Dorothea ha ventiquattro anni e un sogno custodito nel cassetto della sua scrivania, tra bobine consumate dal tempo e nastri avvolti e tagliati in piccoli frammenti di ricordi.
Oakley, invece, di anni ne ha trentaquattro e trascorre le sue giornate...
✧ ˖ Intorno a lei c'era ogni specie di gente e poteva benissimo andare anche lui a pattinare.Scese evitando di guardarla come si evita di guardare il sole, ma la vedeva come si vede il sole anche senza guardarlo ˖ ⋆
Lei era di una bellezza così disarmante che ogniqualvolta la si guardava, ci si sentiva togliere quella piccola briciola di volontà di reagire ad una sua azione, di replicare ad un suo attacco, lasciandoti senza parole di fronte a tanta caparbietà. Quando si muoveva, ondeggiava tra fierezza e compostezza, sostenute dal suo più grande pregio: la spontaneità emotiva, accompagnata da quell'empatia che solo a pochi è concessa e che o si ha l'abilità di farne la propria forza, o si rimane inerti alla sua potenza sensibile.
Certi amori sono destinati a durare poco, il tempo di indulgere a errare ad una delle due parti pur di ripartire dai propri errori, finendo così come sono iniziati. Altri invece perdurano inspiegabilmente all'infinito, in un vortice di palpitazioni incessanti contemporanee al battito di ciglia del corpo che gli è da casa.
࿐ Il loro era quel tipo di amore che ti lascia sbagliare mille volte, ma mille e uno volte ti promette la sua perpetuità ˖
Era come entrare in una porta girevole senza uscita, giravano e si agitavano in continuazione l'uno dietro l'altro, rincorrendosi costantemente. Sarebbero rimasti lì per un tempo infinito se solo il fato non avesse deciso di intromettersi per cambiare il movimento di quel culto. Ma definirlo tale è paradossale perché era tutto fuorché sacro, puro, inviolabile.
Era l'intrecciarsi di corpi che si univano in segreto sotto lenzuola candide ma rovinate dalle menzogne che erano costretti a dire. Era un sopravvivere in un campo militare dove ogni giorno si aspettava la chiamata in guerra, nell'angoscia dello sperare che non arrivasse mai.
࿐ Si chinò per cogliere quell'unico fiore blu dalle acque del Danubio ˖
Era scivolare su quel liscio strato d'acqua ghiacciata, imparare ad amare, con loro, era stato come imparare a pattinare sul ghiaccio: scivoli, ti rialzi, trovi l'equilibrio e poi prendi il volo, atterri, ascendi e discendi. Affrontarono tutto, insieme, per amor proprio e per amore dell'altro, con le lame tra i denti, o sotto i piedi quando fu necessario.
࿐ Ma solo quando esse lo ebbero inghiottito, realizzò la loro gelida natura australiana ˖
Ma amare è perdere e perdere è perdersi, essere incapaci di ritrovare quel che si era prima di cadere nel limbo di quel culto che li aveva tratti in inganno. Riconoscere di aver perso è la parte che dà più sollievo perché, finalmente, dopo esser stati sconvolti da quell'incessante turbinio di indecisione, incertezza e incostanza, si è consapevoli di esser pronti per ricominciare a sbagliare ancora.
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࿐ And when I was shipwrecked
⋆˙can't think of all the cost
I thought of you⭒｡
˖all the things that will be lost now
⋆˙In the cracks of light
｡can we just get a pause?⭒
I dreamed of you˖
⋆˙to be certain we'll be tall again if you think of all the costs
⭒｡It was real enough
˖whether weather be the frost
To get me through ⋆˙
or the violence of the dog days ⭒｡Out on waves being tossed
