Sbrigati che dobbiamo uscire io e te" Todoroki é sulla porta con le braccia conserte e con in faccia un sorriso molto dolce.

Sistemo tutto e usciamo.

Chissà dove mi porta... "Dove andiamo?" Chiedo incuriosito.

Un silenzio di tomba da parte di Todoroki mi porta a richiederlo ma non so se farlo o meno. Sto per aprire bocca per parlare quando mi anticipa "Izuku ti fidi di me?"

"Che domande, certo!" Rispondo subito.

"Allora seguimi" mi prende il braccio e mi spinge con sé tra degli alberi. Camminiamo per un po' finché non raggiungiamo uno spazietto carino con un albero e un fiume.

"Wow..." Rimango senza parole per la bellezza di questo posto, ci sediamo sul prato.

"Come hai saputo di questo posto?" Domando curioso.

"Da piccolo per sfuggire da mio padre scappavo in questo bosco."

"Mi-mi dispiace" distolgo lo sguardo puntandolo per terra. "Hey, non hai fatto nulla" mette un dito sotto il mio mento per farmi alzare la testa.

I nostri occhi si guardano. Todoroki si avvicina piano piano mettendo una mano dietro il mio collo.

Un bacio ci unisce eliminando ogni distanza tra noi. Restituisco molto volentieri il bacio, ma come ogni volta che la cosa si fa seria voglio di più.

Mi posiziono sulle sue gambe senza mai staccarmi dalle sue soffici labbra.

"Izuku..." Viene interrotto da un mio bacio "Aspetta" mi allontana un po' "Non credo sia il posto giusto." Annuisco capendo cosa vuole dire.

"E poi tu... Anche se l'hai solo 'sognato' sai come procedere. Per me é la prima volta..." pota una mano dietro la testa a disagio. "O-ok ba-basta. Hai ragione" dico imbarazzato.

Controllo l'orologio e noto che é ora di andare a casa "meglio andare che non ho avvisato neanche mia madre".

"Hai ragione" e mano nella mano c'è ne andiamo.

Da YouDontSayMyName
~al prossimo capitolo~

Una Strana SensazioneWhere stories live. Discover now