XXI

236 20 4
                                    

22 MARZO

Il calore della mano di Yoongi confortava Jimin mentre camminavano lungo gli stretti vicoli che portavano al cuore pulsante di Baia Salmastra

К сожалению, это изображение не соответствует нашим правилам. Чтобы продолжить публикацию, пожалуйста, удалите изображение или загрузите другое.

Il calore della mano di Yoongi confortava Jimin mentre camminavano lungo gli stretti vicoli che portavano al cuore pulsante di Baia Salmastra. Rari lampioni rendevano calde zone sparse, spesso vicino a panchine, mentre il resto delle pietre che lastricavano la strada rimaneva immerso nella malinconica luce cerulea di una notte in cui la Luna e le stelle non aspettavano altro che sfolgorare sullo sfondo scuro, uno spettacolo che i sudditi del Regno attendevano ogni anno con trepidazione. Yoongi tracciò un cerchio appena sopra le nocche di Jimin, dove il dedalo di vene risaltava sulla pelle. Il ragazzo reggeva lo Smeraldo nella mano opposta, un tocco di piuma che faceva sorgere spontaneo il dubbio di come non potesse cadere se stretto in una presa tanto lieve, rinsaldata dall'organza bianca dei guanti. Un istante di silenzioso imbarazzo prima che la musica delle citole amplificasse il suo suono alle loro orecchie fino a raggiungere un vertice insuperabile, fondendosi con i chalumeaux e le figure dei menestrelli che le suonavano.

Le dita dei due ragazzi si sciolsero quando la singolarità dell'aspetto di Jimin attirò più attenzione del dovuto da parte di un gruppo di giovani donne e uomini. Le danzatrici interruppero i loro passi, i venditori fecero un passo indietro rispetto i loro banchi, il fiato che si spingeva nelle ance dei salmoè si affievolì fino a divenire nullo. La via principale sprofondò in un attonito silenzio. Yoongi studiò la scena, immobile, le braccia lungo i fianchi e il corpo rigido a pochi metri da Jimin, con le palpebre assottigliate e lo sguardo tagliente. Da dietro, morbide grinze definivano il percorso che seguiva la seta bianca sulla figura dell'erede di Baia Salmastra.

La confusione si trasformò presto in ossequio e il silenzio in misurati inchini e composte riverenze, capelli sciolti che ricadevano in avanti, punte di stivali che indicavano direzioni opposte e incoerenti tra di loro e cappelli dislocati in mani callose.

«Altezza» lo riverì il ragazzo la cui citola gli pendeva dal collo. La tracolla in panno e cuoio abbracciava il collo scendendo in diagonale verso il fianco, dove riposava il legno dello strumento.

Gli sguardi di tutti su di loro, Jimin rinsaldò la presa sul fiore. Piegò il braccio destro sulla cintura, poi chinò la schiena con il capo che puntava a terra. «Non c'è bisogno che mi riserviate queste formalità. Oggi è un giorno di festa, e oggi sono Jimin per voi, non Altezza» le punte dei capelli corvini solleticarono le sopracciglia pettinate del ragazzo mentre tornava eretto, le pupille che passavano in rassegna gli abiti festivi di ciascun cittadino e i brillantini sotto le ciglia inferiori che scintillavano gentili. «Per favore, tornate a divertirvi»

Un ennesimo secondo in cui tutti trattennero il fiato, Yoongi incluso, e in cui i volti dei popolani cercarono ancora una volta l'approvazione del loro principe, trovandola in un cenno affermativo del suo capo. Jimin avanzò deciso. Non appena gli strumenti riattaccarono con le loro vivaci melodie, Yoongi si riscosse dalla forzata immobilità, scattando in direzione dell'altro ragazzo e rallentando quando si trovò al suo fianco. Non riprese la sua mano.
Per quanto Jimin potesse aver raccomandato alla popolazione di Baia Salmastra di trattarlo come un comune diciottenne, più la folla s'infittiva, più diventava impossibile evitare le sbirciate dei curiosi.
Il principe dell'Acqua aveva custodito il desiderio di vagare per le vie del Regno durante la Festa della Luna e delle Stelle Cadenti nel suo cuore per lunghissimo tempo e, ora che si trovava lì, non poteva fare a meno di osservare non senza una punta di disagio come tutto quello fosse così diverso, così distante dall'ambiente in cui era cresciuto. La calca in Inverno, in confronto, rappresentava un'infinitesima parte di chi, quella notte, aveva deciso di passeggiare sotto i lampioni e le lanterne tese da un lato all'altro delle strade. Mancava ordine, mancava compostezza. E gli piaceva, notò, gli piaceva eccome. Doveva imparare solo a farci l'abitudine. Per il resto, stendardi e striscioni erano gli stessi che vedeva in lontananza dalle terrazze del palazzo, e sventolavano nella brezza notturna esattamente come li aveva immaginati. L'odore di cioccolato e caffè serpeggiava dispettoso tra le vie, l'unica sua mira quella di insinuarsi nelle narici indifese, attrarre i passanti e indurli a comprare una delle calde bevande come avrebbe fatto il canto delle sirene. Tuttavia, quando si ha il richiamo di un palmo caldo, l'allettante sapore di quei liquidi bollenti poteva essere ignorato con facilità. L'organza sfiorò di nuovo i polpastrelli di Yoongi.

Water and Fire - Yoonmin #WATTYs2021Место, где живут истории. Откройте их для себя